Archivio dell'autore: Cristina Mirra

Quarto Oggiaro

Foto Welcome to Quarto

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SPECIALE QUARTO OGGIARO A cura di Feliciani, Notargiacomo, Poletti.www.abcnewsredazione.it
In questo report ABC vi mostrerà le numerose facce di un quartiere storico di Milano, Quarto Oggiaro. Storico anche, purtroppo, per la fama di quartiere coinvolto in più occasioni in episodi malavitosi, in mano a criminali e cosche mafiose. Quarto Oggiaro è anche e soprattutto un quartiere che, negli ultimi anni, ha visto moltiplicarsi gli sforzi in favore di un’importante riqualificazione del territorio. Numerose sono le Associazioni che lavorano per costruire e per proteggere il quartiere dalla criminalità e dal degrado.

Con Fabio Galesi, Presidente della Commissione Demanio e case popolari della zona 8, abbiamo percorso un vero e proprio tour nei cortili del quartiere. In alcuni di questi, nella zona di piazza Capuana, abbiamo trovato situazioni caratterizzate da degrado e inciviltà; vera e propria terra di nessuno, dove sono molti i residenti costretti a soffrire le ingiustizie e l’arroganza di chi utilizza la violenza come strumento di potere.

In particolare, il grave degrado è visibile soprattutto negli ex vani pattumiera, lasciati in disuso e in stato di abbandono, costituiscono situazioni di grave insicurezza e spesso vengono occupati e utilizzati per traffici illeciti, prostituzione, accattonaggio e spaccio di stupefacenti. Il mancato presidio per l’assenza di custodi e la totale mancanza di illuminazione rendono questi luoghi posti ideali per ogni tipo di attività illecita. «La scelta di ALER di non assumere più portinai, in conseguenza ai gravi accadimenti che hanno visto coinvolti alcuni custodi nella gestione del racket degli appartamenti abusivi e nello spaccio, ha consentito purtroppo che si sviluppasse un terreno fertile all’insediamento di traffici illegali di ogni genere», sottolinea Galesi. Una proposta di Galesi è quella di ripristinare le portinerie e utilizzare gli ex vani pattumiera come luogo aperto alla cittadinanza, in uso gratuito per Associazioni o simili.

Un esempio virtuoso a pochi passi dai cortili intorno a Capuana è indubbiamente lo stabile di via Traversi 24, ristrutturato e ripulito da situazioni di illegalità e presidiato attraverso la presenza del custode, stabile tranquillo dove gli inquilini vivono situazioni di normalità. Piazza Capuana rappresenta, poi, un importante esempio di trasformazione, ha visto, infatti, un progressivo e considerevole miglioramento sia da un punto di vista della sicurezza, sia dal punto di vista dell’aggregazione giovanile.

Le tante iniziative che il circolo ARCI Itaca organizza rappresentano un’importante occasione di presidio: ogni giovedì, per esempio, si alternano proposte aggregative che fungono da deterrente, costituendo una presenza costante e costruttiva nella piazza.
Largo Boccioni rappresenta, inoltre, un riuscito esempio di condominio autogestito (gli appartamenti sono ben 320). Realtà caratterizzata da un’importante rinascita, dopo un lungo periodo di presenze malavitose che lo avevano sprofondato in una situazione molto grave relativamente a sicurezza e affari illeciti.

Oggi il condominio è ristrutturato e curato, è presente un’impresa che si occupa di pulizia, posta e di illuminazione che ben distribuita rappresenta un importante deterrente rispetto a malavita e giri loschi. Attraverso considerevoli sforzi gli inquilini hanno reso questo condominio un vero e proprio esempio di autogestione per svariate altre situazioni critiche.

Altro storico edificio di Quarto Oggiaro è la settecentesca Villa Caimi Minoli, che versa però in uno stato di completo abbandono. Le rovine lasciano immaginare l’antica bellezza dell’edificio e le pareti ancora in parte affrescate suggeriscono suggestive atmosfere.

La giunta ha stanziato 3 milioni e mezzo di euro per la pulizia e messa in sicurezza degli edifici, i lavori sono bloccati dalla sovraintendenza per la presenza di radici attaccate alla struttura. A poca distanza dalla villa sorgono le porcilaie, sempre in grave stato di abbandono e spesso occupate da persone senza fissa dimora.


