Quartieri Tranquilli

Per Creare Solidarietà, Amicizia, Sicurezza


Archivio dell'autore: Ilaria d'Andria

Dal 18 al 28 novembre, Milano, sedi varie: FILEMAKER FESTIVAL 2022

È ai nastri di partenza l’edizione numero 42 di Filmmaker Festival, la seguitissima manifestazione milanese per conoscere il miglior cinema documentario e di ricerca proveniente da tutto il mondo e fuori dai circuiti commerciali. Ricco come sempre il cartellone con 78 titoli da 20 paesi, 25 prime mondiali, 16 italiane, ospiti internazionali e masterclass. Si parte venerdì 18 novembre alle 21.00 al Cinema Arcobaleno con The Natural History od Destruction di Sergei Loznitsa, il regista nato in Bielorussia nel 1964, autore dei più radicali del cinema contemporaneo (suoi The Trial e State Funeral, pellicole realizzate attraverso i materiali d’archivio dell’Unione Sovietica stalinista). Da sabato 19 novembre si va avanti coi due concorsi, Internazionale e Prospettive, le proiezioni Fuori concorso, le sezioni Fuori Formato, Filmmaker Expanded e la retrospettiva Ruth Beckermann, l’immagine della parola, che presenta per la prima volta in Italia l’opera completa della regista austriaca, il premio Gradi di libertà, il primo dedicato alla VR italiana e gli omaggi a Zelemir Zilnik e Béla Tarr (che giovedì 24 alle 14,30 parlerà del suo cinema alla Civica Scuola di Cinema di viale Fulvio Testi 121). Le proiezioni, oltreché nella sala di viale Tunisia 11, avranno luogo anche presso Cineteca Milano Arlecchino e Mic, Sala Gregorianum, Meet Digital Culture Center e Università degli Studi di Milano, per il calendario completo degli appuntamenti, i biglietti e tutte le informazioni utili https://www.filmmakers.com.

 

Nei cinema dal 10 novembre

È giovedì e come ogni giovedì arrivano nelle sale nuovi titoli, anche questa settimana sono tanti e ce ne è per i gusti cinematografici di ognuno, iniziamo la nostra breve presentazione con The Land of Dreams, primo film di Nicola Abbatangelo, storia d’amore – siamo a New York, negli anni Venti – tra una lavapiatti con origini italiane tallonata da un macellaio con aspirazioni politiche e un pianista, reduce di guerra e grande sognatore. Un po’ musical, un po’ fantasy, generi non facili né praticati dal nostro cinema, si canta e si balla in inglese: applausi al coraggio del regista e agli interpreti che ce la mettono tutta. Andiamo avanti con War – La guerra desiderata, la commedia surreale e caotica di Gianni Zanasi, scritta nel 2019, che ipotizza lo scatenamento di una guerra tra Italia e Spagna. Per impedire il conflitto si coalizzano Tom, un allevatore di vongole laureato in lingue romanze, Lea, figlia del sottosegretario alla Difesa e Mauro, un barista frustrato che si improvvisa paramilitare. Con Bowling Point – Il disastro è servito di Philip Barantini veniamo catapultati dietro le pareti di un ristorante londinese stellato. Lo chef Andy Jones è arrivato tardi, mentre è in corso un’ispezione sanitaria, in cucina ci sono i soliti dissapori, intanto i clienti cominciano ad arrivare, una signora informa delle sue allergie, è arrivato pure l’ex socio di Andy in compagnia di una giornalista culinaria, panico totale, e siamo soltanto all’inizio. Un crescendo di nervosismo e angoscia senza un attimo di noia, regia efficace e serrata, al netto di qualche virtuosismo, con un unico piano sequenza di un’ora e mezza: non fatevelo sfuggire. Chiudiamo con Il piacere è tutto mio, il film di Sophie Hyde con Emma Thompson nei panni di una vedova che, non essendosi mai divertita sotto le lenzuola, decide di ingaggiare un giovane gigolò per recuperare il piacere mai vissuto. Ma gli incontri tra Nancy e il bel Leo Grande non saranno solo degli appuntamenti di sesso, ma molto molto altro… Ansie, piaceri, paure, desideri, provocazioni, sensi di colpa, domande, risposte…: il film è una brillantissima commedia dai toni teatrali scritta molto bene, per nulla volgare con una Emma Thompson superlativa, ma il giovane attore irlandese Daryl McCormack non sfigura. Escono pure Black Panter – Wakanda Forever di Ryan Coogler, Piove di Paola Strippoli, Un anno, una notte di Isaki Lacuesta, I racconti della domenica di Giovanni Virgili e La timidezza delle chiome di Valentina Bertani.

