Nelle sale dal 9 marzo

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Altro fine settimana con un’abbondanza di titoli in arrivo nelle sale, di certo ognuno troverà una o più pellicole che rispondano ai propri gusti, iniziamo la nostra abituale presentazione settimanale da un film uscito non a caso ieri 8 marzo, Primadonna, esordio di Marta Savina. La ventunenne Lia viene costretta alla fuitina da Lorenzo, figliolo assai prepotente e manesco del boss del luogo, siamo nella Sicilia degli anni Sessanta. Al rapimento e alla violenza dovrebbero seguire immediate nozze riparatrici ma Lia non ci sta e si ribella, vuole giustizia e con il sostegno della famiglia e l’aiuto di un avvocato porta il ragazzo e i suoi scagnozzi in tribunale. Ma che bella storia di autodeterminazione, una storia di ieri ma che guarda all’ oggi e al domani, il ritratto di una donna intraprendente appassionato e credibile, ottima Claudia Cusmano, bravi tutti gli altri. Proseguiamo con Un uomo felice di Tristan Séguéla, il cui personaggio principale è Edith, moglie da 40 anni del sindaco di un paesello bretone ultra conservatore, peraltro in campagna elettorale per essere rieletto, e madre di tre figli. Una sera Edith rivela alla famiglia di voler iniziare un percorso di transizione e di voler essere chiamata Eddy, sentendosi da sempre un uomo. Una commedia francese che tratta con toni leggeri temi di grande attualità prendendo in giro pregiudizi e luoghi comuni, si sorride, il tutto è piacevole per quanto prevedibilissimo, Catherine Frot entra nei panni maschili con destrezza e poi il sindaco è interpretato da Fabrice Luchini e quando c’è Luchini si corre in sala. Andiamo avanti con Missing di Nicholas Johnson e Will Merrick, un ansiogeno thriller digitale la cui protagonista è un’ iperconnessa diciottenne di Los Angeles (vive davanti allo schermo del suo Mac quasi tutto il giorno) alle prese con la sparizione, durante un viaggio in Colombia, della madre e del suo fidanzato. Niente e nessuno è come sembra, e il passato tornerà a bussare alla porta di casa. Film dal ritmo frenetico e concitato che piacerà a chi ha dimestichezza coi social e con le app. Nelle sale da oggi Disco boy di Giacomo Abruzzese, da poco visto e premiato alla Berlinale. Al centro della storia la vicenda di uomo in fuga dalla Bielorussia arruolatosi nella Legione Straniera e quella di un altro uomo che nel Delta del Niger si batte contro le compagnie petrolifere. Due destini che convergeranno in una pista da ballo. Ambiziosa e coraggiosa opera prima visivamente e musicalmente potente sui traumi della guerra che affascina e suggestiona oppure respinge. Sono inoltre usciti L’ultima notte di Amore di Andrea Di Stefano, Scream VI di Matt Bettinelli-Olpin e Tyler Gillett, Women Talking – Il diritto di scegliere di Sarah Polley, Il cacio con le pere di Luca Calvani e Parlate a bassa voce di Esmeralda Calabria.

 

 

 

 

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