ORTO SINERGICO AL MAGREGLIO

foto orto magreglio

Quest’anno abbiamo deciso con le insegnanti di fare un orto a scuola.
Martedì primo aprile, abbiamo stabilito dove crearlo, dietro il giardino della scuola.
A preparare il terreno insieme a noi è venuto ad aiutarci il signor Di Ippolito, marito della maestra Lucia.
Con la motozappa, della maestra Paola, ha vangato la terra che si presentava molto dura, con tanti sassi e tante radici.
Abbiamo fatto il possibile per triturarla e farla diventare morbida.
Molti di noi lavoravano con le mani togliendo le erbacce, altri con le zappette, altri rastrellavano, alcuni raccoglievano i sassi con un secchiello e altri si divertivano con il tubo dell’acqua.
Tutti eravamo presi da questa nuova esperienza.
Beyene ha trovato una lucertola e l’ha mostrata a tutti i bambini più piccoli, poi l’ha lasciata libera.
I bambini di terza A hanno trovato dei lombrichi…ci sembrava di vivere in campagna!
Una volta preparato il terreno la maestra Paola ha comperato al mercato le piantine.
Lorena ha solcato con la zappa il terreno, noi abbiamo seminato alcuni fagioli e dei piselli raggruppati a tre o quattro.
In seguito abbiamo appoggiato sul terriccio le piantine e poi li abbiamo ricoperti con un sottile strato di terra.
Abbiamo piantato vari ortaggi: pomodori, cetrioli, insalata, melanzane, sedano, zucche e patate.
Altri bambini hanno portato delle piante aromatiche: la salvia, il basilico, la menta, il rosmarino.
La nostra maestra Lucia ha trovato nel magazzino di sua mamma in Abruzzo dei semi di piselli nani, di fagioli rampicanti, di zucchine e di meloni.
Abbiamo seminato tutto nell’orto, abbiamo attaccato la pompa al rubinetto e annaffiato le piante, infine abbiamo fatto le etichette con il nome e il disegno della pianta.
Ogni giorno cerchiamo di aggiungere piantine e semi, la maestra Paola ha portato dal suo orto delle piantine di fragole e abbiamo fatto un bellissimo angolo.
Il nostro orto è quasi al completo!
Per noi bambini il lavoro è stato faticoso e duro ma anche emozionante e a dire la verità ci siamo sentiti dei veri “contadini”.
Siamo sicuri che presto vedremo un meraviglioso orto, lo cureremo, lo osserveremo, impareremo dal vivo giorno dopo giorno la nascita e la crescita di un vegetale.
Ora manca uno spaventapasseri a vigilare il nostro orto; presto lo realizzerà i compagni di quarta.
Speriamo che in futuro l’esperienza….CONTINUI!!!!!

I ragazzi del Magreglio.

ORTO SINERGICO AL MAGREGLIO

foto orto magreglio

Quest’anno abbiamo deciso con le insegnanti di fare un orto a scuola.
Martedì primo aprile, abbiamo stabilito dove crearlo, dietro il giardino della scuola.
A preparare il terreno insieme a noi è venuto ad aiutarci il signor Di Ippolito, marito della maestra Lucia.
Con la motozappa, della maestra Paola, ha vangato la terra che si presentava molto dura, con tanti sassi e tante radici.
Abbiamo fatto il possibile per triturarla e farla diventare morbida.
Molti di noi lavoravano con le mani togliendo le erbacce, altri con le zappette, altri rastrellavano, alcuni raccoglievano i sassi con un secchiello e altri si divertivano con il tubo dell’acqua.
Tutti eravamo presi da questa nuova esperienza.
Beyene ha trovato una lucertola e l’ha mostrata a tutti i bambini più piccoli, poi l’ha lasciata libera.
I bambini di terza A hanno trovato dei lombrichi…ci sembrava di vivere in campagna!
Una volta preparato il terreno la maestra Paola ha comperato al mercato le piantine.
Lorena ha solcato con la zappa il terreno, noi abbiamo seminato alcuni fagioli e dei piselli raggruppati a tre o quattro.
In seguito abbiamo appoggiato sul terriccio le piantine e poi li abbiamo ricoperti con un sottile strato di terra.
Abbiamo piantato vari ortaggi: pomodori, cetrioli, insalata, melanzane, sedano, zucche e patate.
Altri bambini hanno portato delle piante aromatiche: la salvia, il basilico, la menta, il rosmarino.
La nostra maestra Lucia ha trovato nel magazzino di sua mamma in Abruzzo dei semi di piselli nani, di fagioli rampicanti, di zucchine e di meloni.
Abbiamo seminato tutto nell’orto, abbiamo attaccato la pompa al rubinetto e annaffiato le piante, infine abbiamo fatto le etichette con il nome e il disegno della pianta
Ogni giorno cerchiamo di aggiungere piantine e semi, la maestra Paola ha portato dal suo orto delle piantine di fragole e abbiamo fatto un bellissimo angolo.
Il nostro orto è quasi al completo!
Per noi bambini il lavoro è stato faticoso e duro ma anche emozionante e a dire la verità ci siamo sentiti dei veri “contadini”.
Siamo sicuri che presto vedremo un meraviglioso orto, lo cureremo, lo osserveremo, impareremo dal vivo giorno dopo giorno la nascita e la crescita di un vegetale.
Ora manca uno spaventapasseri a vigilare il nostro orto; presto lo realizzerà i compagni di quarta.
Speriamo che in futuro l’esperienza….CONTINUI!!!!!

