I tre anni di Illuminiamo le tavole: 15 tonnellate di cibo a 200 famiglie

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di Laura Guardini

Da un lato lo sforzo per intercettare persone e famiglie in difficoltà nella «zona grigia» abitata da chi non chiede aiuto (perchè non sa di poterne ottenere, è fragile, si vergogna), dall’altra la sfida allo spreco alimentare che – dati del Comune – costa ogni anno alla famiglia media milanese 450 euro: più della spesa mensile di 442 euro che la stessa famiglia media destina mensilmente al cibo. In aggiunta, la sempre maggiore consapevolezza che cibo sano significa salute per le persone e sostenibilità per le imprese e, in generale per il sistema economico-produttivo. Sono i temi intorno ai quali Quartieri Tranquilli, insieme ad Enel, ha riunito nella Casa delle Associazioni e del Volontariato del Muncipio 1 diversi protagonisti del lavoro che l’amministrazione stessa, a partire dal 2015 – cogliendo la grande occasione di EXPO – ha lanciato insieme a 160 città di tutto il mondo con il Milan Urban Food Policy Pact, tracciando un percorso condiviso con Fondazione Cariplo e indicandone il 2020 come orizzonte   (http://www.comune.milano.it/wps/portal/ist/st/food_policy_milano/la_food_policy_di_milano).

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Avviandosi a completare i tre anni del progetto «Illuminiamo le tavole», l’associazione guidata da Lina Sotis ha voluto così riconfermare il suo ruolo nel ricco e variegato panorama del volontariato milanese (quasi 100 mila persone disposte, in tanti diversi settori, ad offrire tempo e competenze per dare una mano): un ruolo di collegamento, offerta di comunicazione, ricerca di possibili soluzioni. La partnership con Enel, che mette in gioco anche la carta del volontariato aziendale (un capitolo importante ed innovativo, che grandi e piccole aziende stanno scoprendo e valorizzando), è stato il primo passo: la multinazionale dell’energia – presente a questa giornata con la Sustainability Manager Renata Villa e con Alberto Pacchioni, Mobility Manager – mette a disposizione, oltre ad una certa quantità di tempo dei propri dipendenti, il magazzino per conservare i generi alimentari ricevuti dai donatori e le auto elettriche per la consegna delle «borse della spesa». Infine, il Comune con i Laboratori di Quartiere o – in altri casi – le parrocchie che individuano proprio nella «zona grigia» persone e famiglie alle quali destinare questa forma di sostegno.

La mattinata di giovedì è stata così l’occasione di un confronto andato ben oltre le 15 tonnellate di cibo e le 200 famiglie raggiunte da Illuminiamo le Tavole. Hanno portato esperienza, riflessioni progetti il Comune di Milano con l’assessorato alle Politiche Sociali (Manuela Brianza), la Direzione Periferie (Corrado Bina), la direzione generale Unità Contratti di Quartiere e Rigenerazione (Patrizia Di Girolamo), la Food Policy (Chiara Pirovano). Coordinati da GianGiacomo Schiavi, editorialista del Corriere della Sera, hanno contribuito al lavoro padre Giuseppe Bettoni, fondatore della Comunità Archè, Marcello Doniselli per Coldiretti, il direttore del Banco Alimentare Lombardia Marco Magnelli. Condividere, conoscersi, provare insieme nuove strade di incontrarsi e «fare» insieme: come Milano ha sempre fatto, così intende continuare.

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

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Informazioni su Letizia Rittatore Vonwiller

Letizia Rittatore Vonwiller ha scritto e scrive per varie testate del gruppo Rizzoli (Io Donna, Casamica, Amica), occupandosi di attualità, arte, libri e bellezza. L'opportunità di lavorare per la bellezza le ha fatto scoprire un mondo affascinante. È convinta, come Dostoevskij, che "la bellezza salverà il mondo".

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