Mona è convinta che il figlio trentenne con disabilità intellettiva che si è cresciuta da sola rinunciando a tutto non sia autonomo e necessiti di cura, protezione e assistenza continue. Quando Joël le rivela che avrà un bambino da Ocèane – sua collega al lavoro, anche lei disabile – Mona va in tilt emotivo e decide di portarlo a conoscere il padre. Il viaggio sarà utile per scoprire i propri limiti e per cambiare (finalmente) quella simbiotica/amniotica relazione. Arriva oggi nelle sale Tutto l’amore che serve di Anne-Sophie Bailly, un bellissimo e molto empatico film che esplora la genitorialità, i legami e i sentimenti con delicatezza, sincerità, solidità e sobrietà senza urlare, senza enfasi, senza giudicare. Applausi a Laura Calamy, madre imperfetta tanto reale e tanto vera, bravi tutti gli altri interpreti.