Gocce di ricordi amari

di

stufa

Ciao,

Io sono una donna come tante che ha piacere di dedicare il suo tempo, ogni tanto, ad ascoltare le altre; questo mi aiuta a dimenticare per un po’ i miei dispiaceri.

Chi non li ha avuti nella vita?

Storie vissute e non immaginate.

Cominciamo, se avete il piacere di ascoltare, immaginando e pensando, magari mettendosi nei panni degli altri.

Le parole non finiscono, ma voglio farvi decidere le parole giuste per definire le vostre emozioni dopo aver letto la storia che sto per scrivere.

Il suo nome decidetelo voi

Sono nata a Barcellona. Prima dei quattro anni non ricordo niente, la memoria non mi aiuta. Mi ricordo solo che non ero benvenuta in questo mondo, la donna che, mi viene difficile chiamarla mamma, mi lasciava da sola con il nonno cieco e spariva per ore. Lei, la mamma, mi mancava molto ed io cercavo in tutti i modi di avere la sua attenzione.

Quella sera guardavo la stufa che m’incuriosiva molto, non sapevo bene cosa fosse. Allora, piano piano, mi avvicinai e la buttai per terra: subito si alzarono delle fiamme e io, felice, comincio a cantare: mira, mira come la fiamma va su e giù, mimando con le manine come ali e andando a chiamare la mamma nella sua camera per mostrarle il miracolo. Mamma, mamma, mira, mira com’è bella!

Ma gli urli della mamma mi hanno subito fatto capire che avevo fatto qualcosa di molto brutto e pericoloso. Fui sgridata e punita.

E così che è cominciata la mia vita sfortunata.

 

Un pensiero su “Gocce di ricordi amari

  1. Paola

    Povera piccola, arriva da cosi lontano la tua storia… ma ce la farai perche’ sei u a donna in gamba e intelligente.

    Replica

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *