Tanna, regia di Martin Butler e Bentley Dean

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poster-tannaWava (Marie Wawa) e Dain (Mungau Dain) vivono e si amano a Tanna, un’isola sconosciuta e sperduta dell’arcipelago Vanuatu nel Pacifico meridionale, tra foreste, pietre, temporali, oceano e la cenere del vulcano Yahul, altissimo, attivo e rispettato come una divinità. Ma Wava e Dain non possono amarsi, la ragazza è promessa a un altro uomo, le due tribù rivali e in lotta continua hanno difatti deciso che solo l’unione di due dei loro giovani può sancire la pace. Wava non ci sta, insieme a Dain fugge nella foresta nel tentativo di ribellarsi al destino deciso dagli anziani e la scelta dei due innamorati almeno servirà a introdurre, finalmente, le unioni d’amore: da oggi brilla nelle sale Tanna, l’esordio nella finzione dei documentaristi Martin Butler e Bentley Dean che racconta, mescolandola agli usi e ai costumi del luogo e in lingua bislama, una storia di sentimenti bella, emozionante, coinvolgente, suggestiva.

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