Nei cinema dal 30 giugno

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Non solo Indiana Jones e il quadrante del destino, c’è anche altro nelle sale da oggi ma partiamo dal quinto capitolo della saga – nei cinema da ieri, ben 15 anni dopo la quarta -. Siamo nel 1969, nei giorni dell’allunaggio, e la trama ruota attorno a un congegno in grado di modificare il corso della Storia, congegno ambito anche dall’ex nazista Jürgen Voller. Inseguimenti, salti e varchi temporali, murene, scorpioni, gallerie, abissi, grotte e tanta musica: lo spettacolo di certo non manca, a firmarlo non c’è Steven Spielberg bensì James Mangold, alla fine si palesa persino Archimede e anche se forse non c’è più granché da inventare Indy è ancora Indy ed è uno splendente Harrison Ford, classe 1942, ci sono poi Mads Mikkelsen, un irriconoscibile Antonio Banderas e la brava Phoebe Waller-Bridge, insomma due ore e mezza di spasso garantite. Andiamo avanti con A Thousand and One di A.V. Rockwell la cui protagonista è Inez, un’ afroamericana di New York costretta a dare il figlio in affido ai servizi sociali. Quando però il bambino compie 6 anni la donna decide di riprenderselo illegalmente per occuparsene e dargli la vita che a lei è stata negata. Il ragazzo cresce ma il passato tornerà a bussare alla porta. Una storia, ambientata negli anni Novanta, che parte ispirata e potente ma che si perde stradafacendo e si allunga un po’, il finale riserva un colpo di scena. L’ultimo film che abbiamo visto è la nostra sorpresa della settimana, si chiama La folla vita ed è diretto dai registi belgi Raphaël Balboni e Ann Sirot. Alex e Noémie vorrebbero avere un figlio quando all’improvviso si rendono conto di averlo già: Suzanne, la madre di lui, direttrice di una galleria d’arte, si comporta in modo bizzarro, la diagnosi è implacabile, ha una malattia neurodegenerativa. Un tema complesso e doloroso come la demenza senile affrontato con una leggerezza che conquista, non perdetevelo, ve ne innamorerete. Nelle sale inoltre Lo sposo indeciso di Giorgio Amato, 99 Lune di Jan Gassmann, Silent Land di Aga Woszczynska, Monte Verità di Stefan Jäger e Falcon Lake di Charlotte Le Bon.

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