Archivio dell'autore: Ilaria d'Andria

Sopravvissuto – The Martian, regia di Ridley Scott

sopravvissuto-the-martian-featurette-con-matt-damon-newsEssere creduto morto dal resto dell’equipaggio a causa di una tempesta di sabbia durante una missione su Marte: ecco cosa càpita all’astronauta Mark Watney (Matt Damon: più bravo di sempre), al contrario vivo e vegeto sul Pianeta Rosso e con viveri sufficienti per un periodo di tempo limitato.

Mark vive il suo isolamento mascherando paura e angoscia di ironia e serenità, non si perde d’animo né cede alla rassegnazione, vive quasi come ordinaria la sua avventura fuori dal comune, si industria per sopravvivere (è un botanico) e per riattivare le comunicazioni con la Terra e la sua resistenza e suoi sforzi di volontà saranno alla fine premiati, cosi come il nostro desiderio di ritrovare in buona forma – dopo qualche opera spaziale dimenticabile – Ridley Scott.

Sopravvissuto – The Martian è un film che coinvolge e avvince, in equilibrio tra dramma e toni leggeri da commedia, ha una colonna sonora trascinantissima, e pazienza per qualche dose di retorica di troppo e la lunghezza eccessiva nonché inutile: comunque bentornato Scott.

Fino al 13 ottobre allo Spazio Oberdan: il XIV Dalai Lama

dalailama_70X100_BASSA1Tutto o comunque tanto di quello che vorremmo sapere su Tenzin Gyatso – il quattordicesimo Dalai Lama della storia, premio Nobel per la Pace nel 1989 -: è in anteprima italiana da ieri allo Spazio Oberdan (viale Vittorio Veneto 2) Dalai Lama. Il quattordicesimo, il documentario del regista giapponese Fujiro Mitsuishi che ritrae il lato privato e quello pubblico dell’uomo attraverso luoghi permessi soltanto ai suoi più vicini collaboratori.

La prossima proiezione (in edizione originale con sottotitoli in italiano) sarà oggi alle ore 15, repliche poi fino al 13 ottobre, per conoscerle e per altre notizie: www.cinetecamilano.it

 

Padri e figlie, regia di Gabriele Muccino

foto-padri-e-figlie-1030x615Avanti e indietro nel tempo tra il passato alla fine degli anni Ottanta – quando papà Jake (Russell Crowe) dopo la morte della moglie in un incidente stradale e dopo un periodo di riabilitazione in clinica deve pure vedersela con i cognati che vogliono portargli via l’amatissima figlioletta Katie – e il presente – quando Katie, diventata una psicologa esperta in bambini problematici nonché Amanda Seyfried, vive imprigionata dai fantasmi del passato, dai ricordi, dalla paura dell’abbandono e della perdita, si autodistrugge dandosi a sconosciuti amanti occasionali pur di fuggire dalla possibilità di essere amata e felice: ecco in sintesi Padri e figlie, il melodrammone americano strappacore di Gabriele Muccino dove il presente si intreccia di continuo al passato essendone il risultato.

Il tentativo di scavare nei traumi affettivi e tormenti vari riesce abbastanza e il film tutto sommato mantiene ciò che promette al netto delle tante troppe corse a perdifiato a piedi o in bicicletta per le strade di New York, dei tanti e troppi pianti, delle canzoni strappalacrime, di altri eccessi sparsi e degli attacchi all’America, paese insensibile che in un battibaleno ti spedisce dalla stelle alle stalle.

Da amare o da detestare. Ma si può anche restare a metà strada.

Pecore in erba, regia di Alberto Caviglia

pecore-in-erba_locandinaLeonardo Zuliani è tante cose – fumettista, scrittore, imprenditore – ma prima di tutto è antisemita e ha fatto dell’antisemitismo la sua ragione di vivere, fin da quando era bambino. Un giorno Zuliani sparisce, le televisioni ne danno notizia, le domande si rincorrono, personaggi noti (Freccero, Sgarbi, Augias, Fazio, Linus: la carrellata di chi ha partecipato al progetto è lunghissima) si interrogano sulla sua scomparsa e dicono la loro, intanto sullo schermo si ripercorre la vita di Zuliani.

