Archivio dell'autore: Ilaria d'Andria

L’altra Heimat. Cronaca di un sogno, regia di Edgar Reitz

l-altra-heimat-cronaca-di-un-sogno-all-uci-cinemas-il-marzo-e-aprile-221662Agli appassionati della saga del regista tedesco – e non solo: è davvero difficile non farsi prendere dalle vicende narrate – la prossima settimana riserva un appuntamento di quelli superimperdibili: il 31 marzo e il 1° aprile uscirà in una selezione di sale (per l’elenco: www.nexodigital.it) “L’altra Heimat. Cronaca di un sogno” che fa da antefatto della trilogia “Heimat” raccontando la storia della famiglia Simon e di altri abitanti di Schabbach tra il 1842 e il 1844.
Vite, destini, storie, Storia, sogni: poco meno di quattro ore che volano, una meraviglia!

Al cinema nella Parigi di Brassai

00046906L’Institut français coglie l’occasione della mostra “Brassai. Pour l’amour de Paris” in corso a Palazzo Morando (via Sant’Andrea 6, fino al 28 giugno) per organizzare nella sua sede di corso Magenta 63 una rassegna gratuita di film attorno alla Parigi fotografata e cantata dall’artista ungherese.
Le proiezioni sono alle ore 20, si comincia martedì 31 marzo con “Le jour se lève” (Alba Tragica) di Marcel Carné, il 14 aprile ci sarà “L’age d’or” di Luis Bunuel e il 21 aprile “Montparnasse 19” di Jacques Becker.
Per saperne di più: www.institutfrancais-milano.com www.civicheraccoltestoriche.mi.it

Chi è senza colpa, regia di Michael R. Roskam

38352_pplAll’inizio sembra che Bob Saginowski voglia occuparsi solo del bar – che gestisce a Brooklyn assieme al cugino Marv –, tenersi lontano da guai e impicci – pur sapendo che il locale è utilizzato da criminali locali per riciclare soldi sporchi – e prendersi cura di un cucciolo di pitbull ritrovato nel bidone dei rifiuti.
Ma niente e nessuno è come sembra, il male che sta attorno è anche dentro, emergono trascorsi, affiorano verità: “Chi e senza colpa” riflette sulla natura del male con stile asciutto, rigoroso e convincente e poi Tom Hardy, James Gandolfini e Noomi Rapace si confermano tre interpreti di grandissima classe e dalle notevoli sfumature.

La prima volta (di mia figlia), regia di Riccardo Rossi

mediacritica_la_prima_voltaAlberto fa il medico della mutua, è separato dalla moglie, è padre della quindicenne Bianca, è pedante, noioso e maniaco dell’ordine.
Un giorno – sbirciando tra le pagine del diario della ragazza – scopre che sta per fare l’amore per la prima volta: apriti cielo, papà Alberto va nel panico più totale, decide di combinare una cena con Bianca e alcuni amici per tentare di farle cambiare idea e la serata diventa una specie di “come eravamo” collettivo e senza controllo dove ognuno dei presenti – compreso Alberto – racconta la sua prima volta.
Riccardo Rossi debutta alla regia con una commedia sentimentale un po’ seduta (e non solo nel senso che è girata perlopiù a tavola) ma la fragilità del tutto fa rima con garbo e gradevolezza.

Luoghi vari: Sguardi altrove international film festival

I lungometraggi, i cortometraggi, i documentari, il focus sul cinema australiano e quello sul cinema israeliano, lo sguardo sull’Expo, quello sui diritti umani e gli anche gli sguardi incrociati, la digidanza, gli Sguardi (S)confinati, l’IMMAGINE-Sguardi-altroveomaggio a Costanza Quatriglio, gli eventi speciali e via continuando: è ricco di sezioni e declinato in tanti “altrove” il programma di “Sguardi altrove” – il festival dedicato alla regia al femminile, quest’anno alla ventiduesima edizione -.
Gli appuntamenti iniziano oggi pomeriggio alle 15 a Spazio Oberdan e proseguono fino a domenica 29 marzo dislocati – oltre l’Oberdan – in altre tre sedi, per il calendario completo e tutto il resto: www.sguardialtrovefilmfestival.it

MIC: St. Vincent e gli altri personaggi di Bill Murray

'Lost in Translation' Movie StillsSette film, sette interpretazioni, un attore.
Inizia oggi alle 15 al Museo Interattivo del Cinema (viale Fulvio Testi 121) con “Ed Wood” di Tim Burton la rassegna che omaggia Bill Murray attraverso sette film – più e meno noti – tra i tanti interpretati dall’attore americano.
Tra i titoli scelti ci sono “Lost in Translation” di Sofia Coppola, “St. Vincent” di Theodore Melfi, uscito da noi prima di Natale, e “Ricomincio da capo” di Harold Ramis, le proiezioni proseguono fino al 29 marzo, per il calendario completo e ulteriori notizie: www.cinetecamilano.it