 

 

 

 

Nelle sale dal 3 novembre

Sono tanti i film nelle sale da questo giovedì, e ce ne è per i gusti cinematografici di ognuno, cominciamo la nostra breve presentazione settimanale da Maria e l’amore di Lauriane Escaffre e Yvonnick Muller, storia d’amore tra Maria, neocameriera all’Accademia delle Belle Arti di Parigi, maritata a un uomo che l’annoia, e Hubert, il custode della scuola che lavora lì da tempo e che aiuterà Maria a muoversi tra gli allievi e le loro stravaganti opere d’arte. Il film, pur non eccellendo in originalità, è tenero e godibile e troverà di sicuro il suo pubblico. Proseguiamo con Santa Lucia, opera prima di Marco Chiappetta, i cui protagonisti sono Roberto, scrittore famoso ora anziano e cieco che dopo 40 anni passati in Argentina torna a Napoli per la morte della madre, e Lorenzo, il fratello, musicista mancato, che lo accoglie e che porterà nei luoghi cittadini della loro giovinezza, luoghi che Roberto non può vedere ma soltanto sentire e immaginare. Magnifici i due interpreti, Renato Carpentieri e Andrea Renzi, non banale e intensa la struttura della storia, con una Napoli dai colori plumbei, deserta e silenziosa. Sono usciti inoltre Il mio vicino Adolf di Leonid Prudovsky, L’ombra di Caravaggio di Michele Placido, Bros di Nicholas Stolle, Lo schiaccianoci e il flauto magico di Vikor Glukhusin, Ragazzaccio di Paolo Ruffini, Acqua e Anice di Corrado Ceron, Tango con Putin di Vera Krichevskaya.

 

