Cinema: “Tutti pazzi per Rose”, regia di Régis Roinsard

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rose5955

1958, un piccolo villaggio in Normandia.

Per sfuggire al matrimonio con il figlio del meccanico del paese – combinato da suo padre – e a una vita tutta casa e niente sorprese, la ventunenne Rose Pamphyle si trasferisce in città alla ricerca di un lavoro come segretaria. Rose è parecchio imbranata ma è ambiziosa e scrive velocemente a macchina con due dita, Louis Echard – il fascinoso titolare dell’agenzia di assicurazioni che l’ha assunta – coglie al volo la sua propensione per la tastiera e si mette in testa di valorizzarla e di farne  la dattilografa più veloce della Francia, e del mondo. Non mancherà certo il risvolto romantico.

Che delizia la commedia diretta da Régis Roinsard e interpretata da Déborah François, Romain Duris e Bérénice Bejo: è veloce, colorata, luminosa e spiritosa ed è ricca di citazioni, omaggi e annotazioni – l’emancipazione femminile, l’abbigliamento, l’arredamento e ancora le acconciature e le montature degli occhiali – su quei tempi andati.

In conclusione, Tutti pazzi per Rose scaccia i pensieri e distende mettendo il buonumore addosso. Non sono cose da nulla, accomodatevi in sala e divertitevi!

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