Biblioteca Dergano Bovisa: La California d’Italia – Il “boom” della Puglia nel cinema

33397161_film-stasera-in-tv-polvere-di-stelle-di-alberto-sordi-sab-25-apr-2015-tv-in-chiaro-0La lista sarebbe molto lunga e da aggiornare di continuo, in ogni modo cosa hanno in comune “Mio cognato” di Alessandro Piva, “Il Miracolo” di Edoardo Winspeare, ”L’anima gemella” di Sergio Rubini e “Polvere di Stelle” di Alberto Sordi?
Condividono la Puglia, e proprio alla Puglia al cinema è dedicata la rassegna di film che inizia venerdì 20 marzo alla Biblioteca Dergano Bovisa.
Si comincia alle 19 con “Polvere di Stelle”, alle 21.15 tocca a “Mio cognato”, venerdì 27 poi dopo un incontro sul tema (alle 19) ci saranno il film di Edoardo Winspeare (alle 19.30) seguito alle 21.15 da quello di Sergio Rubini.
Tutto gratuito, in via Baldinucci 76: per saperne di più www.comune.milano.it/biblioteche

Cinema Beltrade: Food Fighters – cinema e cibo resistenti

Prima (alle 20) si mangia, dopo (alle 21.30) si vede il film: comincia domani un ciclo di incontri attorno a cibo, ambiente, alimentazione e cinema che – a scadenza mensile, sempre di giovedì – proseguirà fino al 9 luglio.
E così la proiezione dello strapremiato documentario “Barolo Boys – Storia di una rivoluzione” di Paolo Casalis e Tiziano Gaia sarà introdotta dall’incontro con le Langhe, terra di salumi, formaggi e ovviamente vino.
Ricapitolando: appuntamento alle 20 di giovedì 19 marzo al cinema Beltrade in via Oxilia 10, per le modalità di partecipazione, il calendario completo e altre indicazioni c’è il sito www.cinemabeltrade.net

Cinema Mexico: Cloro, regia di Lamberto Sanfelice

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Jenny ha diciassette anni, ama il nuoto sincronizzato, si allena a Ostia ed è determinata a diventare una nuotatrice professionista. Una tragedia familiare la costringe a trasferirsi con il padre caduto in depressione e il fratellino – entrambi quindi da accudire – in un paesino della Maiella ma Jenny continua a coltivare il suo sogno e a guardare al futuro allenandosi di notte nella piscina dell’albergo dove ha trovato lavoro, fino allo scontro finale con la realtà e alla presa di coscienza.
Poche parole, molti sguardi, pause, silenzi, atmosfere: l’opera prima di Lamberto Sanfelice racconta con delicatezza e sensibilità il percorso di una ragazza costretta a fare i conti con responsabilità più grandi di lei troppo presto e troppo in fretta e trova nel volto e negli occhi di Sara Serraiocco un’interprete davvero speciale.
In questi giorni “Cloro” è in programmazione al cinema Mexico (in via Savona 57), per gli orari e altre notizie: www.cinemamexico.it

Cinema Anteo: anteprima di Latin Lover di Cristina Comencini

latinIl tappeto rosso, gli ospiti d’onore, la regista e alcuni protagonisti del film, l’incontro moderato da Gianni Canova, la musica dal vivo e poi la visione di “Latin Lover”, in anteprima: appuntamento questa sera alle 20 all’Anteo in via Milazzo 9, per i biglietti e altre notizie https://apps.facebook.com/latinloverevento e
www.spaziocinema.info

Il lago dei cigni, in diretta da Londra

La serata riserva agli appassionati di balletto classico un appuntamento davvero coi fiocchi: alle 20.15 (durata: circa tre ore inclusi due intervalli) in diretta dalla Royal Opera House di Londra andrà in scena su una selezione di schermi italiani “Il lago dei cigni” – uno dei più famosi e amati balletti romantici che esistano – interpretato da Natalia Osipova e con la coreografia di Marius Petipa e Lev Ivanov.
Si replica sabato 21 marzo alle 16, per l’elenco dei cinema e altre notizie utili: rohalcinema.it

Cenerentola, regia di Kenneth Branagh

40038_pplC’è la perfida matrigna (superba Cate Blanchett), ci sono le sue due figlie racchie, viziate e invidiose, ci sono i topolini, l’oca e le lucertole, c’è la zucca trasformata in carrozza, c’è la Fata Madrina (perfetta Helena Bonham Carter), c’è la (fondamentale) scarpetta, c’è il ballo a Palazzo Reale, c’è la mezzanotte incombente, c’è la fuga e naturalmente ci sono Cenerentola, il principe, il sogno di una vita migliore e il trionfo dell’Amore: insomma, c’era una volta e c’è ancora Cenerentola – con giusto qualche variante – nella versione luminosissima di Kenneth Branagh con attori in carne e ossa nonché centrati, i tempi giusti, una messinscena fiabesca (firmata da Dante Ferretti) e costumi sontuosi, e alla fine la morale della favola, ripetuta diverse volte nel corso del film, è che nella vita bisogna essere gentili e avere coraggio.
Poco più di un’ora e mezza di piacevolezza, magia e stupori: lunga vita a Cenerentola!

