Il concorso Rivelazioni con cinque opere prime, i lungometraggi (ci sono tanti film di stagione da (ri)vedere, tra i quali l’imperdibilissimo Non essere cattivo di Claudio Caligari, Dobbiamo parlare di Sergio Rubini, In fondo al bosco di Stefano Lodovichi, Io che amo solo te di Marco Ponti, Io e lei di Maria Sole Tognazzi), le anteprime (tra le quali Era d’estate di Fiorenza Infascelli sul periodo trascorso nel 1985 all’Asinara da Giovanni Falcone e Paolo Borsellino assieme alle loro famiglie, Gramsci 44 di Emiliano Barbucci sul periodo di confino passato da Gramsci nell’isola, nel 1926, e Prima che la vita cambi noi di Felice Pesoli), i documentari, l’omaggio a Ettore Scola con una selezione di suoi film più Ridendo e scherzando – Ritratto di un regista all’italiana presentato da Silvia Scola e Maurizio Porro, l’omaggio a Laura Morante con quattro film, e ancora l’evento speciale dedicato Gianfranco Brebbia – importante voce del cinema sperimentale – e l’altro evento speciale con una serie di corti dall’archivio della Fondazione Aem-Gruppo A2A, gli incontri, gli ospiti, l’aperitivo valtellinese, le sorprese: inizia sabato 5 marzo – per proseguire fino a sabato 12 – la quattordicesima edizione del festival Il Cinema Italiano visto da Milano, sempre gustoso, sempre vivo e vario e come sempre dislocato su tre sedi.
Il calendario della rassegna è articolato e ricco, per scoprirlo e organizzarsi e per conoscere le modalità di partecipazione, gli orari e tanto altro ancora c’è il sito www.civm.cinetecamilano.it