Insomma, cos’è Pecore in erba? Opera prima di Alberto Caviglia, è un finto documentario che prende in giro e mette in ridicolo l’antisemitismo con le armi della satira e del paradosso solo che l’operazione (difficile e ambiziosa ma non nuova) funziona per una mezz’ora scarsa poi comincia a ripetersi e a perdere fiato, e così si arriva alla fine molto a fatica e abbastanza annoiati.

Io e lei, regia di Maria Sole Tognazzi

io-e-leiMarina (Sabrina Ferilli: bravissima, e perfettamente calata nel ruolo) e Federica (Margherita Buy: idem come Ferilli) stanno insieme da cinque anni, vivono in un bell’attico romano con un gatto e il collaboratore filippino gay. Marina è omosessuale da sempre, ha un passato di attrice e un presente come imprenditrice nella ristorazione, è piaciona, popolare e genuina. Federica ha un passato di moglie, ha un figlio adulto, fa l’architetto, non si considera lesbica, è introversa e riservata e non vuole che in giro si sappia che sta con una donna.

Un bel giorno un uomo tornato dal passato di Federica mette in crisi la loro relazione normale fatta di alti e bassi proprio come quella di una coppia uomo/donna, seguono confusione, dubbi, tensioni, discussioni, domande, ricostruzione.

Io e lei esibisce la normalità e il quotidiano di due donne che si amano e lo fa con toni mai esagerati, con delicatezza, alcune banalità e qualche ripetizione proprio a dimostrazione che la vita di Marina e Federica è uguale – anche noiosamente uguale – e ripetitiva, proprio come quella di una coppia formata da un uomo e una donna e che l’amore è sempre comunque amore.

 

 

 

Agende 2016 Dogue e Gattopolitan per la Difesa del Cane

caniChi ha o ama i cani e chi ha o ama i gatti prenda nota: sono tornate le agende dedicate agli amici a quattro zampe, sempre ricche di fotografie, di consigli, di curiosità e un terzo del ricavato della vendita sarà destinato alla Lega Nazionale per la Difesa del Cane – Sezione di Milano impegnata nella cura di animali abbandonati e nella loro adozione.

Le agende 2016 costano 15 euro a copia, chi ne acquista tre riceve in dono lo spazio per pubblicare la fotografia del proprio cane o del proprio gatto, per saperne di più contattare Morino Studio al numero 02/48110297 chiedendo di Gaia.

Straight Outta Compton, regia di F. Gary Gray

straight-outta-compton-movie-1Per chi conosce il gruppo e ne vuole ripassare o approfondire le origini, i successi, i dissidi, il declino, le influenze e per chi ne sa meno di zero (come la sottoscritta) e ne è incuriosita, per quanto attratta da tutt’altro genere di musica: è in sala da giovedì Straight Outta Compton, il film dedicato alle vicende dei N.W.A. (Niggaz With Attitudes), il gruppo che negli anni Ottanta condannava in versi la vita del ghetto, gli abusi del potere, la malavita, il razzismo, l’emarginazione, la violenza aprendo la strada al gangsta rap.

Il film appassiona ma è troppo lungo (150 minuti: un’esagerazione), comunque chi non sapeva nulla esce parecchio sfinito ma conoscendo la storia del gruppo, i conoscitori dei giovani rapper probabile rilevino lacune, errori, omissioni.

Dal 5 ottobre al 2 novembre al Teatro Parenti: Stanley Kubrick – dai romanzi allo schermo

The Shining 1Cinque romanzi, cinque film, cinque serate: spesso Stanley Kubrick ha tratto i suoi film da libri e l’intento del ciclo organizzato dal Teatro Franco Parenti (via Pier Lombardo 14) è proprio quello di accostare la visione di alcuni film (in versione originale con sottotitoli in italiano) ai romanzi ai quali il regista si è ispirato. Si inizia lunedì 5 ottobre con Lolita preceduto dalla lettura di alcune pagine di Vladimir Nabokov, domenica 11 ottobre Eyes Wide Shut sarà introdotto dalle pagine di Doppio sogno di Arthur Schnitzler, il 19 alcuni brani da Le memorie di Barry Lyndon di William M. Thackeray introdurranno Barry Lyndon, il 26 accostamento tra Arancia Meccanica e Un’arancia a orologeria di Anthony Burgess, il 2 novembre The shining di Stephen King precederà la visione di Shining.