Nelle sale dal 27 ottobre

Fine settimana cinematograficamente molto molto invitante, con l’arrivo nelle sale di un numero ragguardevole di titoli in grado di accontentare i gusti di ciascuno, vediamo di scorrere assieme la programmazione. Per chi ha voglia di adrenalina c’è Fall di Scott Mann, le cui protagoniste sono due giovani donne appassionate di alpinismo decise a scalare una torre di oltre 600 metri nel bel mezzo del nulla dell’Arizona. In cima ci arrivano, peccato la scala sia così arrugginita da precipitare prima che le due siano tornate coi piedi per terra: si salveranno? e come? Tra l’altro sono senz’acqua né cibo e come se non bastasse in cielo volteggiano minacciosi degli avvoltoi… La trama è esilina ma c’è suspence, c’è tensione, e la regia è efficace: buona visione. Proseguiamo con Il talento di Mr. Crocodile di John Gordon e Will Speck, garbata commedia musicale sull’amicizia tra un bambino che non riesce ad ambientarsi a New York e un coccodrillo canterino nascosto nella soffitta della casa in cui Josh si è appena trasferito. Godibile per i bambini, e per i genitori al loro seguito. Nelle sale da oggi inoltre Io sono l’abisso, il film che Donato Carrisi ha tratto dal suo omonimo romanzo. Al centro della storia ci sono un serial killer che sceglie le vittime frugando nella loro spazzatura, una donna sulle sue tracce e un’adolescente problematica..: i traumi, l’origine del male e la sua circolarità, tutto è tirato troppo per le lunghe, con un eccesso di inquadrature oblique, ma le limacciose atmosfere lacustri, siamo sul lago di Como, sono suggestive e sono bravi e convincenti gli interpreti, su tutti Micaela Cescon. Al centro di Amsterdam di David O. Russell ci sono due reduci americani della Grande Guerra i quali, di nuovo insieme a New York negli anni Trenta, scoprono un complotto contro la democrazia. La trama sarebbe pure appassionante ma è troppo verbosa e macchinosa, in continuo equilibrio tra commedia e thriller e così, nonostante un cast stellare, il film resta un’occasione mancata, peccato. Protagonisti di Triangle of sadness di Ruben Östlund sono un modello e un’influencer in vacanza premio assieme a un gruppo di miliardari su un lussuoso yacht, di seguito attaccato e affondato dai pirati. Tra i superstiti, spiaggiati in un’isola deserta ma forse no, si ribalteranno i rapporti di potere. La fine del mondo e della civiltà secondo Östlund: si ride tantissimo, tra fiumi di vomito e altri liquami, prendere o lasciare, il film a Cannes ha vinto la Palma d’Oro. Terminiamo la nostra breve carrellata settimanale con La stranezza di Roberto Andò, storia dell’incontro in Sicilia tra Luigi Pirandello e due becchini, attori amatoriali di uno spettacolo che si rivelerà la chiave per i rivoluzionari Sei personaggi in cerca d’autore. La vicenda, non vera però verosimile, è un’occasione per riflettere sulla relazione tra realtà e finzione, tra teatro e vita e il film, per nulla pesante ma vivacissimo, è un gioiello da non lasciarsi scappare, Servillo è un Pirandello perfetto, Salvatore Ficarra e Valentino Picone sono i due superbi guitti e c’è pure, nei panni di Giovanni Verga, Renato Carpentieri. In uscita oggi infine Dampyr di Riccardo Chemello, Miracle – Storia di destini incrociati di Bogdan George Apetri, Il Principe di Melchiorre Gioia di Andrea Castoldi, Questa notte parlami dell’Africa di Carolina Boco e Luca La Vopa, Amici per la pelle di Pierluigi Di Lallo e The Grand Bolero di Gabriele Fabbro.

 

Nelle sale dal 20 ottobre

Al cinema dal 13 ottobre

Nelle sale dal 6 ottobre

 

 

Nelle sale dal 29 settembre

 

 

 

 

LE VIE DEL CINEMA 2022. I film dei festival internazionali

C’è chi non se ne perde uno, c’è chi sceglie i titoli che non hanno ancora una data di uscita, c’è chi si organizza da solo e chi invece segue le vie con un gruppo consolidato di amici, sia come sia da giovedì 22 a venerdì 30 settembre torna l’attesissimo appuntamento cinematografico d’autunno con le vie del cinema. La manifestazione – promossa da AGIS lombarda in collaborazione con Fondazione La Biennale di Venezia e le sale cinematografiche di Milano – porterà in città – in un arco di nove giornate, coinvolgendo 15 sale – 29 film, in anteprima e in lingua originale con sottotitoli, dalla 79. Mostra di Venezia, dal 75° Locarno Film Festival e dal 75° Festival di Cannes. In arrivo dalla laguna il Leone d’Oro All the beauty and the bloodshed della documentarista statunitense Laura Poitras e il Leone d’Argento – Gran premio della giuria e Leone del futuro – Premio Venezia opera prima Luigi de Laurentiis Saint Omer, debutto nella fiction della documentarista francese di origine senegalese Alice Diop mentre da Locarno Film Festival arrivano il Pardo d’Oro Regra 34, opera terza della regista brasiliana Julia Murat, il Premio della giuria Gigi la legge di Alessandro Comodin, e ancora il nuovo thriller della A24 Medusa deluxe di Thomas Harriman e Semret di Caterina Mona. Arrivano infine da Cannes i due film premiati per la migliore interpretazione maschile e femminile, Le buone stelle – Broker del maestro del cinema giapponese Hirokazu Kore-Eda con Song Kang-ho e Holy spider di Ali Abbasi con Zar Amir Ebrahimi. Ricco anche quest’anno il calendario di incontri e presentazioni con registi, attori, giornalisti, esperti e critici, e come sempre le vie del cinema saranno introdotte lunedì 19 settembre alle 18.00 al Consolato generale di Svizzera a Milano (presso la Sala Meili) da Paolo Mereghetti, Bruno Fornara e Daniela Persico (ingresso libero fino a esaurimento posti con prenotazione obbligatoria al numero 02 67397836, da ieri a venerdì 16 settembre dalle ore 14.00 alle ore 17.00, la cinecard (da 6 o 12 ingressi) sarà in vendita da venerdì 16 settembre (e i biglietti dalle ore 14.00 di martedì 20), su lombardiaspettacolo.com oltreché il programma troverete moltissime altre notizie.