ORTO SINERGICO AL MAGREGLIO

foto orto magreglio

Quest’anno abbiamo deciso con le insegnanti di fare un orto a scuola.
Martedì primo aprile, abbiamo stabilito dove crearlo, dietro il giardino della scuola.
A preparare il terreno insieme a noi è venuto ad aiutarci il signor Di Ippolito, marito della maestra Lucia.
Con la motozappa, della maestra Paola, ha vangato la terra che si presentava molto dura, con tanti sassi e tante radici.
Abbiamo fatto il possibile per triturarla e farla diventare morbida.
Molti di noi lavoravano con le mani togliendo le erbacce, altri con le zappette, altri rastrellavano, alcuni raccoglievano i sassi con un secchiello e altri si divertivano con il tubo dell’acqua.
Tutti eravamo presi da questa nuova esperienza.
Beyene ha trovato una lucertola e l’ha mostrata a tutti i bambini più piccoli, poi l’ha lasciata libera.
I bambini di terza A hanno trovato dei lombrichi…ci sembrava di vivere in campagna!
Una volta preparato il terreno la maestra Paola ha comperato al mercato le piantine.
Lorena ha solcato con la zappa il terreno, noi abbiamo seminato alcuni fagioli e dei piselli raggruppati a tre o quattro.
In seguito abbiamo appoggiato sul terriccio le piantine e poi li abbiamo ricoperti con un sottile strato di terra.
Abbiamo piantato vari ortaggi: pomodori, cetrioli, insalata, melanzane, sedano, zucche e patate.
Altri bambini hanno portato delle piante aromatiche: la salvia, il basilico, la menta, il rosmarino.
La nostra maestra Lucia ha trovato nel magazzino di sua mamma in Abruzzo dei semi di piselli nani, di fagioli rampicanti, di zucchine e di meloni.
Abbiamo seminato tutto nell’orto, abbiamo attaccato la pompa al rubinetto e annaffiato le piante, infine abbiamo fatto le etichette con il nome e il disegno della pianta
Ogni giorno cerchiamo di aggiungere piantine e semi, la maestra Paola ha portato dal suo orto delle piantine di fragole e abbiamo fatto un bellissimo angolo.
Il nostro orto è quasi al completo!
Per noi bambini il lavoro è stato faticoso e duro ma anche emozionante e a dire la verità ci siamo sentiti dei veri “contadini”.
Siamo sicuri che presto vedremo un meraviglioso orto, lo cureremo, lo osserveremo, impareremo dal vivo giorno dopo giorno la nascita e la crescita di un vegetale.
Ora manca uno spaventapasseri a vigilare il nostro orto; presto lo realizzerà i compagni di quarta.
Speriamo che in futuro l’esperienza….CONTINUI!!!!!

I ragazzi della Magreglio.

La bellezza di un orto sinergico

orto sinergico Parco Nord-1

Purtroppo dalla foto non si vede molto bene, in primo piano c’è un orto tradizionale subito dopo il nostro sinergico. E’ in miniatura però mi sembra proprio che davvero ci sia una grande differenza… L’abbiamo impiantato un mesetto fa, ma è già abbastanza rigoglioso, colorato da fiori di diverse qualità e visitato quindi anche da api. Alle canne che abbiamo fissato si stanno aggrappando piante di pomodori, piselli e fagioli. Viva la primavera!

