Archivio dell'autore: Cristina Mirra

UN GIARDINO PER TUROLDO

TUROLDO

Il Comitato di Odissea per Turoldo” è lieto di annunciare che martedì 25 giugno alle ore 12,15 il Comune di Milano dedicherà al religioso e poeta padre David Maria Turoldo, il giardino di Largo Corsia dei Servi alla presenza delle autorità comunali nella figura dell’assessore Filippo Del Corno. L’attore Alessandro Quasimodo leggerà alcuni testi del poeta mentre Marco Garzonio, presidente della Fondazione Culturale Ambrosianeum, ricorderà la figura di Turoldo e lo scrittore Angelo Gaccione porterà il saluto del “Comitato” che si è fatto promotore dell’iniziativa presso il Municipio.

Terminata la cerimonia della dedica con lo scoprimento della stele che porterà il nome di Turoldo, i festeggiamenti riprenderanno alle ore 16 nel vicino Auditorium del tempio di San Carlo al Corso, ingresso da Corso Matteotti n. 14 (Metropolitana Rossa MM1 fermata San Babila), dove il religioso ha vissuto e operato.

Il Comitato ha previsto quattro momenti significativi così suddivisi:

proiezione di un breve video con intervista al poeta;

testimonianze di personalità civili, religiose e del mondo delle Associazioni; intermezzi musicali;

letture poetiche.

Alla presenza dell’arcivescovo metropolita Mario Delpini e di Concetta Turoldo nipote del frate, dopo un breve saluto del priore di San Carlo al Corso, Giuseppe

Zaupa, seguiranno le testimonianze di: Ermes Ronchi, scrittore e biblista, priore di San Carlo al Corso per vent’anni e discepolo di Turoldo; Renzo Salvi, docente di Storia della Televisione presso l’Accademia di Brera, già dirigente Rai Cultura; del presidente dell’Anpi provinciale di Milano Roberto Cenati, del Consigliere Nazionale dell’Associazione Nazionale Partigiani Cristiani Carla Bianchi Iacono, figlia di Carlo Bianchi martire di Fossoli, di Anna Poz ed Elena Colonna del Fogolâr Furlan.

L’artista Giuseppe Denti, membro del Comitato, esporrà una serie di elaborazioni grafiche dedicate al volto del poeta.

Numerose le adesioni giunte da tutta Italia al Comitato che ha deciso di indire una seconda giornata per sabato 29 giugno dalle ore 16 in poi, sempre presso l’Auditorium di San Carlo al Corso, per proseguire con le testimonianze, i ricordi, i momenti musicali e con l’omaggio che alcuni poeti provenienti da varie città tributeranno a Turoldo.

Domenica 30 giugno alle ore 13, dopo la celebrazione della messa, donazione al tempio di San Carlo al Corso di un bassorilievo dello scultore Salvatore Sanna del “Comitato di Odissea per Turoldo”, ispirato al religioso friulano. Le giornate saranno

condotte da Francesco Piscitello tra i fondatori del “Comitato”.

Per le letture poetiche:

Roberto Carusi (attore)

Massimo De Vita (regista e attore del Teatro Officina)

Gianni Quillico (attore)

Per le testimonianze:

Giuseppe Langella

(critico, poeta e doc. Università Cattolica)

Laura Tussi e Fabrizio Cracolici (esponenti di Peacelink, Disarmisti Esigenti, Rete ICAN Premio Nobel per la Pace 2017)

Giuseppe Deiana (Associazione Centro Comunitario Puecher)

Per gli interventi musicali:

Virginia Bonaretti (viola da gamba)

Carlo D’Ariano (tiorba)

Eleonora Colaci (voce)

Stefano Covri (chitarra)

Roberto Quagliarella (percussioni)

Cori Gospel: “Black Inside” e “Be Spirit

Direttore: Ulrica de Giorgio

Poeti: G. Isella, F. Migliorati, A. Di Mineo, D. Bisutti, G. Puma, F. Braccini

Fotografi ufficiali delle manifestazioni:

Angelo Cremonesi, Fabiano Braccini, Corradino Mezzolo.

