Melotti, Kiefer, Nicolai, Saraceno, e non solo Milano, Fondazione HangarBicocca

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Vale la pena di prendere la macchina, oppure i mezzi pubblici, e andare all’HangarBicocca (via Chiese 2). Ci dà il benvenuto La sequenza di Fausto Melotti, monumentale scultura in ferro (permanente). La visita prosegue tra I sette palazzi celesti di Anselm Kiefer (permanenti), le celebri torri progettate dall’artista tedesco in occasione della prima apertura dello spazio nel 2004. I palazzi sono tutti storti e rovinati, e sono diversi gli oggetti assemblati a terra; ai piedi di uno ci sono delle scritte luminose, ai piedi di un altro pile di libri di piombo, e ancora “stelle cadenti” e cornici di ferro in un continuo di simbologie e tematiche.Alle spalle delle torri sfilano i 50 metri di Unidisplay, installazione audiovisiva del tedesco Carsten Nicolai (fino al 6 gennaio 2013), un misto di effetti speciali che si rinnovano e cambiano continuamente e che  il pubblico può vedere, ascoltare e percepire accomodandosi sulla panchina posizionata di fronte. In fondo all’Hangar c’è una lunga fila di persone in coda per andare a passeggiare  On Space Time Foam, struttura fluttuante montata sui tetti dall’artista argentino Tomas Saraceno e appesa su tre strati compresi tra 24 e 34 metri di altezza per una superficie totale di 1200 metri quadrati (fino al 3 febbraio 2013). Ci sono delle limitazioni: non va su chi ha meno di 18 anni ed è meglio resti a terra chi soffre di vertigini o attacchi di panico. Ma anche da giù si può vedere quel che succede di sopra.   Tutto gratuito da giovedì a domenica dalle 11 alle 23. Per conoscere le modalità per salire sulla nuvola, le altre iniziative dell’HangarBicocca (laboratori per bambini, proiezioni e via continuando) e per altre informazioni c’è il sito www.hangarbicocca.org  

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