A leggere le pagine dei romanzi ispiratori di Kubrick saranno attori e attrici, si inizia alle ore 20, il biglietto costa 8 euro, per saperne di più: www.teatrofrancoparenti.it

Dal 5 al 9 ottobre all’Apollo: Festival del cinema russo

festival-russoSta per tornare – e sempre al cinema Apollo – il festival del cinema russo: la nona edizione – con tre titoli di giovani registi emergenti e due classicissimi – inizia lunedì 5 ottobre con La strada per Berlino di Sergej Popov, il giorno seguente ecco 9 giorni e un mattino di Vera Storozheva e il 7 Una storia tutt’altro che semplice di Fedor Popov, poi largo a due gioielli senza tempo freschi di restauro di Sergej Ejzenstejn, Alexander Nevskij ( l’8 ottobre) e Ivan il Terribile (il 9, diviso in due parti).

Le proiezioni – in lingua originale con sottotitoli in italiano – sono gratuite, iniziano alle 20 (l’8 invece alle 19.30) e c’è anche la mostra Russia-Italia. Le pagine delle due culture. Cinema con materiali, filmati e documenti attorno alle relazioni cinematografiche tra i due paesi.

In galleria de Cristoforis 3, per saperne di più: www.spaziocinema.info

Da domenica 4 ottobre: Cinebazin all’Auditorium don Bosco

Belier-7Sarà La famiglia Bélier di Eric Lartigau ad inaugurare domenica 4 ottobre la stagione del Cinebazin all’Auditorium Don Bosco (via Melchiorre Gioia 48) che continuerà fino alla fine di maggio proponendo il meglio della stagione passata. Doppio spettacolo di ciascun film alla domenica (alle 16 e alle 21), poi repliche da martedì a venerdì e la domenica successiva arriva un nuovo film.

Per il calendario completo, le informazioni sull’abbonamento e tanto altro: www.cinebazin.it

24 ottobre al Diocesano: Non solo cena – Cultura e convivialità a favore dell’istruzione femminile in Pakistan

SAVE-THE-DATE-24-ottobre-2015Si preannuncia ricco e gustoso il menu della serata organizzata il prossimo 24 ottobre al Museo Diocesano (corso di Porta Ticinese 95) dall’Italian Friends of The Citizens Foundation – TCF , l’Onlus italiana che promuove con iniziative solidali il lavoro dell’organizzazione non governativa pakistana The Citizens Foundation: alle 19.30 sarà possibile visitare la Cappella Portinari guidati da storiche dell’arte, alle 20.30 cena con assaggi dei piatti del ricettario Il Mio Cavallo di Battaglia, e poi asta di beneficenza.

Per altre notizie sull’Associazione, sulla serata del 24 e sui biglietti fatevi un giro sul sito (tra l’altro rinnovato da poco nei contenuti e nella grafica) www.italianfriends-tcf.org

Party in Darsena per i senza fissa dimora

cisomTutti in Darsena al Pandenus lunedì 5 ottobre per incontrare gli amici, per ascoltare musica e ballare ma soprattutto per aiutare chi ha bisogno: il ricavato della serata organizzata da CISOM difatti sarà devoluto all’acquisto di cibo e coperte per i senza fissa dimora di Milano.

Appuntamento in viale Gorizia angolo via Vigevano a partire dalle 19.30, per altre notizie sul Corpo Italiano dell’Ordine di Malta: www.cisom.org

Dal 6 al 22 ottobre al MIC: 120 anni di cinema – il western

ombrePoteva mancare una rassegna attorno al genere Western nei festeggiamenti organizzati dalla Cineteca per il centoventesimo compleanno del cinema?

Certo che no, infatti c’è, sedici i titoli selezionati tra classici, all’italiana e postmoderni, si inizia martedì 6 ottobre con Django di Sergio Corbucci seguito mercoledì 8 da C’era una volta il West di Sergio Leone, il 9 ecco Ombre rosse di John Ford e Il “Grinta” di Henry Hathaway, il ciclo prosegue fino al 22 ottobre, il Museo Interattivo del Cinema è in viale Fulvio Testi 121, per il calendario completo delle proiezioni e altre notizie www.cinetecamilano.it

Sicario, regia di Denis Villeneuve

sicarioRiecco al cinema la lotta ai cartelli messicani della droga, riecco quella frontiera marcia e infuocata tra Stati Uniti e Messico, ecco la versione del canadese Denis Villeneuve (regista del bellissimo Prisoners: chi non lo ha visto cerchi di provvedere).