Comitato di Odissea per Turoldo”

Via Scrivia n. 5

Tel. 348-8760129

latoestremo@gmail.com

Mediazione Familiare: una scelta che riapre il dialogo

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La mediazione familiare è un percorso finalizzato ad una nuova organizzazione delle relazioni familiari in presenza di situazioni di crisi e di conflitto (fra fratelli, genitori e figli….) o nel caso di una  separazione e/o di divorzio. Si basa sull’intervento di un mediatore, un professionista imparziale, che facilita la comunicazione e la costruzione di risoluzioni accettabili per ognuna delle parti centrando l’attenzione su obiettivi concreti. Nel caso di intenti di separazione la mediazione lavora sulla co genitorialità con la finalità di progettare una ricostruzione familiare volta al benessere dei figli. È  un percorso alternativo all’iter giudiziario, più breve e meno conflittuale, attraverso cui si arriva ad un accordo condiviso.
MARTEDI’ 18 GIUGNO DALLE 20.30 PRESSO  WeMi ORNATO, VIA ORNATO 7 (CITOFONARE 7412)
PER INFORMAZIONI: 340 1113392 ornato@wemi.milano.it
PARTECIPAZIONE GRATUITA

Re-azioni-Azioni di Resistenza culturale a Cascina Casottello

TARANTO

Domenica 26 maggio, Re-azioni – Azioni di resistenza culturale propone, al C.I.Q. in Cascina Casottello, una serata per affrontare il problema ILVA di Taranto e, più in generale, il tema del dualismo lavoro-inquinamento.

Ecco il ricco programma della serata:

– Intervista/concerto con Daniele di Maglie, cantautore tarantino
– Letture di poesie di Vincenzo De Marco
– Mostra fotografica digitale “Jè bbèlle assaje” a cura
dell’associazione Fotografi per Passione – ENDAS Taranto

E, naturalmente, il momento conviviale della cena, con buffet rigorosamente pugliese!

VELENO VELOCE al teatro di via Pavoni

VELENO VELOCE

AL TEATRO VIA PAVONI 1O SABATO 18 MAGGIO ORE 21 E DOMENICA 19 ORE 15.30

Il conte Ottavio, vendicatore tormentato dalla certezza che non sia necessario essere un eroe per diventare un supereroe, sotto vestite spoglie si ritrova a combattere contro il veleno della quotidianità, nel suo susseguirsi di piccole e grandi ingiustizie e di puntuali soprusi.
Ottavio diventa testimone silente del chaos e dà rifugio a personaggi continuamente scossi dall’esigenza irrinunciabile di raccontare, attraverso il disagio, il proprio desiderio di vendetta. Figure portatrici di quel veleno che trascina inesorabilmente l’uomo in una veloce e continua vertigine di becera quotidianità. Ma è proprio in questo labirinto di storie e situazioni che Ottavio trova il modo di sovvertire il disordine attraverso la catarsi del gesto violento, trovando un disordine forse ancora più destabilizzante. Ma sarà solo Carotina che permetterà alla pièce di mostrare la sua dimensione più ironica e surreale.

ZDAY 2019 MILANO – PROGETTO TERRA


In occasione dello ZDay 2019, sabato 18 maggio il Movimento Zeitgeist Italia presenterà il “Progetto terra” al ChiAmaMilano

ZDay Milano

Il Movimento Zeitgeist Italia è lieto di invitarvi allo ZDay 2019 al ChiAmaMilano, a due passi dal Duomo. Un appuntamento ricco di ospiti e interventi che illustreranno la filosofia e i progetti che animano il Movimento Zeitgeist Italia, nonché alcune organizzazioni con cui collabora da tempo; tra i relatori, il promotore in Italia dell’ “Ecologia profonda”, Guido Dalla Casa, studioso, professore e autore di numerosi articoli e libri riguardanti una nuova e rivoluzionaria visione del mondo.

Il tema attorno al quale si articolerà lo ZDay 2019 sarà il “Progetto Terra”, ovvero il progetto ambizioso e necessario che, partendo da Madre Terra e dal rispetto delle leggi naturali che la regolano, potrà guidare l’umanità in un sistema post-monetario, attraverso un modello economico basato sulla condivisione delle risorse, nel rispetto della portata del pianeta.

Gli argomenti che verranno affrontati durante l’evento spazieranno dalla permacultura alla blockchain. Nella fattispecie, il programma dello ZDay 2019 milaneseconsisterà in:

  • mini-relazioni di relatori esperti e attivisti
  • proiezione di video
  • dibattiti interattivi (Q&A)

Chi? Movimento Zeitgeist Italia www.zeitgeistitalia.org

Che cosa? ZDay 2019 – Progetto Terra www.zeitgeistitalia.org/node/5200

Quando? Sabato 18 maggio 2019, h 15.30 – 19.30.

Dove? Associazione Chiamamilano – via Laghetto 2, MM3 Missori – MM1 San Babila.

Perché? “Sii il cambiamento che vuoi vedere nel mondo”. Mahatma Gandhi.

1Il Movimento Zeitgeist è un movimento sociale per i diritti umani, apartitico e non violento, organizzato in gruppi cittadini da attivisti che agiscono a livello locale per diffondere una cultura della sostenibilità ambientale e sociale, attraverso metodi collaborativi di condivisione del sapere e delle risorse per tendere al superamento del sistema monetario.

2Lo Zday è un evento di presentazione e celebrazione del Movimento Zeitgeist, che da 10 anni si tiene annualmente in date vicine tra loro in varie città del mondo.

Le scuole italiane per la libertà di espressione in Turchia

Invitiamo tutte le scuole italiane a partecipare a questa ed ad altre iniziative di solidarietà agli insegnanti, agli studenti e a tutto il popolo turco diffondendo e pubblicando sul sito della propria scuola questa lettera aperta scritta da un nostro collega, nella quale si chiede al governo turco di smettere immediatamente tali politiche repressive e liberare tutti i detenuti per reati di opinione contro il regime.
Per dare sostegno ai nostri colleghi l’importante è essere uniti e compatti perché possano sentire un’unica voce forte e decisa di solidarietà.
Puoi confermare la tua adesione e partecipazione all’iniziativa ti basterà inviare una mail all’indirizzo scuoleperlaturchia@gmail.com

Turchia

Libertà per avvocati,musicisti,docenti e giornalisti incarcerati

Sono oramai all’ordine del giorno notizie sulla repressione fatta in tutti i modi da parte del regime turco nei confronti degli oppositori ma anche contro chi esprime semplici opinioni non allineate al pensiero comune. Repressione che si è esponenzialmente alzata dopo il “tentato golpe” del luglio 2016 ed il susseguente Stato di emergenza decretato lo stesso mese. Stato di emergenza formalmente revocato dopo oltre due anni ma con tutta una serie di decreti emergenziali diventati ora, per gran parte, leggi dello Stato.
In sostanza uno Stato di emergenza perenne.
Da quando l’ascesa politica di Erdogan è arrivata al suo culmine, la Turchia non è più il paese che abbiamo tutti imparato a conoscere ed amare nel passato. Un popolo fiero e legato profondamente alle sue tradizioni, una grande nazione cerniera tra oriente ed occidente che ha lentamente rinnegato il suo glorioso passato per diventare vittima di un sistema politico in cui non possiamo minimamente riconoscerci.
Da anni il popolo turco vive in una situazione inquietante che ci dimostra che le grandi conquiste dei popoli del ‘900, come la democrazia e la laicità, possano essere ribaltate nel giro di pochi anni nel silenzio assoluto del mondo.
E questo lo ribadiamo, non in un piccolo Stato ma nella più grande potenza democratica laica medio orientale che si sia affermata in quell’area del pianeta.
La Turchia è sempre stato un paese ricco di contraddizioni e di certo, siamo consapevoli che non sia possibile attribuire al regime di Erdogan tutte le gravi storture del sistema politico turco, eppure quello che sta avvenendo in questi anni non può lasciare indifferenti.
Un Paese difficile dove, però, il dibattito democratico è sempre stato vivace, magari anche forte nei toni e nei modi ma sempre presente e vivo. La partecipazione è stata la cifra distintiva di quel popolo che proprio la sua fierezza non l’ha visto essere mai sottomesso.
Una classe intellettuale e culturale che si è sviluppata nella culla della cultura occidentale, una sintesi unica che fino a pochi anni fa era l’esempio vivente che culture come quella orientale e quella occidentale potevano convivere pacificamente.
Cosa è successo poi? Qualcosa si è rotto con l’avvento di Erdogan, eletto prima sindaco di Istanbul nel 1994 e poi tra i fondatori, nel 1998, dell’AKP, Partito per la Giustizia e lo Sviluppo.
Erdogan ha ottenuto una grande vittoria alle prime elezioni alle quali ha partecipato, nel 2002, assumendo l’anno dopo proprio la carica di Primo Ministro. Durante questo suo mandato istituzionale ha dato grande impulso ai negoziati per l’ingresso della Turchia nell’Unione Europea.

Nel 2014 Erdogan vince le prime elezioni presidenziali turche con elezione diretta del Presidente, precedentemente eletto dal Parlamento e di lì portando avanti una riforma della costituzione finalizzata ad accentrare sempre più poteri sul presidente e così facendo puntando a destabilizzare il paese.

La politica di Erdogan punta non solo alla repressione dell’opposizione ma entra nelle scuole e nelle università con opere di intimidazioni se non vere e proprie rappresaglie verso coloro i quali non si allineano alle idee del regime.
Ogni giorno ci arrivano centinaia di segnalazioni di insegnanti ed avvocati arrestati e ad oggi, di molti di loro, non si hanno più notizie. All’ordine del giorno ci sono opere di intimidazione che vedono oramai abolita la libertà di insegnamento.

Il mondo della scuola indipendentemente dal grado e dal luogo, non può rimanere indifferente rispetto a ciò che accade in un paese vicino ed amico.

E’ a scuola che abbiamo imparato come gli orrori che si sono compiuti non debbano ripetersi e occorre prendere una posizione chiara per non essere tra coloro che nel silenzio si sono resi complici di olocausti e genocidi.
Perché abbiamo imparato che la storia non solo si studia ma se ne diventa parte mentre si vive la propria epoca, in un modo o nell’altro. La scuola, luogo simbolo dell’educazione, della convivenza pacifica e della solidarietà non può restare indifferente a quello che si sta compiendo nelle scuole e nelle università della Turchia, ma anche nei luoghi di cultura e fino ad invadere ogni aspetto della vita del popolo di Turchia.

 

RIPARTE IL PROGETTO VILLA VIVA!

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“Dopo i suoi primi tre anni di vita e di successo territoriale il progetto Villa Viva riparte domenica 3 febbraio, aprendo le sue porte a tutti i cittadini, grandi e piccoli e offrendo loro novità, socialità e tanta allegria. Villa Viva è uno spazio polifunzionale aperto a tutti dove in questi ultimi tre anni sono stati sperimentati positivamente laboratori, corsi, ballo, giochi e tanto altro, trasformandosi da semplici attività, rispecchianti le esigenze e le richieste dei cittadini, in qualcosa di più profondo quale veicolo per rafforzare e integrare ulteriormente il tessuto sociale di una comunità diversificata nei suoi componenti. Ci si augura che nei prossimi anni il progetto Villa Viva possa continuare il suo percorso ed offrire tanto di più e oltre. Alida Parisi

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Leggi tutti gli articoli in Affori.

Incontri: Giornalisti indipendenti e attivisti per fare rete

Prende il via domenica 20 gennaio a Milano (10-17,30) all’ARCI Bellezza, in Via Giovanni Bellezza, 16/A, la serie di incontri ideata e organizzata da Pressenza sull’urgenza di fare rete tra giornalisti indipendenti e attivisti, che toccherà poi Roma, Firenze e Napoli, per confluire in un incontro nazionale sabato 6 e domenica 7 aprile 2019 al Monastero del Bene Comune di Sezano (Verona), in cui si tireranno le somme del percorso fatto, si organizzeranno gruppi di lavoro e lanceranno i prossimi passi.

“Vogliamo celebrare, come tutte le redazioni di Pressenza sparse nel mondo, i 10 anni di esistenza della nostra agenzia stampa per la Pace e la Nonviolenza con una serie di iniziative che siano utili all’obiettivo di fondo per cui facciamo le cose: cambiare il mondo in una direzione pacifista, nonviolenta, umanista, nondiscriminatoria”, scrivono i promotori dell’iniziativa.

