Nelle sale dal 2 marzo

di

In arrivo da questo giovedì nelle sale un numero spropositato di titoli, si spazia in ogni genere, per i gusti di ciascuno, noi ne abbiamo visti soltanto tre, iniziamo la consueta presentazione settimanale da Mixed By Erry, il film di Sydney Sibilia – siamo nella Napoli tra il 1976 e il 1991 – ispirato a Enrico Frattasio, un giovane di Forcella aspirante dj che assieme ai due fratelli creò un impero di notevole successo grazie alla masterizzazione e alla vendita di musicassette contraffatte alla perfezione. Fino a che la Finanza non mise la parola fine. Una storia napoletanissima scorretta che è godimento puro, ritmo, sorrisi, risate, tanta musica, un trio di attori esordienti molto bravi – ecco i loro nomi: Luigi D’Oriano, Giuseppe Arena ed Emanuele Palumbo – e dei comprimari di qualità come Francesco Di Leva, Francesco Gifuni, Adriano Pantaleo e Cristiana Dell’Anna. Restate incollati alla poltrona fino al termine dei titoli di coda, la storia continua… Nei cinema da oggi poi Empire of Light, il film di Sam Mendes, ambientato nella costa sud dell’Inghilterra degli anni Ottanta, che racconta la storia d’amore tra una donna dai nervi parecchio fragili (interpretata da una sempre efficace Olivia Colman) vicedirettrice di una sala cinematografica e un dipendente da poco assunto, storia di reciproco sostegno visto che Stephen ridarà a Hilary la voglia di sorridere alla vita e che Hilary difenderà Stephen da razzismo e pregiudizi. Un film sul potere salvifico della cura e dell’amore e sulla magia del cinema, di classe la partenza, peccato poi sbandi per i troppi finali. Finiamo con Tutto in un giorno di Juan Diego Botto, dove i protagonisti sono tre personaggi in corsa, in Spagna, contro lo sfratto: una madre di famiglia, una donna che spera di parlare col figlio, un avvocato che cerca di aiutare gli altri a scapito dei suoi affetti. Un film davvero tosto, disperato e molto amaro con un messaggio ben chiaro, superlativa Penelope Cruz. Sono inoltre usciti Creed III di Michael B. Jordan, Benedetta di Paul Verhoeven, Il patto del silenzio – Playground di Laura Wandel, il bel documentario Umberto Eco – La biblioteca del mondo di Davide Ferrario, L’uomo che disegnò Dio di Franco Nero, Preparativi per stare insieme per un periodo indefinito di tempo di Lili Horvát e infine La memoria del mondo di Mirko Locatelli.

 

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *