Sofia, regia di Meryem Benm’Barek

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UnknownSofia, una giovane benestante di Casablanca, durante un pranzo familiare accusa dei forti dolori all’addome. Tra gli ospiti c’è anche la cugina Lena, studentessa in medicina, che subito capisce: Sofia aspetta un bambino e va portata in ospedale. Per non andare contro la legge la ragazza deve sposarsi, ma chi è il padre della bambina? Ha poco tempo per trovarlo, soltanto 24 ore. Si chiama Sofia la bella opera prima della regista marocchina Meryem Benm’Barek, premiata al Festival di Cannes 2018 per la migliore sceneggiatura nella sezione Un certain regard, un film che non è un soltanto un altro film sulla situazione femminile nel Marocco di oggi dal momento che Sofia è sì vittima ma anche complice di un sistema dove contano le convenzioni, il decoro, la rispettabilità, costino quel che costino.

 

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