Progetto adolescenti: il giornalismo come strumento di crescita

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Ieri c’è stata, come ogni settimana, la riunione di redazione con ABC e ci siamo trovati d’accordo con il voler creare un progetto che dia voce, in particolare, agli adolescenti ed invitarli a riflettere su se stessi, sulla società… Invitarli a pensare che il mondo è anche loro e che forse non è sufficiente sentirsi solo vittime ma possono diventare partecipi, protagonisti di forme di cambiamento che loro stessi auspicano.
I temi che vorremmo affrontare nel percorso di giornalismo sono la scrittura, partendo dalla bella scrittura, dal corsivo e dall’italico. Il segno come introduzione all’arte, sviluppo della conoscenza e del sapere, fino ad arrivare a Gutenberg. Vorremmo, facendoci condurre da professori ed esperti, attraversare argomenti che riguardino consapevolezza e il valore dell’intelletto. Vorremmo farli partecipare a riflessioni sull’incontro con il pensiero e favorire l’attitudine ad esprimenrsi correttamente. Sarebbe interessante che il percorso si trasformasse in viaggio attraverso l’educazione, la storia, la filosofia, la geopolitica, le religioni, le culture per arrivare a parlare di presente e di futuro… 🙂

VILLA LITTA VILLA VIVA

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È una realtà il Centro polifunzionale a Villa Litta, gestito da associazioni locali che hanno vinto il bando indetto del Consiglio di Zona 9 e che assegna loro uno spazio di 350 mq per aumentare la vivibilità e la godibilità far rivivere in forma culturale e sociale la seicentesca Villa, sede anche della Biblioteca rionale.
Villa Litta, il cuore di Affori, prima dell’estate, pulserà di un nuovo luogo di aggregazione sociale e di servizi alla persona che coinvolgerà larga parte di cittadini, giovanissimi, giovani e anziani, con una attenzione particolare alle fasce più deboli e disagiate. Sarà anche un luogo di cultura, coesione e di integrazione sociale, una fucina di creatività e sperimentazione di forme ludiche di cooperazione sino al supporto scolastico rivolto in particolare a bambini e ragazzi della scuola dell’obbligo. Una particolare iniziativa sarà dedicata all’informazione con Redazione Aperta, gestita dalla redazione del giornale locale ABC, mensile di 26.000 copie, che avrà come protagonisti giornalisti in erba, con l’intento di allargarla a tutti coloro che si vogliono esercitare nell’arte di fare giornalismo. Il progetto si propone per sviluppare la voglia di scrivere e far sapere, con la gestione delle notizie locali e culturali: dal momento della loro nascita alla pubblicazione. È questa una realtà già avviata in via Osculati, sede del giornale e della redazione di ABC, a quattro passi da Villa Litta, in collaborazione con Metaeducazione.
Cristina Mirra e Giovanni Russo

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Piccoli giornalisti crescono all’ABC

piccoli giornalisti

Quando ho cominciato la mia avventura in associazione, per prepararmi a svolgere al meglio questo impegno, ho frequentato vari corsi al Ciessevi (casa del volontariato milanese). Durante uno di questi percorsi ho avuto per insegnante Nicoletta Salvatori, docente di giornalismo. E stata lei ad ispirarmi un corso di giornalismo per ragazzi. Le è sembrata una buona idea e con il tempo, ha reso questa idea possibile. Lo ha progettato e avviato e, ancora adesso, quando c’è bisogno, c’è sempre. Si è rivelata un supporto costante e preziosissimo. Il mese scorso ho conosciuto Giovanni Russo direttore di ABC, giornale radicato da vent’anni ad Affori e non solo. Ho proposto di integrare la nostra piccola redazione alla sua. E’ nato così il progetto ABC Junior. Il giornale, dal prossimo numero, offrirà infatti ai ragazzi uno spazio che ospiterà i loro racconti. La pagina sarà anche disponibile su questo sito e proprio grazie al sostegno dell’Associazione Quartieri Tranquilli vorremmo portare il progetto in altri quartieri della città. L’idea è promuovere un’alfabetizzazione culturale che consenta ai ragazzi di diventare partecipi della vita del quartiere, curiosi di quanto vi accade, attenti e consapevoli riguardo le notizie che ricevono dai media, per essere loro stessi in grado, un giorno, di prendere decisioni con una coscienza più elevata e forse magari anche di rendere il mondo, a partire dal nostro quartiere, un posto migliore. Kapuscinski scriveva: “Il vero giornalismo è quello che si dà uno scopo e che mira a produrre una qualche forma di cambiamento. Non c’è altro giornalismo possibile”. Questo è il giornalismo che ho trovato all’ABC.

