Questo articolo è tratto dal “Oltre gli Occhi”, il giornale del reparto femminile di San Vittore dove le detenute si raccontano, parlano di sé, delle loro speranze, del loro presente, del loro “futuro”. Renata Discacciati è la coordinatrice editoriale del progetto e Simona Salta, la direttrice responsabile.


È un dato certo che il carcere genera sofferenza e malattia. È una fabbrica di produzione e diffusione di handicap psicofisici. “Sorvegliare e redimere”, slogan applicato in tutte le varianti e devianze. Dopo l’atto pubblico del processo, con l’internamento, il …


di Francesca Il 1° maggio, a Milano, ho partecipato all’inaugurazione di EXPO 2015. Sì, anch’io, anche se sono reclusa in carcere. Come ho fatto? Grazie alla direttrice Gloria Manzelli, che ha organizzato una giornata splendida all’interno di San Vittore, nel …


di Martina Al mattino l’odore del caffè della “vicina”. All’ora del pranzo l’odore del cibo sul carrello del vitto… …pasta, patate, carne, carne, patate e pasta. Al pomeriggio l’odore delle sigarette che invade l’aria. All’ora della cena l’odore del cibo …


Prima di entrare nel recinto dell’attesa, ero Cinzia: Avevo un’identità definita; esistevo per realizzare il mio progetto di essere per comprendere le intenzioni e le emozioni degli altri, altri che per empatia o casuale incontro, avrebbero edificato insieme con me …


di Cristina Il ragù napoletano (O rraù in napoletano) è probabilmente il condimento più conosciuto della cucina napoletana, nonostante la sua poca diffusione nell’uso quotidiano, a causa della complessità della preparazione e dei tempi lunghi di cottura. Per questi e …


È un piatto della cucina napoletana detto anche aulive e cchjapparielle (olive e capperi). Si prepara con un sugo a base di pomodoro, olio d’oliva, aglio, olive nere di Gaeta, capperi e origano. Esistono varie interpretazioni sulle origini del nome. …


Ciao, vorrei parlarvi dell’unico vero piatto della cucina uruguayana: l’asado. Noi non abbiamo piatti tipici indigeni perché le popolazioni locali sono state sterminate dai conquistadores spagnoli, come è successo in Argentina. La differenza è che loro, uno stato ben più …


Eccomi, oggi vi parlerò dell’evoluzione storica delle paste ripiene che hanno sempre avuto una valenza culturale di primo piano e sono state veicolo, spesso fondamentale, per la conoscenza della vita quotidiana, delle emozioni e dei piaceri dei popoli, contribuendo così …


Quella che me piace ….torno nel paese, vedo quei paesaggi fantastici, colorati ma possono essere anche solo in bianco e nero, vedo degli occhi, sento delle urla, vedo dolore. Cerco di viaggiare in quegli sguardi e riesco a vedere anime, …