Nei cinema dal 27 aprile

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Sono molti i film in arrivo nelle sale questo ultimo giovedì di aprile, iniziamo la nostra consueta presentazione settimanale da un titolo uscito ieri, Mon crime – La colpevole sono io di François Ozon, la cui protagonista è una giovane e spiantata attrice che diventa una star mediatica dopo essersi accusata dell’omicidio di un produttore toccaccione. La faccenda si ingarbuglia quando si palesa la reale colpevole… Una commedia oltremodo elegante e ritmata che strizza l’occhio al femminismo, stellare il cast, e Isabelle Huppert ruba la scena a tutti. Proseguiamo con Cane che abbaia non morde, primo film  – correva l’anno 2000 – di Bong Joon Ho il cui protagonista è un ricercatore universitario il quale, non riuscendo ad avere la cattedra, secondo lui per il fastidio arrecato dall’abbaiare continuo dei cani del condominio, si trasforma in un killer seriale di quattro zampe. Le cose prendono una pessima piega quando la sua compagna, peraltro incinta, torna a casa con un cane ma per fortuna una ragazza che lavora per il condominio si mette sulle sue tracce dopo aver assistito a un omicidio… Come detto poche righe fa questa particolare commedia nera risale a 23 anni fa, e mette già in mostra il talento, le spiccate qualità e tutti gli elementi del regista coreano poi esploso con il pluripremiato Parasite. I cinofili stiano tranquilli, ai cani non è stato torto un pelo. Nelle sale da oggi anche L’innamorato, l’arabo, e la passeggiatrice di Alain Guiraudie, una assai stralunata, briosa, surreale e godibilissima commedia sull’importanza del desiderio e contro i pregiudizi, ambientata a Clermont Ferrand, il cui protagonista è un trentenne scapolo pieno di speranza e fiducia nell’amore che perde la testa per Isadora, prostituta ultracinquantenne tallonata dal marito geloso. Intanto la cittadina è colpita da un sanguinoso attentato e un arabo sospetto jihadista si nasconde nel condominio dove abita l’innamorato Médéric. L’ultimo film che abbiamo visto è Beau ha paura di Ari Aster, storia o meglio odissea di Beau – un cinquantenne vittima di ossessioni, fisime e fobie – al quale, proprio il giorno in cui deve prendere un aereo per volare dalla madre, rubano le chiavi di casa… L’odissea di Beau, costellata da incontri e da situazioni al limite del disturbante, dura tre lunghissime ore meno un minuto: prendere o lasciare, ma ‘interpretazione di Joaquin Phoenix è ancora una volta grandiosa. Sono inoltre usciti 65 – Fuga dalla Terra di Scott Beck e Bryan Woods, Suzume di Makoto Shinkai, Amusia di Marescotti Ruspoli, La terra delle donne di Marisa Vallone e Mediterranean Fever di Maha Haj.

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