Archivio dell'autore: Ilaria d'Andria

Omaggio a un maestro: Alain Resnais

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Dal 12 giugno la Cineteca di Milano sta ricordando allo Spazio Oberdan il regista Alain Resnais – scomparso a 92 anni lo scorso primo marzo – con una retrospettiva di dieci film, comprese treopere non (ancora) distribuite in Italia (tra le quali L’amour à mort,presente anche nella rassegna Oltre la soglia in corso alle Gallerie d’Italia).

Oltre ai ben noti Hiroshima mon amour (di fresco restauro) e L’anno scorso a Marienbad ci sono anche Muriel, il tempo di un ritorno, Gli amori folli, Melò e Parole, parole, parole.

L’omaggio al maestro è completato da 5 preziosi cortometraggi che dopo la proiezione del 15 giugno saranno riproposti mercoledì 18 alle 17.

In viale Vittorio Veneto 2 fino al 29 giugno, per il programma completo, gli orari e altro: http://oberdan.cinetecamilano.it/eventi/omaggio-a-un-maestro-alain-resnais/

Incompresa, regia di Asia Argento

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Asia Argento mette in scena – ispirandosi alla sua – la storia di Aria, sballottata a nove anni dalla casa della madre – pianista molto dedita agli uomini – a quella del padre – nevrotico, fobico nonché famoso attore cane -. E in questo caos quotidiano al quale vanno aggiunte anche due sorellastre scombinate l’incompresa Aria cerca di cavarsela, senza cedere alle paure e alla disperazione.

Il film – ambientato nella Roma degli anni ottanta – è esagerato, concitato, urlato, irrisolto, imperfetto e anche respingente ma allo stesso tempo sprigiona una vitalità e un’energia che attraggono. E poi Asia Argento ha il senso del cinema, sa girare, sa montare e sa scegliere gli attori, su tutti Giulia Salerno – l’Incompresa deltitolo – empatica e luminosa presenza. E infine – tornando per un momento all’ultimo festival di Cannes, dove entrambe le registe erano presenti, in due sezioni differenti – Incompresa batte di gran lunga il sopravvalutato Le meraviglie di Alice Rohrwacher, poco meno di due ore di noia e sbadigli.

Un’Estate con la Verdi. Auditorium di Milano Fondazione Cariplo

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 Emozioni, applausi scroscianti – quanti giovani in sala! -, e mazzi di fiori al pianista (Davide Cabassi) e al direttore (Jader Bignamini): finale della stagione sinfonica coi fiocchi pochi giorni fa all’Auditorium di largo Gustav Mahler con il concerto Imperatore di Beethoven e la Quinta Sinfonia di Ciajkovskij.

A breve inizierà Un’Estate con la musica 2014: mercoledì 2 luglio appuntamento con Planet Earth in Concert, il primo dei BBC Concerts, una serie di documentari con le musiche originali di George Fenton suonate dall’Orchestra Sinfonica di Milano Giuseppe Verdi diretta da Danilo Grassi.

E poi da domenica 27 luglio Festival Tango coordinato da Luis Bacalov.

Per saperne di più: www.laverdi.org

Arianteo – Il cinema all’aperto. Palazzo Reale, Umanitaria, Conservatorio

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Arriva l’estate e riaprono i cinema all’aperto, con qualche novità rispetto agli anni passati, vediamole.

A Palazzo Reale (piazza Duomo 12) le proiezioni (alle 21.30) sono iniziate il 10 giugno: tra i tanti titoli in programma mercoledì 18 giugno ci sarà La sedia della felicità di Carlo Mazzacurati, il 21 American Hustle di David O. Russell, il 1° luglio Gloria di Sebastian Lelio, il 27 luglio Grand Budapest Hotel di Wes Anderson e – novità! – alcune proiezioni saranno precedute alle 20.30 da un concerto (come Blue Jasmine di Woody Allen, l’11 luglio).

Ancora qualche giorno – mercoledì 25 giugno alle 21.45 – per le proiezioniall’Umanitaria (via San Barnaba 48): partenza a cinque stelle con Nebraska di Alexander Payne.