Nelle sale dal 21 luglio

Ridotto, per quanto a suo modo variegato, il menu cinematografico di questo fine settimana di luglio, diamo assieme un’occhiata alle nuove uscite partendo da Secret Love, il melodrammone di Eva Husson – tratto dalle pagine di Un giorno di festa di Graham Swift – che racconta la storia – siamo nell’Inghilterra del 1924 – di Jane Fairchild, giovane cameriera, prima amante clandestina di Paul, unico figlio della famiglia Sheringham sopravvissuto alla guerra, peraltro alla vigilia delle nozze combinate con una donna di pari rango, di seguito celebre scrittrice braccata dalla stampa. Secret love è una storia d’altri tempi formalmente impeccabile nonostante qualche calo di ritmo, che è comunque lento, bel cast, oltreché Odessa Young e Josh O’Connor ci sono Colin Firth, Olivia Colman e Glenda Jackson. Spazio poi all’animazione con Peter va sulla Luna, il film di Ali Samadi Ahmadi sulle avventure di un ragazzino il quale, scoperto il rapimento della sorellina per mano dell’Uomo Luna, organizza una spedizione sul satellite per portare in salvo, oltre la bimba, gli altri prigionieri. Non può certo mancare nell’offerta settimanale un titolo horror, ecco pertanto The Twin – L’altro volto del male di Taneli Mustonen, storia di una coppia che dopo aver perso un figlio si trasferisce nella campagna scandinava laddove il gemello superstite si rivelerà posseduto dal male… Prosegue infine la rassegna Un mondo di sogni animati, appuntamento nelle sale da lunedì 25 a domenica 31 luglio con Nausicaä della Valle del Vento, gioiello animato del Maestro Hayao Miyazaki del 1984.

 

 

Nelle sale dal 14 luglio

Ridotto ma comunque vario il menu cinematografico di questa settimana, tra horror, storie di spie, film d’animazione e drammi, scorriamo assieme il cartellone iniziando da X – A Sexy Horror Story di Ti West, un horror pieno di rimandi, citazioni e musica, strapieno di morti ammazzati e dal gusto molto splatter al centro del quale – siamo in Texas, nel 1979 – c’è una troupe che ha affittato una casa in mezzo al nulla per girare un film a luci rosse, a insaputa degli anziani e tanto raggrinziti proprietari che vivono a pochi metri. Quando i due lo scopriranno le cose per gli ospiti si metteranno malissimo… In sala inoltre da oggi, a 22 anni di distanza, La donna del fiume – Suzhou River, tragica e delicata storia d’amore diretta da Lou Ye ambientata a Shangai, Ada di Kira Kovalenko, storia di una donna di una cittadina dell’Ossezia del Nord che vuole fuggire dalla famiglia, The Forgiven, il bel dramma di John Michael McDonagh su perdono ed espiazione con un superlativo Ralph Fiennes, The Gray Man, spy story di Anthony Russo e Joe Russo (su Netflix dal 22 luglio), Fly – Vola verso i tuoi sogni di Katja Von Garnier, storia di un riscatto attraverso la danza, e infine Principessa Mononoke, gioiello d’animazione del maestro Hayao Miyazaki.

