Goccia a goccia: Natale per il Ruanda

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Due giovani italiani, Andrea e Luca, scelgono di contrastare il consumismo usa e getta dei nostri tempi attraverso la valorizzazione del patrimonio artigianale italiano. Nasce FINAEST (www.finaest.com), una start up sul web, vetrina per prodotti di alta qualità il cui ciclo produttivo è svolto interamente in Italia. Accanto alla valorizzazione dell’artigianato, e quindi della storia e della tradizione, scelgono di sostenere le piccole produzioni di giovani designer emergenti che fanno del motto “quality vs quantity” la loro chiave di lettura del mercato e della società.

Poi l’incontro con il Movimento Lotta Fame nel Mondo (www.mlfm.it), una ONG italiana che opera nei Paesi più poveri per portare acqua potabile a bambini, donne e uomini che diversamente non potrebbero averne accesso. Un’organizzazione umanitaria che, può allo stesso modo di FINAEST, può considerarsi un’“artigiana” dello sviluppo, perché nelle sue azioni presta grande attenzione alla qualità dei propri progetti e alla ricaduta che questi hanno sulle popolazioni più bisognose. Inoltre, come FINAEST, MLFM è espressione della capacità di affrontare i problemi e rispondere al territorio in Italia e nel sud del mondo, con risorse umane e competenze professionali che fanno dell’ONG una realtà su cui vale ancora la pena scommettere.

Da questa affinità ideale, nasce, con il Natale ormai alle porte, il progetto “DROP by DROP” per garantire l’accesso all’acqua potabile, attraverso la costruzione di due cisterne in cemento armato da 20 mila litri cadauna a 110 bambini orfani, accolti presso l’Orfanotrofio San Giuseppe di Muhura in Ruanda e di cui il cooperante MLFM in loco, Omar Fiordalisio, ci da testimonianza: “le cisterne che dovrebbero garantire acqua all’orfanotrofio sono in cattivo stato. I bambini rimangono per lunghi periodi senza acqua. Per ovviare abbiamo tamponato in questi ultimi mesi andando tre volte al giorno a Muko, percorrendo quotidianamente 60 chilometri di strada, per reperire l’acqua mancante. La nostra jeep sta affrontando lunghi viaggi, la strada è dissetata, ma ogni giorno riusciamo a tornare con un carico di 7 quintali di acqua… La macchina però ovviamente non ce la fa più e non è questo il modo per garantire continuità ai bambini dell’orfanotrofio … Riusciamo a pensare ad un intervento per garantire la costruzione delle cisterne?”.

FINAEST non ha resistito all’appello e ha deciso di devolvere, dal 20 novembre al 20 dicembre, il 10% degli incassi derivanti dalle vendite online dei loro prodotti artigianali di pregio al progetto “DROP by DROP”.

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