Heidi, regia di Alain Gsponer

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heidiHeidi, Heidi, ti sorridono i monti… Heidi, Heidi, le caprette ti fanno ciao…:chi ha amato la serie televisiva (ispirata alle pagine di Johanna Spyri, pubblicate nel 1880) sulla storia dell’orfanella svizzera cresciuta da zia Dete, poi affidata al nonno misantropo isolato da tutto e tutti in una baita di legno dispersa tra monti e capre, poi condotta a Francoforte dai ricchi Seseman perché faccia compagnia alla piccola Klara costretta su una seggiola a rotelle, e infine riportata dal nonno tra capre, monti, latte fresco e semplicità si accomodi pure in sala, la trasposizione cinematografica non lo deluderà, confermando atmosfere e conflitti di classe e inoltre la piccola Anuk Steffen interpreta più che bene e senza leziosità il contrasto tra natura e urbanizzazione e il nonno burbero è nientedimeno che Bruno Ganz.

 

 

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