Gli anni più belli, di Gabriele Muccino

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È iniziata negli anni Ottanta e dura ancora oggi l’amicizia tra Giulio, Paolo, Riccardo e Gemma, quarant’anni durante i quali hanno condiviso ideali e sogni, si sono persi, si sono traditi e hanno sbagliato per poi ritrovarsi ogni volta, perché alla fine il legame che li tiene uniti è di quelli che non si spezzano. A due anni di distanza da A casa tutti bene Gabriele Muccino tenta di rileggere C’eravamo tanto amati di Ettore Scola e omaggia i grandi maestri tra rimandi e citazioni con Gli anni più belli, un affresco popolare dove la Storia (dal crollo del muro di Berlino all’arrivo dei pentastellati) si intreccia a quella di quattro personaggi, e lo fa alla sua maniera, con energia e concitazione e meno senso della misura, perdonando, alla fine, al momento dei bilanci e della consapevolezza, tutti.

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