Novità al Conservatorio (via Conservatorio 12) dove – causa lavori – il cinema all’aperto si farà al chiuso, nella Sala Puccini.Pazienza: meno magia, niente cieli stellati ma niente zanzare.

Si comincia alle 21.30 del 1° luglio con il notevole Pina di Wim Wenders, preceduto alle 20.30 da un concerto modellato sui temi del film e inoltre – altra novità – c’è la possibilità di un aperitivo a partire dalle 20.

Proiezioni fino al 17 settembre (al Conservatorio: solo a luglio), per i programmi e tutte le informazioni: www.spaziocinema.info

Museo del Novecento: Munari politecnico

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I progetti, le sculture, gli oggetti per la casa, gli oggetti per l’ufficio e ancora altro tutto impregnato di leggerezza, armonia, curiosità, fantasia, genialità, ironia: Milano racconta Bruno Munari (1907 – 1998), versatile maestro del Novecento, con una mostra importante e stimolante, per farla breve, da non perdere.

Fino al prossimo 7 settembre al Museo del Novecento (via Marconi 1), per gli orari e altre informazioni: www.museodelnovecento.org

Gallerie d’Italia: “Affreschi popolari” e “Oltre la soglia”

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Se non avete ancora visto Les Miserables – lo splendido musical di Tom Hooper tratto dal romanzo di Victor Hugo – o se vi va di rivederlo sarà proiettato domenica 15 giugno alle 16 alle Gallerie d’Italia (piazza della Scala 6) all’interno di Affreschi popolari, la nuova rassegna della Fondazione Cineteca Italiana dedicata a storie d’amicizia, d’amore e di impegno sociale ambientate nella seconda metà dell’Ottocento. Tra gli altri titoli scelti Orgoglio e pregiudizio di Joe Wright (giovedì 19 giugno alle 19 e giovedì 3 luglio alle 15 e alle 18) e Germinal di Claude Berri (domenica 22 giugno alle 16); ai bambini è dedicata la proiezione di Il cane e il suo generale di Francis Nielsen (domenica 29 giugno ore 16).

Gli Affreschi popolari poi si incrociano con un’altra nuova rassegna – intitolata Oltre la soglia – a base di tre film incentrati sulla spiritualità. Dopo la proiezione di sabato 7 di Il grande silenzio di Philip Groening, sabato 14 giugno alle 16 ci sarà L’amour à mort di Alain Resnais e sabato 21 sempre alle 16 Primavera, estate, autunno, inverno…e ancora primavera di Kim Ki-Duk.

E’ tutto gratuito ma ci si può prenotare telefonando al numero 02 87242114.

Per saperne di più: www.cinetecamilano.it/affreschi-popolari-oltre-la-soglia-2-appuntamenti-a-ingresso-libero-presso-gallerie-ditalia/

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Spazio Oberdan: Biografilm Festival

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Un’altra prima volta della Fondazione Cineteca Italiana tutta da scoprire: dal 7 giugno lo Spazio Oberdan (viale Vittorio Veneto 2) ospita nove documentari – italiani e stranieri, cinque in anteprima! – provenienti dalle edizioni 2013 e 2014 (la decima, tuttora in programma) del Biografilm, il festival che accoglie a Bologna i migliori documentari presentati in giro per il mondo.

Tra i titoli scelti Femen – L’Ucraina non è vendita di Kytti Green, Stories We Tell di Sarah Polley, The Unknown Known di Errol Morris e Per nessuna buona ragione di Charlie Paul: la rassegna è un’occasione ghiotta – nonché in qualche caso anche l’unica occasione – per vedere dei lavori che di solito non trovano collocazione e visibilità nelle nostre sale.

