Tutte le sere alle 21 su Retecapri: Un Sogno in bianco e nero

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io confessoFine settimana a cinque luminosissime stelle per i cinefili con I diabolici di Henry-Georges Clouzot e Io confesso di Alfred Hitchcock: già un anno fa, e proprio di quest’epoca, vi parlai della gustosa programmazione di Retecapri che tutte le sere alle ore 21 propone un film in bianco e nero.

Si vede ovunque, numero 20 del telecomando.

Intanto è in rete la programmazione di questa settimana, iniziata nientedimeno che con Mezzogiorno di fuoco.

2 pensieri su “Tutte le sere alle 21 su Retecapri: Un Sogno in bianco e nero

  1. pierfranco bianchetti

    C’ è un legame tra i film “I diabolici” e ” Io confesso” ed è Alfred Hitchcock.
    Nel 1952 il ” mago del brivido” legge il romanzo nero della coppia Boileau – Narcejac ” Celle lui n’ était plus” del 1952 ed è subito colpito da questo viaggio nell’animo umano cupo e violento.
    Vorrebbe acquistarne i diritti ma, più svelto di lui, il francese Henri – Georges Clouzot, autore del mitico “Il corvo”, 1943; ” Leggittima difesa”, 1947 e ” Vite vendute”, lo anticipa realizzando nel 1954 “I diabolici”, film che lascerà un’impronta nel genere noir.
    Hitchcock si rifarà girando da un altro romanzo di Boileau – Varcejac ” “D’ entre les morts”, “La donna che visse due volte” ( Vertigo).
    Grazie a Clouzot i due romanzieri vedono la loro fama aumentare in tutto il mondo anche se non gradiscono affatto come il loro lavoro viene modificato nella trama come succede quasi sempre nella trasposizione su grande schermo di un’opera letteraria.
    Nel romanzo sono due amanti Ravinel e Lucienne a mettere in atto un piano spaventoso nei confronti della fragile moglie dell’uomo Mireille, mentre nel film sono due donne (la moglie e l’amante) a desiderare apparentemente la morte del marito.
    Come sempre il legame tra il cinema e la lettertura è controverso, talvolta difficile, ma affascinante.
    La parola scritta e l’immagine che se ne ricava sono due modi di vedere la realtà.
    “I diabolici” ne è la prova certa…………….

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  2. pierfranco bianchetti

    Giugno 1865, ore 10,35: lo sceriffo di Hadleyville, Will Kane ( Gary Cooper), sposa Amy (Grace Kelly), una bella giovane di religione mormone.
    Nello stesso tempo si sparge la notizia che un fuorilegge, Frank Miller, arrestato da Kane anni prima sta per tornare in città essendo uscito dal carcere. Lo sceriffo che ha concluso il suo mandanto anzichè lasciare l’incarico decide di affrontare il bandito e i suoi tre feroci complici in arrivo alla stazione con il treno di mezzogiorno.
    L’uomo della legge vorrebbe essere aiutato da qualcuno dei suoi concittadini i quali invece vigliaccamente lo lasciano solo. Una violenta sparatoria concluderà la vicenda. Kane ha la meglio sui suoi avversari e poi schifato dal comportamento della gente lascia il paese insieme alla moglie su di un calesse dopo aver gettato in terra la stella da sceriffo….Girato in un lasso di tempo ( 96 minuti) che corrisponde anche alla durata del film, “Mezzogiorno di fuoco” si avvale di un montaggio splendido ed innovativo, di attori superbi (i tre ceffi con visi indimenticabili), e di un commento musicale a cura del grande Dimitri Tiomkin che ha fatto epoca. Alla sua uscita sugli schermi la pellicola in pieno maccartismo è accusata di simpatie di sinistra soprattutto per la sequenza finale nella quale la popolazione della cittadina dopo la spartoria esce nelle strade per festeggiare come se nulla fosse. Simbolo del conformismo dilagante nella società statunitense messo in evidenza dallo sceneggitore Carl Foreman, intellettuale poi finito nella lista nera dei presunti “comunisti”. Uscito con grande successo in tutto il mondo il film sarà accompagnato da Gary Cooper in un viaggio promozionale in Europa. Una foto del 1952 lo immortala a Milano in un negozio di cravatte (ne sta scegliendo una) davanti al cinema Manzoni poco prima di presentarsi al pubblico milanese.
    Curiosamente però Gary Cooper (secondo Oscar grazie a “Mezzogiorno di fuoco”) nella realtà sarà un testimone molto ben disposto come altri nel denunciare davanti alla commissione del famigerato Joseph McCarthy i suoi colleghi accusati di simpatie sovversive….. così va mondo dalle parti e Hollywood e non solo………..

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