 

 

Sabato 5 aprile, grande divertimento al teatro Don Bosco

Cari amici di Quartieri Tranquilli,

L’ Associazione Sostegno Anziani Onlus

Presenta

la manifestazione teatrale di beneficenza:

Ridendo e Cantando sono passati 40 anni tra illusioni e realtà

 E’ un percorso emozionante che fa riaffiorare i ricordi impolverati nella memoria collettiva.

Si ripercorrono, dal 1960 ai giorni nostri, i decenni più significativi della nostra bella Italia,

con momenti esilaranti e nostalgici, inanellati da una colonna sonora di brani suonati e cantati

dal vivo tra i più apprezzati del panorama musicale, nazionale e internazionale.

Buon viaggio e buon divertimento.

Opera prima scritta da:

Mario Morra

Regia

Mario Morra

Con

Mario Morra Angelo Mirra Franco Rossi Corrado Villa Pino Sarli Loretta Ferrara Roy Paladini Gianni Leuci Marica Orlandi Paola Saporito Barbara Mavilia Checco Onidi Roberto Testini

Scuola di danza “In punta di piedi” (coreografie Viviana Costa)

 Ospiti internazionali

Daniel Rossetti Veselka Ivanova

Direttore della fotografia

Andrea Stefanini

 Teatro Don Bosco

Via Melchiorre Gioia, 48 – 20124 Milano

SABATO 5 APRILE 2014

Posto unico ore 17,00 e ore 21,00

 Info: AssociazioneSostegno Anziani Onlus

Via Spezia, 1 – 20142 Milano – Tel. 02 8360615

Email: segreteria@onlusasa.org – www.onlusasa.org

 

 

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Progetto Orti sinergici: la Scialoia dice sì

scialoia

La prima scuola a cui ci siamo rivolti per il progetto degli Orti sinergici è stato il Comprensivo Scialoia. Da subito abbiamo trovato una scuola attenta, disponibile, che guarda al territorio, con molta voglia di fare. Il dialogo tra le mamme dell’associazione genitori, la Professoressa Ida Morello (dirigente scolastico) e le insegnanti si è rivelato davvero costruttivo. Il progetto degli orti sinergici è piaciuto moltissimo a tutti, la stessa Professoressa Morello lo ha immediatamente considerato un percorso in grado di valorizzare il bambino nella sua unicità e originalità aiutando i ragazzi ad aumentare l’autostima e a sentirsi parte di una comunità che lavora in sinergia con l’ambiente. La scuola in questo modo può favorire lo sviluppo di un rapporto emotivo e costruttivo con la natura.

Il progetto andrà ad inserirsi in un contesto, l’Expo 2015, che permetterà alla cultura italiana, a partire dai bambini, di confrontarsi con le altre culture del mondo per il futuro del pianeta. L’istituto di Via Scialoia crede che il progetto degli orti sinergici consentirà di valorizzare il patrimonio di idee, di risorse e di culture presenti nelle classi dando spazio ai ragazzi e alle loro idee su temi strategici per il loro futuro quali l’alimentazione e l’energia.