Proiezioni (in edizione originale con sottotitoli in italiano) fino al 6 luglio, per il programma e altre notizie: http://oberdan.cinetecamilano.it/eventi/biografilmfestival-a-milano/

In ordine di sparizione, regia di Hans Petter Moland

ordineE se le ceneri del vulcano islandese non fanno ridere, che spasso invece le insanguinate nevi della piccola città norvegese di In ordine di sparizione dove Nils – autista di spazzaneve appena eletto uomo dell’anno – decide di vendicare la morte del figlio, fatto fuori da una banda di spacciatori e dà inizio alla conta dei morti. Tra boss norvegesi e boss serbi il film è una commedia nerissima tragicamente divertente, Stellan Skarsgard e Bruno Ganz sono magnifici e Pal Sverre Hagen – nel ruolo del Conte, gangster locale vegano, gran bevitore di succo di carota – quasi quasi ruba loro la scena: accomodatevi in sala.

Tutta colpa del vulcano, regia di Alexandre Coffre

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Alain e Valérie – un tempo sposi – si detestano.

Si ritrovano a bordo dello stesso aereo diretto in Grecia, al matrimonio della figlia comune.

Ma i capricci di un vulcano islandese dal nome complicato (ricordate? accadde nell’aprile 2010) dirottano il traffico dei cieli di tutta Europa atterrando i voli e i due – costretti a dover raggiungere la stessa meta con qualunque mezzo – si odieranno istericamente, tra mille peripezie e vari e improbabili incontri.

Tutta colpa del vulcano ha il peggior difetto che un film che si sforza di far ridere di continuo non dovrebbe avere: non si ride mai o comunque di rado e molto a fatica.

Detto questo non ci si annoia anche perché il viaggio fino in Grecia attraversa luoghi belli, invitanti e molto fotogenici.

Castello Sforzesco: Luca Beltrami (1854 – 1933). Storia, arte e architettura a Milano

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I libri, le lettere, i documenti, i disegni, le incisioni, i progetti, le fotografie, le opere d’arte, le proiezioni, la splendida vetrata di una villa privata: attraverso questo e molto altro ancora il percorso espositivo allestito in tre sale del Castello Sforzesco ricostruisce la vita, la carriera e l’opera di Luca Beltrami, architetto – e non solo – geniale e versatile.

La mostra è importante e stimolante (ed è pure a ingresso gratuito!), peccato perderla: per vederla c’è tempo fino al prossimo 29 giugno, da martedì a domenica dalle 9 alle 17.30.

Per saperne di più: www.milanocastello.it

Green Lab 2014, seconda edizione

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Vi ricordate del mercatino vintage Zia Rana Presents organizzato lo scorso novembre da Donna & Madre Onlus, l’associazione impegnata nell’inserimento di donne e madri  – italiane e straniere – vittime di violenza?

Ecco, il mercatino era finalizzato a sostenere la realizzazione della seconda edizione di Green Lab, il corso di manutenzione del verde.

Il laboratorio – aperto anche a semplici appassionati, con una donazione a Do&Ma – prenderà il via il prossimo 10 giugno presso la Scuola Agraria a Monza per continuare il 12, il 16, il 19 e il 23 giugno presso la sede dell’Associazione in via Ascanio Sforza 75; l’ultima lezione – lunedì 7 luglio – sarà invece in un giardino privato fuori Milano.

Per saperne di più: www.doema.it

donnaemadre.comunicazione@doema.it

Io sto con Bogart. Al MIC

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Undici film, undici interpretazioni indimenticabili di un attore: dal primo giugno la Fondazione Cineteca Italiana sta dedicando una gustosa retrospettiva al fascinoso, magnetico, immenso Humphrey Bogart.

Tra le pellicole scelte Gli angeli con la faccia sporca di Michael Curtiz, Il grande sonno di Howard Hawks, Ore disperate diWilliam Wyler, Una pallottola per Roy di Raoul Walsh e ancora La fuga di Delmer Davese il super celebre Casablanca di Michael Curtiz.

Gli appuntamenti di Io sto con Bogart proseguono al Museo Interattivo del Cinema (viale Fulvio Testi 121) fino al prossimo 29 giugno, per il programma completo e altre notizie: www.cinetecamilano.it/notizie/io-sto-con-bogart/

Maps to the Stars, regia di David Cronenberg

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Quante ombre tra le mille luci e le rigogliose palme di Los Angeles: l’attrice che invecchia male, il bambino prodigio nevrotico, due genitori incestuosi, la figlia piromane, i morti che rivivono, l’ autista di limousine con il pallino della recitazione e altri mostri contemporanei in caduta libera.

