Artista poliedrico, allievo di Marcel Marceau, regista destabilizzante, intellettuale e conoscitore di tarocchi, ha attraversato la scena artistica del ‘900 seguendo un percorso molto personale e continuando, ancora oggi, a 90 anni, a far parlare di sé e delle sue opere: appuntamento da martedì 8 a domenica 13 ottobre al Cinemino (via Seneca 6) con Cantiere Jodorowsky, una rassegna, organizzata da Cinemino in collaborazione con Mescalito Film, Minerva Pictures e Teatro Franco Parenti, dedicata a Alejandro Jodorowsky. Si partirà dal documentario inedito sulla sua visione della vita, basata sul metodo psico-magico, dal titolo Psicomagia – un’arte che guarisce (martedì 8 ottobre alle 19.50 e alle 21.40, per l’occasione, tra il pubblico del film, verrà estratto un fortunato cui sarà offerta la lettura dei tarocchi di Rebecca Saba, appassionata di tarologia e allieva di Marianne Costa), per proseguire con la proiezione, nelle giornate successive, dell’originale western El topo, La montagna sacra, Poesia senza fine, dove pesca dal suo vissuto, Fando y Lys (Il paese incantato) e La cravate. Per gli orari e il resto della programmazione (c’è ancora Antropocene – L’epoca umana, resiste Il traditore, è in arrivo Angry Birds 2 – Nemici, amici per sempre, e c’è molto altro) e non senza avervi ricordato di tesserarvi almeno un giorno prima di entrare in sala (tra l’altro con la tessera si può assistere a prezzo ridotto allo spettacolo “Opera Panica. Cabaret Tragico” di Alejandro Jodorowsky in scena al Franco Parenti fino al 13 ottobre) vi rimando a www.ilcinemino.it.