Ma che bella sorpresa, regia di Alessandro Genovesi

ma-che-bella-sorpresaClaudio Bisio torna al Sud, di preciso a Napoli, nel ruolo di un maestro alle elementari che – mollato dalla fidanzata storica per un aitante skipper belga – perde (letteralmente) la testa per una donna perfetta, così perfetta e ideale da esistere solo nella sua fantasia, e rischia di non accorgersi che la vicina di casa – neovedova, reale e pure piacente – lo ama e lo spia da tempo attraverso il muro divisorio dei due appartamenti.
Riecco Bisio al Sud, come si diceva, riecco la spalla amica del luogo che stavolta non è Alessandro Siani ma Frank Matano, peccato che il tutto sia già visto e sentito, trito e ritrito, senza ritmo e senza trovate anche se in effetti di sorprese il film ne riserva ben due: i genitori di Guido/Bisio interpretati con brio e simpatia dai milanesissimi Ornella Vanoni e Renato Pozzetto.

I 400 Colpi: Festival dei Popoli di Firenze

Da Firenze a Milano: ecco alla Cineteca I 400 Colpi di via Palmaria 4 – per il ciclo Venerdì Doc – i documentari del Festival dei Popoli sezione Panorama 2014, ecco i loro autori.
Dopo il primo appuntamento del 13 marzo, il prossimo sarà venerdì 20 con “L’albero di trasmissione” di Fabrizio Bellomo, il 27 invece sarà proiettato “Gesù è morto per i peccati degli altri” di Maria Arena e il 3 aprile “Il diario di Felix” di Emiliano Mancuso.
Si prosegue fino al 24 aprile, le proiezioni iniziano alle 21 – dalle 20 si può gustare un aperitivo –, alla fine incontro con l’autore.
Per il calendario completo, le modalità di partecipazione e molto altro: www.i400colpi.org

16, 17 e 18 marzo: Queen Rock Montreal, regia di Saul Swimmer

Ci sono tre giorni, con proiezioni spalmate in diverse sale, per rivedere e riascoltare il famoso gruppo rock attraverso un loro concerto – quello di Montreal del 24 novembre 1981 – ripreso, rimasterizzato e restaurato in Ultra HD.
La loro musica, le loro canzoni, Freddie Mercury, i nostri ricordi… e tanto altro: per saperne di più www.microcinema.eu

Blackhat, regia di Michael Mann

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Per un’ipoconnessa come la sottoscritta districarsi nella trama del thriller cibernetico “Blackhat” – in sintesi: un hacker referenziatissimo viene ingaggiato per una missione anti-terroristica – è stato faticoso (o meglio: impossibile) ma è probabile che per i più esperti di informatica e tastiere non sia così.
Detto questo Michael Mann è sempre Michael Mann e resta un insuperabile maestro di immagini (la prima sequenza di “Blackhat”, tutta dentro i circuiti elettronici, è di notevole impatto), gira bene, gira soprattutto di notte e le riprese metropolitane sono suggestive e fascinose, pertanto c’è comunque di che accontentarsi.

Dal 18 al 21 marzo: Giornate del cinema del Québec

Lungometraggi, anteprime, cortometraggi, documentari, e pure la mostra fotografica.
Prepariamoci: stanno per tornare a Milano le giornate del cinema del Québec, quattro giorni per conoscere e approfondire quella provincia del Canada attraverso film, arte, registi e artisti qui da noi più o meno noti.
Xavier Dolan, Robert Lepage, Denis Villeneuve, Julie Perron, Pedro Pires… il programma è fitto, ricco e gustoso, e poi è tutto gratuito: da mercoledì 18 a sabato 21 marzo all’Institut Français in corso Magenta 63, per il calendario completo e altre notizie c’è il sito www.cinemaquebecitalia.com

Foxcatcher – Una storia americana, regia di Bennett Miller

foxLe ipocrisie americane e la fine dei sogni attraverso una vicenda di sport ispirata a un fatto di cronaca: ecco “Foxcatcher”, dove i fratelli Dave e Mark Schultz – campioni di lotta libera – vengono ingaggiati da John du Pont – miliardario filantropo, nonché mecenate dello sport intenzionato a creare una squadra di lottatori per le Olimpiadi di Seul del 1988, nonché psicopatico.
La storia procede con economia di ritmo, azione e parole e con lentezza estrema a tratti estenuante e forse voluta, proprio per soffermarsi, riflettere, approfondire i caratteri dei personaggi e scavare dentro la labilità e l’orrore delle relazioni umane ma la fatica dello spettatore viene ripagata e poi i tre interpreti – Mark Ruffalo, Channing Tatum e Steve Carrell in un ruolo per lui insolito e pericoloso – sono davvero magnifici.