Il funerale del primo ministro inglese si rivela un complotto mortale organizzato dal terrorista Barcawi per far saltar in aria tutti i capissimi del mondo convenuti per la cerimonia – c’è anche il primo ministro italiano (sceneggiatori: aggiornatevi…) – nonché Londra.
Il presidente degli Stati Uniti (Aaron Eckhart) è scortato e difeso dall’agente angelo custode Mike Banning (Gerard Butler) il quale lotta, salta, spara, uccide, mostra muscoli, dice cose di poco gusto, spande e sottolinea la libertà della democrazia del suo paese facendosi ovviamente poco poco male ma a parte qualche rara sequenza a effetto che fa qualche effetto il film – seguito dell’Attacco al potere del 2013 – è di una piattezza e di una noia sconfortanti.
“Arrivano gli alieni !”
Una volta negli anni Cinquanta il cinema di fantascienza sfornava film con gli alieni cattivi, crudeli, invasori pronti a distruggere la terra ! Poi questi alieni perfidi hanno lasciato il posto a quelli buoni come in “E:T:” e “Incontri ravvicinati del terzo tipo”.
Qualcuno all’epoca aveva intravisto in questa tendenza una metafora sui comunisti alieni che si infiltravano nella “sana” società americana.
Erano però i tempi del maccartismo durante i quali anche il drappo rosso usato dai toreri per fare incavolare il toro era sospetto!
In “Attacco al potere” number two i terroristi sbucano invece da tutti le parti.
I poliziotti londinesi sono in realtà arabi armatissimi e cammuffati e l’eroe protagonista ne ammazza a bizzeffe senza riuscire a sterminarli.
Poveretto, che fatica! Il film mi ha fatto venire in mente il grande Walter Chiari quando commentava in televisione le pellicole western di quegli anni durante le quali ogni colpo sparato dei cow boyss mieteva circa venti pellerosse, mentre le frecce degli stessi a mala pena colpivano solo un uomo bianco…..”poveri indiani” chiossava il comico “io sto dalla loro parte”.
Noi non stiamo certamente da quella dei terroristi, però per favore signori registi e sceneggiatori quando i buoni sparano una raffica di mitra non fate morire tutto in un colpo una cinquantina di cattivi.
E’ noioso e poi non è neanche carino!