 

 

 

 

Orto Febbraio Per un Consiglio urbano degli Orti e Giardini condivisi

orto-febbraio

Ieri, io e Pary, abbiamo partecipato ad una bellissima iniziativa: le prove generali del “Consiglio Urbano degli Orti e Giardini Condivisi” che si è svolto alla Nuova Stecca degli Artigiani, in Via De Castillia 26 a Milano. L’idea è quella di creare una sorta di consulta cittadina o forum sull’argomento, in cui tutti gli interessati possano partecipare, conoscersi, mettersi in rete, collaborare, coinvolgendo le istituzioni e prendendo, se possibile, decisioni in comune.
L’evento è stato introdotto da Francesca Miazzo che ci ha illustrato il progetto “Farming The City”, con il quale la città di Amsterdam sta ridisegnando i suoi spazi verdi per sviluppare l’agricoltura urbana.
Molto interessante l’intervento di Ellen Bermann, presidente di Transition Italia, che ha illustrato come da una crisi climatica, energetica ed economica si possa “ transitare” in maniera intelligente verso un modo diverso di vivere insieme, sostanzialmente migliore di quello precedente.
A seguire Valentina Mutti di Acli Ambiente Anni Verdi, che promuove itinerari nel territorio milanese alla scoperta di aspetti e tradizioni sconosciute e Piero Rimoldi dell’Abbazia di Morimondo che ha collaborato con il progetto dell’orto dei Cistercensi di Parabiago.
La relazione di sintesi è stata tenuta da Maurizio Pallante, presidente del Movimento per la Decrescita Felice e allo stesso movimento appartiene Fabio Cremascoli che ha condotto e facilitato gli interventi.
Tre le aree tematiche: orti per il cibo, orti per il lavoro, orti per il lavoro e la biodiversità.
Tante le associazioni che hanno presentato il loro progetto per promuovere l’agricoltura urbana: c’eravamo noi con il nostro progetto di orti sinergici nelle scuole, che siamo stati inseriti nonostante avessimo presentato la domanda di partecipazione solo all’ultimo momento; c’era Legambiente che “vuole riempire la città di orti”; l’ associazione 9×9 con i progetti “orti di vicinato, sociali e didattici”; Cascina Cuccagna, con il loro progetto di orto didattico e condiviso; c’erano gli amici di Coltivando del Politecnico in Bovisa che ogni sabato, al Campus universitario Durando, portano avanti la loro iniziativa di orti conviviali e condivisi; c’era Luca Iselli di Milano in Azione (la domenica sera, dalle 20, li trovate in Piazza Affari ad organizzare e condividere cene con i senzatetto) per far conoscere il loro bellissimo progetto “La mia Terra”; Aurora Betti de “Il Giardino degli Aromi” dove un’area abbandonata è stata trasformata in uno straordinario esempio di orto condiviso, Orti in Azienza, che hanno l’obiettivo di favorire la realizzazione di orti nei luoghi di lavoro, la Fondazione Catella con Mi Coltivo- Orto a scuola; l’Associazione Nostrale, che invita a coltivare le periferie con Ortofficina nel quartiere Barona e gli orti Condominiali a Quarto Oggiaro; il Tavolo del Verde che vuole riunire le realtà che si occupano di verde per meglio essere efficaci ed organizzati nella collaborazione con il Comune; il Circolo Legambiente di Cinisello Balsamo con il suo progetto di orto Solidale per coinvolgere i cittadini singoli e le famiglie nella gestione della coltivazione di un orto per un uso diverso del territorio; Teodoro Margarita il custode dei Semi di Civiltà Contadina – Associazione Nazionale per la Biodiversità, che si batte per la salvaguardia del Buon Seme della nostra tradizione; l’Associazione per l’Agricoltura Biodinamica, che propone la coltivazione secondo i metodi biodinamici elaborati da Rudolf Steiner; Borgomondo per Chiaravalle Sostenibile, per riqualificare l’area del Parco Sud creando un “laboratorio a cielo aperto”; l’orto dei Cistercensi con l’intenzione di riaprire il Monastero dei Cistercensi a Parabiago ad una collaborazione tra cittadini, studenti ed insegnanti per un progetto di gestione di orti condivisi; AIAB Lombardia, che ci invitano a fare orti biologici su balconi e terrazzi; Cascina Biblioteca che ci hanno raccontato di come, negli anni, la loro attività didattica abbia consentito a tante persone con disabilità di trovare lavoro nella cura del verde; Franco Luigi Turconi che ci ha presentato il suo libro sull’esperienza dell’Orto-Giardino (“L’orto- Giardino che passione”) ed infine Emina Cevro Vukovic che ci invita ai Lunedì Sostenibili (un’appuntamento mensile dedicato a chi vorrebbe occuparsi di verde urbano dove si scambiano idee e si attivano sinergie tra tisane e dolci).
In ascolto e a conclusione è intervenuta l’assessora Chiara Bisconti, che ha considerato l’incontro un arricchimento, ci ha indicato un documento nel quale è redatta la visione “verde” del Comune per la città, ci ha invitato a proseguire l’esperienza intrapresa ieri e si farà portatrice di due temi importanti scaturiti dall’incontro ovvero la qualità del terreno su cui coltivare e la disponibilità di acqua per l’irrigazione.
Tutti gli interventi avevano un unico fine: riportare il verde e gli orti in città. Speriamo di vedere realizzate al più presto le molte, belle idee presentate durante l’incontro e di rivederci presto, con tanti altri nuovi contributi…