Un gruppo di agenti scelti dell’FBI e della CIA viene spedito in quell’inferno a combattere la guerra tra narcotrafficanti, ne fa parte anche l’agente Kate Macy e la donna – talentuosa ma fragile e soprattutto pura, idealista e certa che vincerà la giustizia – alla fine dovrà comprendere come laggiù i confini tra Bene e Male si annullino e si mescolino e giustificare l’ingiustificabile perché una guerra va vinta, non importa come lo si fa.

Una regia tesa e concitata – lo si capisce dalla sconvolgente sequenza d’ apertura: magnifica – con inquadrature e riprese superlative, una sceneggiatura solida e un cast di stelle in formissima (Emily Blunt, Josh Brolin e Benicio Del Toro con sguardo ambiguo e freddo, per farla breve: uno schianto) fanno di Sicario  uno di quei film che nonostante qualche calo di tensione coinvolge e perlopiù inchioda alla poltrona, cosa assai rara ultimamente.

In sala, in sala…

2-3-4 ottobre: Do&Ma a Villa Erba per Orticolario 2015

orticolario-2015Tre giorni per immergersi nei fiori e nelle piante, nei loro colori, nei loro profumi e anche nelle attrezzature per prendersene cura: ecco la settima edizione di Orticolario dove l’Associazione Donna & Madre Onlus sarà presente con un ricco giardino. Il ricavato delle vendite sarà devoluto al progetto Di Rosa in Rosa a sostegno della prevenzione dei tumori femminili delle donne in difficoltà e inoltre sarà presentata in anteprima la rosa Jacques Cartier, creata dal vivaista Stefano Magi e dedicata all’associazione per l’anno 2015/2016.

A Villa Erba, a Cernobbio, da venerdì 2 a domenica 4 ottobre: per saperne di più www.orticolario.it e www.doema.it

 

 

Magic Mike XXL, regia di Gregory Jacobs

spogiarelliSi sa, quando un film al botteghino funziona tempo qualche anno e quasi di sicuro arriva il seguito: ecco quindi Magic Mike XXL, riecco i compagni di spogliarello (senza Matthew McConaughey) del primo film (diretto da Steven Soderbergh che qui produce, fotografa e monta) convocare Mike Lane – nel frattempo riciclatosi come falegname e con ansie esistenziali – per l’ultimo grandioso memorabile spettacolo di strip-tease dei Re di Tampa. I cinque si mettono in viaggio – destinazione la riunione di spogliarellisti di Myrtle Beach –, la prima parte del film ne racconta chiacchierate, esibizioni, nostalgie, situazioni volgari, incontri, ci si inizia ad annoiare molto presto – diciamo dopo mezz’ora scarsa – e si arriva sfiniti allo strip finale tra signore voraci che lanciano dollari.

Wim Wenders – Ritorno alla vita

wendersUno scrittore in crisi lavorativa e affettiva investe due bambini sfuggiti alle attenzioni di mammà, uno muore, l’altro sopravvive, lo scrittore piomba nei rimorsi e nel senso di colpa ma col tempo ritrova la linfa creativa e quindi un grande successo lavorativo, ma non solo: il regista tedesco sceglie un luogo innevato e ghiacciato per ambientare un melodrammone freddo, distante e raggelato – come e forse anche più dei paesaggi – che non funziona (a parte la fotografia e le luci, notevoli), non emoziona e al quale non si riesce mai a partecipare.

Lentezza estenuante, tanta noia, sbadigli continui e quante occhiate alle lancette dell’orologio…

Dal 29 settembre al 1° ottobre: Roger Waters – The Wall

roger-waters-the-wallSolo per tre giorni, a partire da domani: sta per arrivare Roger Waters -The Wall, il racconto cinematografico del tour che il leader dei Pink Floyd portò in giro per il mondo tra il 2010 e il 2013 riportando l’indimenticabile opera rock del gruppo inglese del 1979.

L’occasione è unica, l’occasione è imperdibile per gli appassionati ma non solo: per l’elenco delle sale coinvolte e altre notizie www.nexodigital.it