Samba, regia di Eric Toledano e Olivier Nakache

di

sambaAlice – dirigente d’azienda in congedo per stress – cerca di riprendersi impegnandosi nel volontariato, Samba – senegalese clandestino in attesa del permesso di soggiorno – lavora come lavapiatti.

Alice e Samba si incontrano in un centro di accoglienza di Parigi, si comprendono, empatizzano, si aiutano a vicenda, si piacciono.

Tornano i due registi di Quasi amici, tornano con un’altra commedia sociale sull’incontro tra gli opposti molto uguale alla precedente dove Charlotte Gainsbourg/Alice sta a François Cluzet e Omar Sy/Samba sta ancora a Omar Sy e dove all’amicizia tra l’aristocratico e il badante nero subentra l’amore tra la borghese e l’immigrato. Ma se Quasi amici filava come un treno e funzionava benissimo Samba arranca, di ritmo ne ha poco, è lungo – o meglio: allungato – e non appassiona più di tanto.

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