David Cronenberg racconta fragilità, ossessioni, solitudini e invidie nell’America di oggi dove non ci sono più sogni né vie d’uscita per nessuno (finiranno tutti malissimo!) e divide: per alcuni Maps to the Stars è un capolavoro memorabile, per altri è un film sgangherato, deludente e senza né un senso né un centro.

Per quanto mi riguarda mi schiero con questi altri e ho resistito fino alla fine con enorme fatica.

Ilaria d’Andria

Chinatown, regia di Roman Polanski.

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Volge al termine la bella rassegna di dieci classici del cinema restaurati dalla Cineteca di Bologna e proiettati in tutto il loro splendore in una selezione di sale italiane di prima visione.

Chiude il ciclo di appuntamenti con Il cinema ritrovato (speriamo poi in nuovi restauri, per rivedere altre meraviglie) Chinatown di Roman Polanski, intrigante e intricato giallo del 1974 interpretato da Jack Nicholson e Faye Dunaway.

Ultimo giorno di proiezioni martedì 3 giugno all’Anteo (via Milazzo 9): per gli orari, il progetto completo e altre notizie www.ilcinemaritrovato.it   e anche www.spaziocinema.info

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Caffè Helsinki. Luoghi vari

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I libri, le letture, gli scrittori, le scrittrici, la musica, la mostra fotografica, il design, gli artisti, la gastronomia, il caffè finlandese, le lezioni gratuite di finlandese, il cinema: è ricco, vario e stuzzicante Caffè Helsinki, il festival che dal 26 maggio al 12 giugno porta la cultura, la storia e le tendenze della Finlandia a Milano coinvolgendo vari luoghi della città tra i quali la Biblioteca di Parco Sempione, la Galleria d’Arte Moderna, lo Spazio Oberdan, la Cascina Cuccagna.

Per il programma completo di questo bel viaggio in Nord Europa, per le modalità di partecipazione (è quasi tutto gratuito) e altre notizie utili: www.caffehelsinki.it e www.iperborea.com

 

 

 

 

 

Spazio Oberdan: Far East Film Festival 2014

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Ghiottonerie per cinefili, una dopo l’altra: conclusi il WA! Japan Film Festival dedicato al cinema giapponese e il Trento Film Festival con il meglio del cinema sulla montagna ospitato poche settimane fa a Trento, dal 21 maggio Milano accoglie per la prima volta una selezione di otto pellicole dall’estremo oriente presentate a Udine durante la sedicesima edizione del Far East Film Festival.

La rassegna prosegue fino a domenica primo giugno allo Spazio Oberdan (viale Vittorio Veneto 2), per il calendario completo e altre informazioni: www.cinetecamilano.it

Non dico altro, regia di Nicole Holofcener

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Avete voglia di vedere una commedia ben scritta, intelligente, misurata e piacevole che parla di sentimenti, solitudini e insicurezze di persone vere?

Eccola, si intitola Non dico altro, è uscita la scorsa settimana e tra i suoi attori – nel ruolo, interpretato con ricchezza di sfumature, del divorziato Albert – c’è James Gandolfini, scomparso improvvisamente a Roma quasi un anno fa.

Non fatevela sfuggire.

Aperitivo che Lega all’Old Fashion

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Il cucito, lo yoga, la pittura, il computer, la scrittura creativa, la musica e ancora altre discipline: quando si sta male tenere impegnati mente e corpo può dare sollievo agli ammalati e ai familiari: da questa consapevolezza nasce il Progetto LILT Laboratorio ArtisticoTerapeutico. Per sostenere l’iniziativa c’è bisogno di aiuto, ecco allora l’Aperitivo che Lega di giovedì 22 maggio dalle ore 19 all’Old Fashion – Palazzo dell’Arte (viale Alemagna 6, entrata da via Camoens) a base di cibo e tanta musica con Nicolò Cavalchini live show.

Per partecipare si parte da 25€ acquistando il biglietto all’ingresso, da 20€ invece seguendo sul sito (www.aperitivochelega.com) le indicazioni della rete del dono.

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