Dislessia e Apprendimento

foto dislessia

Per domani sera l’Associazione Metaeducazione propone un momento di ascolto e confronto con logopedisti, psicologi ed esperti per addentrarsi nelle varie dinamiche della dislessia, discalculia, disortografia e disgrafia e, più in generale, dell’apprendimento.
Interverranno le logopediste Sara Zecchin e Francesca Polini, la psicologa e psicoterapeuta Chiara Senaldi e la maestra Giuditta Donchi che ci parlerà del Metodo Analogico.
Venerdì 31 Gennaio ore 21, presso la parrocchia dell’Annunciazione in Via Scialoia, 5. Partecipazione gratuita.

e-mail: info@metaeducazione.it

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I COLORI DELLA MEMORIA

Teatrino al Rovescio
vi invita a

“Preso per Mano”
narrazione sui bambini ebrei nascosti durante la Seconda Guerra Mondiale
liberamente tratto dal libro “Il bambino nascosto” di Isacc Millman

Seguirà intervento di Maurina Alazraki e Nicoletta Salom del CDEC Centro di Documentazione Ebraica Contemporanea
che approfondiranno l’argomento con i ragazzi e i loro genitori
Dedicato a ragazzi, adulti e bambini dai 9 anni in su.
Domenica 26 gennaio ore 16:00 presso la scuola elementare Duca degli Abruzzi – via Cesari 38.
ingresso gratuito

Nelle giornate del 25-26-27 gennaio 2014, in occasione della “Giornata Mondiale della Memoria”, un gruppo promotore formato da alcune realtà culturali della Zona 9 , tra cui l’Associazione culturale Teatrino al Rovescio dà vita al progetto “I Colori della Memoria”.

36 iniziative pubbliche si snoderanno in 23 luoghi dei quartieri di Isola, Dergano, Bovisa, Niguarda e Affori-Comasina

Teatro, musica, cinema, libri e una serie di incontri dedicati al tema delle persecuzioni razziali e non, attuate nei confronti di ebrei, rom, omosessuali, disabili, gruppi religiosi e dissidenti politici, ma anche dedicati a tutti coloro che rifiutarono le leggi che le autorizzavano.

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I COLORI DELLA MEMORIA

Teatrino al Rovescio
vi invita a

“Preso per Mano”
narrazione sui bambini ebrei nascosti durante la Seconda Guerra Mondiale
liberamente tratto dal libro “Il bambino nascosto” di Isacc Millman

Seguirà intervento di Maurina Alazraki e Nicoletta Salom del CDEC Centro di Documentazione Ebraica Contemporanea
che approfondiranno l’argomento con i ragazzi e i loro genitori
Dedicato a ragazzi, adulti e bambini dai 9 anni in su.
Domenica 26 gennaio ore 16:00 presso la scuola elementare Duca degli Abruzzi – via Cesari 38.
ingresso gratuito

Nelle giornate del 25-26-27 gennaio 2014, in occasione della “Giornata Mondiale della Memoria”, un gruppo promotore formato da alcune realtà culturali della Zona 9 , tra cui l’Associazione culturale Teatrino al Rovescio dà vita al progetto “I Colori della Memoria”.

36 iniziative pubbliche si snoderanno in 23 luoghi dei quartieri di Isola, Dergano, Bovisa, Niguarda e Affori-Comasina

Teatro, musica, cinema, libri e una serie di incontri dedicati al tema delle persecuzioni razziali e non, attuate nei confronti di ebrei, rom, omosessuali, disabili, gruppi religiosi e dissidenti politici, ma anche dedicati a tutti coloro che rifiutarono le leggi che le autorizzavano.