Dal 15 luglio al 23 ottobre, Cineteca Milano MIC: AL MUSEO CON IL MORTO Piero Pelù/J. Marat

Piero Pelù, defunto, adagiato in una vasca: si apre venerdì 15 luglio (inaugurazione a partire dalle 18, a inviti) e sarà visibile fino a domenica 23 ottobre al MIC – Museo Interattivo del Cinema (viale Fulvio Testi 121, Milano) l’installazione dal titolo Piero Pelù/J. Marat, tableau vivant nato da un’idea di Cineteca Milano e dalla creatività di Leonardo Cruciano – effettista italiano famoso in campo cinematografico e televisivo – nonché del suo staff, ispirata al dipinto di Jacques-Louis David del 1793 La morte di Marat, realizzata con una delle riproduzioni di Piero Pelù utilizzate ne I Cassamortari – la commedia nera di Claudio Amendola laddove il rocker viene più volte riesumato e più volte truccato e plastificato – e accompagnata dall’esposizione dei frame più suggestivi dei film ispirati all’opera. Inoltre, per tutto il periodo, ogni sabato, ci sarà una rassegna cinematografica delle opere del percorso espositivo, tra film che citano il dipinto di David, (ecco due titoli: Il ventre dell’architetto di Peter Greenaway e Marat/Sade di Peter Brook, di recente scomparso) e film che raccontano da una prospettiva storica la vicenda di Marat (un titolo: Danton di Andrzej Wajda). Per saperne di più: http://www.cinetecamilano.it

 

Nelle sale dal 7 luglio

Sono quattro i nuovi titoli usciti nelle sale tra ieri e oggi, diamo assieme uno sguardo al cartellone partendo da Una boccata d’ariala commedia di Alessio Lauria con Aldo Baglio nei panni di Salvatore Macaluso, un uomo che dopo la morte del padre torna in Sicilia per occuparsi di una proprietà ereditata col fratello, che non gli parla da anni. Salvo – che vive a Milano dove ha una pizzeria – è deciso a vendere per sanare i molti debiti contratti a insaputa di moglie e figli, Lillo invece no, ha altri progetti. Il soggiorno in Sicilia – dove verrà poi raggiunto dai familiari – sarà l’occasione per fare i conti col passato, mettere ordine nel presente e provare a ripartire. L’importanza della famiglia, il ritorno e la riconciliazione con le radici rinnegate, i ricordi… Una boccata d’aria è un film intriso di malinconia e nostalgia, molto gradevole e con un bel gruppo di interpreti oltreché il citato Baglio, prendete posto in sala. Proseguiamo con Io e Spotty, la commedia di Cosimo Gomez che vede come protagonisti due giovani, una studentessa universitaria fuori sede nonché parecchio instabile e un disegnatore di cartoni animati così schivo e solitario da trasformarsi ogni sera, dopo il lavoro, per sentirsi libero, in un cane di nome Spotty. L’incontro tra le due anime fragili e bisognose di cure sarà di quelli specialissimi. Sensibile, tenero, mai stucchevole, e con due bravi interpreti, Michela De Rossi e Filippo Scotti. D’altro genere Thor: Love and Thunder di Taika Waititi, nuovo capitolo – e siamo al quarto – della saga sulla divinità del tuono, qui alla ricerca della pace interiore, ricerca ostacolata dal supercattivone intenzionato a eliminare tutti gli dei. Azione, amore, ironia, invenzioni, scorrettezze, i celebri martelli, divertimento, e con un cast di stelle, oltreché Chris Hemsworth nei panni di Thor ci sono Christian Bale, Russell Crowe in gonnellino, Natalie Portman e in una breve sequenza Matt Damon. Nelle sale anche Non sarai sola, angosciante horror di Goran Stolevski ambientato nella Macedonia del XIX secolo con Noomi Rapace e – da lunedì 11 a mercoledì 13 luglio, a quarant’anni dall’indimenticabile finale dei Mondiali del 1982, Italia 1982, una storia azzurra di Coralla Ciccolini.

