Brooklyn, regia di John Crowley

di

brooNegli anni cinquanta la giovane Ellis (Saoirse Ronan) – partita tutta sola alla ricerca di fortuna, indipendenza e felicità dalla provincia irlandese alla volta degli Stati Uniti – trova a Brooklyn ospitalità, lavoro e l’amore di un idraulico di origini italiane, premuroso e gentile. Ma la morte dell’amatissima unica sorella rimasta a casa a badare a mammà la riporta nella terra natia, dove entra in crisi: tornare a Brooklyn o restare in Irlanda?

Riassunto così Brooklyn può sembrare un melodrammone lacrimoso indicato per l’ora del the, e invece no, Brooklyn è un film moderno, elegante, delicato, coinvolgente e ricco di ingredienti – le radici, la famiglia, le tradizioni, la condizione femminile, i sogni, le differenze di classe, il futuro – dosati e miscelati benissimo.

Un pensiero su “Brooklyn, regia di John Crowley

  1. pierfranco bianchetti

    “Ritratto sincero di una ragazza non convenzionale”
    Ellis all’inizio del film è una giovane donna dall’aspetto fragile e spaventato, ma poi la vediamo trasformarsi e diventare ogni giorno più forte e anche più cinica e attenta ai suoi personali interessi.
    Sì,come dice Ilaria, “Brooklyn” è un film moderno ed elegante che ci mostra una società, quella degli anni Cinquanta, nella quale essere donna non era facile per niente.
    Ellis con il sorriso ingenuo e malandrino ci riesce.
    Davvero un bel ritratto al femminile che merita di essere visto.

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