I COLORI DELLA MEMORIA

Teatrino al Rovescio
vi invita a

“Preso per Mano”
narrazione sui bambini ebrei nascosti durante la Seconda Guerra Mondiale
liberamente tratto dal libro “Il bambino nascosto” di Isacc Millman

Seguirà intervento di Maurina Alazraki e Nicoletta Salom del CDEC Centro di Documentazione Ebraica Contemporanea
che approfondiranno l’argomento con i ragazzi e i loro genitori
Dedicato a ragazzi, adulti e bambini dai 9 anni in su.
Domenica 26 gennaio ore 16:00 presso la scuola elementare Duca degli Abruzzi – via Cesari 38.
ingresso gratuito

Nelle giornate del 25-26-27 gennaio 2014, in occasione della “Giornata Mondiale della Memoria”, un gruppo promotore formato da alcune realtà culturali della Zona 9 , tra cui l’Associazione culturale Teatrino al Rovescio dà vita al progetto “I Colori della Memoria”.

36 iniziative pubbliche si snoderanno in 23 luoghi dei quartieri di Isola, Dergano, Bovisa, Niguarda e Affori-Comasina

Teatro, musica, cinema, libri e una serie di incontri dedicati al tema delle persecuzioni razziali e non, attuate nei confronti di ebrei, rom, omosessuali, disabili, gruppi religiosi e dissidenti politici, ma anche dedicati a tutti coloro che rifiutarono le leggi che le autorizzavano.

Teatrino al Rovescio
vi invita a

“Preso per Mano”
narrazione sui bambini ebrei nascosti durante la Seconda Guerra Mondiale
liberamente tratto dal libro “Il bambino nascosto” di Isacc Millman

Seguirà intervento di Maurina Alazraki e Nicoletta Salom del CDEC Centro di Documentazione Ebraica Contemporanea
che approfondiranno l’argomento con i ragazzi e i loro genitori
Dedicato a ragazzi, adulti e bambini dai 9 anni in su.
Domenica 26 gennaio ore 16:00 presso la scuola elementare Duca degli Abruzzi – via Cesari 38.
ingresso gratuito

Nelle giornate del 25-26-27 gennaio 2014, in occasione della “Giornata Mondiale della Memoria”, un gruppo promotore formato da alcune realtà culturali della Zona 9 , tra cui l’Associazione culturale Teatrino al Rovescio dà vita al progetto “I Colori della Memoria”.

36 iniziative pubbliche si snoderanno in 23 luoghi dei quartieri di Isola, Dergano, Bovisa, Niguarda e Affori-Comasina

Teatro, musica, cinema, libri e una serie di incontri dedicati al tema delle persecuzioni razziali e non, attuate nei confronti di ebrei, rom, omosessuali, disabili, gruppi religiosi e dissidenti politici, ma anche dedicati a tutti coloro che rifiutarono le leggi che le autorizzavano.

I COLORI DELLA MEMORIA

Teatrino al Rovescio
vi invita a

“Preso per Mano”
narrazione sui bambini ebrei nascosti durante la Seconda Guerra Mondiale
liberamente tratto dal libro “Il bambino nascosto” di Isacc Millman

Seguirà intervento di Maurina Alazraki e Nicoletta Salom del CDEC Centro di Documentazione Ebraica Contemporanea
che approfondiranno l’argomento con i ragazzi e i loro genitori
Dedicato a ragazzi, adulti e bambini dai 9 anni in su.
Domenica 26 gennaio ore 16:00 presso la scuola elementare Duca degli Abruzzi – via Cesari 38.
ingresso gratuito

Nelle giornate del 25-26-27 gennaio 2014, in occasione della “Giornata Mondiale della Memoria”, un gruppo promotore formato da alcune realtà culturali della Zona 9 , tra cui l’Associazione culturale Teatrino al Rovescio dà vita al progetto “I Colori della Memoria”.

36 iniziative pubbliche si snoderanno in 23 luoghi dei quartieri di Isola, Dergano, Bovisa, Niguarda e Affori-Comasina

Teatro, musica, cinema, libri e una serie di incontri dedicati al tema delle persecuzioni razziali e non, attuate nei confronti di ebrei, rom, omosessuali, disabili, gruppi religiosi e dissidenti politici, ma anche dedicati a tutti coloro che rifiutarono le leggi che le autorizzavano.