 

Nelle sale dal 30 giugno

È composto da quattro film e un documentario il menu cinematografico del primo fine settimana di luglio, guardiamolo assieme cominciando da La mia ombra è tua, il film di Eugenio Cappuccio che vede come protagonisti uno scrittore andato in crisi dopo l’enorme successo, vent’anni prima, del suo unico romanzo dal titolo I lupi dentro e un giovane fresco di laurea in lettere, diversamente in crisi. Sarà un viaggio su una Jeep del 1979 dalla Toscana a Milano per una fiera-mercato sul vintage a farli conoscere… Generazioni diverse a confronto con inevitabile scontro e incontro finale, nostalgia canaglia…, nulla di nuovo, tutto già visto ma Marco Giallini e Giuseppe Maggio funzionano. Proseguiamo con Mistero a Saint-Tropez di Nicolas Benamou, una commedia francese ambientata nel 1970 in una villa nel sud della Francia. Durante una festa la macchina della padrona di casa viene sabotata e allora, pensando si tratti di attentato, arriva un commissario pasticcione quanto arrogante. Nelle sale inoltre Gold, il thriller di e con Anthony Hayes, storia di due vagabondi i quali nel desolato deserto australiano, in un inquietante futuro prossimo, trovano un macigno d’oro, Tenebra di Anto e Revolution of Our Times di Kiwi Chow, un documentario sulla rivolta popolare del 2019 ad Hong Kong. Uno sguardo infine su due titoli in uscita nei primi giorni della prossima settimana: martedì 5 luglio, in concomitanza con il quarantesimo anniversario della vittoria della Nazionale Azzurra ai Mondiali di Spagna del 1982, esce Paolo Rossi – L’uomo. il campione. La leggenda di Michela Scolari e Gianluca Fellini e infine da lunedì 4 a mercoledì 6 luglio arriva Le voci sole, primo lungometraggio di Andrea Brusa e Marco Scotuzzi con Giovanni Storti e Alessandra Faiella, storia di un uomo costretto a emigrare per lavoro in Polonia che tutte le sere fa una chiamata video con la moglie e col figlio che la registrerà mettendola in rete. Diventeranno influencer loro malgrado, ma il successo iniziale si trasformerà in una trappola. Il Palazzo del Cinema di Milano (piazza XXV Aprile 8) dedicherà a Le voci sole un doppio appuntamento, lunedì 4 alle 21.30 alla fine della proiezione saranno in sala per un incontro i registi e il produttore Andrea Italia, mercoledì 6, sempre alle 21.30 sempre alla fine della proiezione ci saranno, oltreché i registi e il produttore, Alessandra Faiella e Giovanni Storti.

 

 

 

Dal 30 giugno al 3 luglio alla Civica Scuola di Cinema Luchino Visconti di Milano: Connessioni d’Amore

Un’installazione interattiva, con Vr Experience, e un percorso fra spezzoni di Comizi d’amore – il documentario/inchiesta di Pier Paolo Pasolini del 1964 su usi, costumi e tabù sessuali degli italiani -, messaggi chat, audio interviste anonime, con il coinvolgimento degli spettatori: appuntamento da giovedì 30 giugno a domenica 3 luglio alla Civica Scuola di Cinema Luchino Visconti (in viale Fulvio Testi 121, Milano) con Connessioni d’Amore, un nuovo progetto di documentario multimediale, interattivo e immersivo – realizzato da 26 studenti e 8 tutor della Civica, appartenenti ai reparti di regia, sceneggiatura, multimedia, suono, ripresa, montaggio e produzione – sui temi della sessualità, delle identità, dei sentimenti e dell’amore ai tempi dei social media. Durante il percorso dell’installazione ogni visitatore entrerà in connessione con le testimonianze raccolte, che lo inviteranno a interrogarsi su se stesso e sulla propria sessualità. Dalle 15 alle 21, ingressi ogni mezz’ora, l’ultimo ingresso è alle 20.30, ingresso gratuito con prenotazione obbligatoria a eventicinema@fondazionemilano.eu. 

