SILVESTRO SERRA – Souvenir de voyage

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Un posto, un panorama, un libro, una p&œlig;sia, una canzone, un piatto, un ristorante, un hotel ma anche una gita, una passeggiata, un angolo…
Le cose, le esperienze, i momenti, gli acquisti e gli incontri che hanno dato un gusto particolare alle vacanze 2010 e da consigliare ad amici e navigatori.

Dolores, l’efficiente manager italiana che parla anche il cinese e lavora con intelligenza mediterranea sullo splendido atollo di Diva, eco resort di qualità nel South Ari Atoll dell’arcipelago delle Maldive (www.naiade.com)

L’hotel diffuso Sextantio nel borgo antico di Santo Stefano di Sessanio. Un tuffo nel passato dei nonni, comodità moderne, sonni indisturbati nella quiete della montagna e la mattina indimenticabili colazioni (torte alla ricotta, spremute di prugna e mele, prosciutto al coltello, pane e focaccia croccante) preparate al momento dalla signora Emanuela con abilità e amore (www.sextantio.it)

Il bagno e il pranzo di pesce cucinato da una copia di galluresi, in riva all’Adriatico, sotto le bianche tende del beach club Cala Sveva sul lungomare accanto al borgo marinaro di Termoli, nel Molise (www.calasveva.it)

Una sosta rilassante alla Masseria dei Gelsi, accogliente fattoria familiare
sotto secolari ulivi (e gelsi) e accanto all’orto generoso, sulle colline abruzzesi, in contrada Colle Sant’Angelo di Moscufo a Pianella con vista sul mare di Pescara (info@masseriadeigelsi.it)

L’incontro con Manfredi Rizzuto, giovane proprietario della masseria Susafa (in dialetto “si può fare”) a Polizzi Generosa, che ha lasciato il lavoro di manager a Milano per riprendere in mano una delle più belle e panoramiche aziende agricole del parco delle Madonie, con vista all’infinito sulle colline siciliane. Belle semplci stanze, bar ricavato dalla cantina e ristorante dallo storico granaio a cattedrale, piscina nascosta da giganteschi cespugli di fichi d’India e di rosmarino, in mezzo ai campi di grano, da attraversare in bici o a cavallo nella vicina Castellana Sicula (www.masseriasusafa.it)

L’alberghetto e bed and breakfast Malù, appena inaugurato sulla costa a picco di Polignano a mare, nella Puglia barese, accanto alla grande statua bronzea dedicata al concittadino Domenico Modugno, con una terrazza per colazioni panoramiche sul p&ælig;setto fortificato, e la profonda cala tra le rocce e il mare (www.bebmalu.it)

La sosta a sorpresa tra cipressi e filari di viti, sul poggio di Col Sereno, nelle campagne senesi di Montalcino alla solitaria e gustosa Locanda Pane e Vino, (0577/847063, www.colsereno.it)

Il cd di cori gregoriani cantati e registratri dai monaci agostiniani, acquistato nella sagrestia della romanica abbazia millenaria di Sant’Antimo a Castelnuovo dell’Abate dove esiste anche due foresterie ( www.antimo.it)

Le brocche, i piatti e le teste di moro, di stile barocco siciliano acquistati alla Giara, antica fabbrica di ceramiche gestita dalla famiglia Patti, nella titolata Santo Stefano di Camastra, città di fondazione affacciata sul mar Tirreno di fronte alle isole Eolie a metà strada tra Palermo e Messina (www.ceramichelagiara.it)

Il viaggio a 50 all’ora sulle carrozze, due, del trenino elettrico delle private Ferrovie del Gargano che dal 1931, da Foggia, attraverso infinite piantagioni di ulivi, in un paio d’ore raggiunge il Gargano e segue la spettacolare costa tra i laghi di Varano e Rodi quasi fino a Peschici, tra i più bei panorami del parco nazionale pugliese (www.ferroviedelgargano.com)

La terrazza dell’hotel Villa Vittoria sulle colline di fronte al nuovo porto turistico di Rodi Garganico, gestito, insieme al contiguo ristorante Senza Civico, da una giovane vulcanica coppia, Angela, avvocato, Enzo, commercialista (www.albergovillavitttoria.it)

La colazione- brunch-pranzo senza sosta nel cortile del più fornito e gustoso ristorante-bar- pasticceria sul lungomare di Trapani, via Ammiraglio Staiti: è il goloso indirizzo di Angelino, settantenne palermitano che da anni ha importato a Trapani i sapori e la cultura gastronomica degli aristocratici Monsù isolani (www.angelino.it)

Il sorbetto più buono (ma anche crepes, e budini) di Taranto Vecchia? Consumato a notte fonda ai tavoli all’aperto della Gelateria del Ponte nella animata zona pedonale nel salotto all’aperto di via Tommaso d’Aquino.

La visita allo storico museo del tonno: barche, cordami, galeggianti, ramponi, nella antica tonnara di Scopello, ora anche piccolo hotel di charme in un’ansa esclusiva della baia di Castellammare del Golfo, nel trapanese, protetta da faraglioni e due torri saracene
(www.tonnaradiscopello.com)

Il museo del sale nella salina Culcasi a Nubia Paceco sulla costa trapanese. Mulino, macine, strumenti, tecniche e vasche risalgono al 1400. A pranzo pesce fresco nella trattoria e all’aperto, sotto ampi ombrelloni e giganteschi coni di sale
(www.trattoriadelsale.com)

Gli indimenticabili assaggini caldi e freddi di pesce fresco serviti nel dehors della Vecchia Sicilia, di via Roccaforte, tra gli storici vicoli del cuore della Catania barocca, dietro l’Università a un passo da via Etnea (095.71510759)

La residenza storica e aristocratica nel cuore della granitica Aggius, (bandiera arancione del Touring Club) nella Valle della Luna, nel centro della Gallura, affacciata su uno dei più bei p&ælig;saggi della Sardegna del Nord e non lontana dalle terme naturali di Valledoria sul fiume Coghinas. Facciate esterne di granito, e all’interno, arredi d’epoca ottocentesca, artigianato tradizionale sardo, accoglienti stanze una diversa dall’altra (www.lavignaredda.com)
 

6 pensieri su “SILVESTRO SERRA – Souvenir de voyage

  1. Anonimo

    Sono un frequentatore della Vecchia Sicilia, a Catania e non posso che condividere quello che scrive il dottor Serra.

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  2. cremecaramello

    Che piccola meraviglia questo squarcio di souvenirs de voyage……….raccontati cosi mi sembra di percorrerli tutti realmente e non solo nel virtuale! Come La invidio. Ho sentito parlare di uno splendido Hotel colle della luna o similare in Sicilia, le risulta?CC

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  3. Anonimo

    @CC.Io sono stata al Baglio La Luna,un bed& breakfast sulla strada fra S.Vito Lo Capo e la Riserva dello Zingaro.Una posizione incantevole a picco sul mare,in un silenzio fuori del tempo.Un’esperienza indimenticabile.

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  4. Anonimo

    Oh Gallura,mia dolce terra d’origine…Ma che lei sappia,le terme di Valledoria sono ora attive?L’ultima mia visita risale ad una decina di anni fa,e lo stabilimento era chiuso…

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  5. cremecaramello

    @ Manuela52: si a picco sul mare! Allora credo sia proprio quello,l’ho visto da Bevilacqua nel suo itinerario di viaggiare qualche anno fa e me ne sono innamorata, il nome poi..una p&œlig;siola.CC

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