Autopsy, regia di André Øvredal

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poster-autopsyIl medico legale Tommy Tilden (Brian Cox) e suo figlio Austin (Emile Hirsch) – gestori di un obitorio più angosciante che mai nello scantinato della vecchia casa, ovviamente isolatissima, dove abitano – ricevono dallo sceriffo della contea l’incarico di eseguire l’autopsia sul cadavere di una donna – che si presenta senza ferite né abrasioni – ritrovato in uno scantinato assieme ad altri cadaveri, per capire le cause della morte. Nel corso delle indagini padre e figlio, scavando, vivisezionando e incidendo, scopriranno cose sempre più inquietanti e sovrumane e mentre il mistero si fa sempre più fitto oscure e terrorizzanti presenze si palesano nel laboratorio…

Diretto dal norvegese André Øvredal Autopsy è un horror claustrofobico ad alto tasso di repulsione quasi tutto ambientato in una stanza eccetto qualche momento nei corridoi e in un’altra stanza, il ritmo si mantiene discreto, le sorprese non mancano, gli amanti del genere saranno impauriti, impressionati e soddisfatti, gli altri abbasseranno lo sguardo per quasi tutti gli 86 minuti.

 

Un pensiero su “Autopsy, regia di André Øvredal

  1. pierfranco bianchetti

    “Se non hai il fisico lascia stare…”
    Se amate l’horror, ma quello tosto o se siete studenti di medicina alle prese con l’ esame di patologia allora potete sedervi nel buio della sala. Altrimenti è meglio andare a vedere una bella commedia all’italiana (di questi tempi si fa per dire…), di quelle che qualche volta riescono a fatica a strapparvi un sorriso. Nel suo genere però “Autopsy” non delude nella ambientazione, nell’ atmosfera, nella tensione. Anche il finale da non rivelare ovviamente non ti regala niente. Però quando si esce dal cinema che bello vedere il sole, la luce e la vita senza ansie.
    Se poi andate a casa e vi leggete un bel numero di Topolino è anche meglio……

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