Tutto quello che vuoi, regia di Francesco Bruni

di

poster-tutto-quello-che-vuoiVivono a poca distanza senza essersi mai sfiorati Alessandro (Andrea Carpenzano), ventiduenne trasteverino ignorante e nullafacente, e Giorgio (Giuliano Montaldo, semplicemente perfetto), dimenticato poeta ottantacinquenne coi ricordi annebbiati dall’Alzheimer. Un giorno il giovane, spinto dal padre e all’inizio molto suo malgrado, accetta come lavoro di accompagnare quel signore elegante, colto e garbato in brevi passeggiate al parco. I due diventeranno amici e insieme si metteranno in viaggio alla ricerca di un tesoro nascosto in fondo a un lago dalla Seconda Guerra Mondiale…

A raccontarlo Tutto quello che vuoi può sembrare un film di redenzione scontato e patetico ma non è così e Francesco Bruni attraverso l’incontro tra due persone agli antipodi, non soltanto per età, parla del valore prezioso delle relazioni umane e affronta argomenti spinosi con toni giusti e misurati e alleggerendo l’indubbia malinconia della vicenda con dosi di ironia. Ancora due parole su quel Giuliano Montaldo semplicemente perfetto, al termine del film lo si vorrebbe invitare a cena.

Un pensiero su “Tutto quello che vuoi, regia di Francesco Bruni

  1. pierfranco bianchetti

    “Un grande Giuliano Montaldo”
    Ha diretto film splendidi Giuliano Montaldo e adesso con l’età che avanza (ha 87 anni) si dedica quando può al mestiere di attore, quello con cui ha cominciato la sua carriera nel cinema. Qui nei panni di uno svagato ma non troppo signore anziano fragile di testa, è strepitoso. Affiancato come badante da un ragazzo di misera cultura e di poche aspettative, il nonnetto arzillo e ancora desideroso di vita saprà compiere il miracolo, quello di educare il giovane e avviarlo a un futuro migliore. Il film è una delle poche commedie italiane che si salvano in questo periodo disastrato del nostro cinema travagliato dalla mancanza di sceneggiatori e di copioni all’altezza della situazione.
    Speriamo in bene per la prossima stagione….

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