 

Dal 30 giugno al 18 settembre Milano: Anteo nella città. Seconda edizione

Un furgone, un proiettore 2k, uno schermo gonfiabile di 10 metri, 300 sedie, una selezione di film e un calendario di incontri con registi e attori: dopo il debutto della scorsa estate torna da giovedì 30 giugno, con gli stessi ingredienti, Anteo nella città, l’iniziativa diffusa targata Anteo – assieme a Fuoricinema e in collaborazione con l’Assessorato alla Cultura del Comune di Milano e coi Municipi – che porta il cinema nelle piazze e nei centri di aggregazione del capoluogo lombardo. Le proiezioni – che toccheranno tutti i Municipi della città eccetto il Municipio 1 dove ci sono gli schermi di AriAnteo – avranno inizio alle 21.45, saranno all’aperto con audio in cuffia per non disturbare, la prima sosta – da giovedì 30 giugno a giovedì 6 luglio – sarà all’Anfiteatro Martesana (Municipio 2), il primo titolo proposto House of Gucci di Ridley Scott, biglietto a 5 euro (ridotto 4 euro), per conoscere il programma e per altre informazioni utili spaziocinema.info.

Nelle sale dal 23 giugno

Stuzzicante il menu cinematografico dell’ultimo fine settimana di giugno, con l’arrivo nelle sale di alcuni titoli molto attesi, diamo assieme un’occhiata al cartellone partendo da I giovani amanti, il film di Carine Tardieu che ha come protagonista Shauna, una donna di 70 anni sola e malata da tempo la quale, a distanza di 15 anni dal primo incontro, rivede un medico oncologo di 46, sposato con due figli. Sarà desiderio, sarà passione, sarà amore, travolgente e irresistibile, tra Parigi, Lione e l’Irlanda. Una storia di gesti di sguardi di speranza (nonostante i giudizi e i pregiudizi) costruita con equilibrio e delicatezza, Fanny Ardant è magnifica, Melvin Poupaud non è da meno, funzionano molto bene anche i comprimari. Da oggi nei cinema poi Black phone di Scott Derrickson, il più che accattivante horror ambientato in una cittadina della provincia americana – siamo nel 1978 – dove continuano a sparire ragazzini, rapiti da un criminale detto il Rapace, nei cui panni c’è Ethan Hawke. Un giorno sparisce anche Finney il quale però sarà salvato da un telefono nero sconnesso, unico oggetto, oltreché un lurido materasso, presente nel seminterrato dove viene rinchiuso… Nelle sale da ieri Elvis di Baz Luhrmann, storia di Elvis Presley raccontata dal punto di vista del colonnello Tom Parker, un irriconoscibile Tom Hanks, suo scopritore da quando si esibiva di sera nei locali. Spettacolare, coloratissimo, rutilante, kitsch, con un ritmo e un montaggio così forsennati e frenetici da togliere un po’ di fluidità al racconto. Sono usciti inoltre, per la gioia degli appassionati dei Foo Fighters, Studio 666 di BJ McDonnell, Casablanca Beats di Nabil Ayouch, La ragazza ha volato diretto da Wilma Labate e scritto dai fratelli d’Innocenzo e infine è da lunedì 20 nelle sale Corpo a corpo, il documentario di Maria Iovine sull’atleta paralimpica italiana Veronica Yoko Plebani.

 

Nelle sale dal 16 giugno