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Le giornate in programma si struttureranno in confronti, esperienze e dialoghi costruttivi per raccontare il presente e proporre progetti concreti che ci spingano verso un futuro differente. Per contrastare l’attuale, pericolosa deriva di razzismo, intolleranza e discriminazione e per consolidare forme di azioni e di narrazioni alternative a quelle dei media mainstream.

“In questo momento di crisi – scrive Pressenza – il vecchio mondo delle violenza (economica, sociale, mediatica, interpersonale) sta, speriamo, dando i suoi ultimi colpi di coda attraverso una preoccupante deriva razzista e fascista che investe molti paesi; il nuovo mondo si esprime e cresce, ma non trova ancora il suo spazio. I media tradizionali credono ancora di essere il famoso quarto potere, ma sono sempre più al servizio della speculazione finanziaria e di quel modello socio-culturale costruito da una minoranza accentratrice ed affarista.

Ma  esiste anche una diversa tendenza informativa e mediatica: un’altra voce, un nuovo modello che è iniziato dalle prime radio libere, dai fogli di quartiere e da altre forme di divulgazione di prossimità e oggi è cresciuto consolidando un nuovo concetto di informare e fare informazione, grazie all’avvento di Internet e delle reti sociali. Questa tendenza si manifesta anche nei tanti giornalisti che non accettano le regole del mercato, ma rivendicano la loro professionalità e indipendenza, denunciano la violenza in tutte le sue forme e promuovono forme di aggregazione e lavoro basate sul consenso, la reciprocità e la collaborazione.

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Se per un verso queste nuove tendenze sono capaci di rilevare e raccogliere le espressioni, le aspirazioni e le esigenze di umanità, solidarietà e rispetto dei diritti umani di tanta gente, per un altro talvolta mostrano difficoltà nel fare rete, nel parlare e comunicare tra loro, nuocendo così fortemente al rafforzamento e alla crescita di un’informazione indipendente.

Occorre dotare questa informazione indipendente di strumenti sinergici adeguati per dargli potere e presenza e per renderla la voce di chi non ha voce, in una stretta relazione con gli attivisti, che a loro volta hanno spesso problemi a coordinarsi tra loro e rischiano di scoraggiarsi davanti all’avanzare della violenza, alla criminalizzazione della solidarietà e alla difficoltà a far conoscere iniziative e posizioni”

Modera: Lorella Beretta, giornalista free lance

Interventi:
Anna Polo, agenzia stampa Pressenza
Christian Elia, QCode
Angelo Ferrari, agenzia Agi
Raffaele Masto, Radio Popolare
Redazione Radio Onda d’urto
Riccardo Gatti, capo missione di Open Arms
Roberta Ferruti, operatrice della Rete dei Comuni Solidali
Laura Silvia Battaglia, giornalista free lance, Radio3Mondo

Alla scoperta della cultura Rom – The Queen Of The Silence

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Vi segnalo un evento sulla cultura Rom che si terrà  venerdì 23 novembre dalle ore 19 in Cascina Casottelo di via Fabio Massimo 19.

“In questo momento buio, occorre reagire con l’unica arma possibile, che è la cultura” dice Irene Bracelli che ha organizzato e condurrà l’evento. “Ed io ho pensato di iniziare dalla “cultura Rom” affascinante, ma tanto “bistrattata” da ogni parte e spero di condividere con voi di Quartieri Tranquilli questo importante incontro” conclude Irene.
https://www.facebook.com/events/2266918080005613/

50 ANNI DAL 1968, la rivoluzione culturale che cambiò il mondo

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  • Evento facebook
  • Luogo evento: ChiAmaMilano – via Laghetto 2, Milano OpenStreetMap – Google Maps
  • Metropolitane: MM1 Missori – MM1-3 Duomo
  • Data evento: Sabato 10 novembre, ore 16:00 alle 19:00

Se è vero che la storia si ripete, in parte lo dobbiamo al fatto che, non di rado, sembriamo non recepire gli insegnamenti che questa ci impartisce.

A cinquant’anni dall’anno che cambiò per sempre il corso della storia, il Movimento Zeitgeist Italia si interroga sul perché molte rivoluzioni non raggiungano pienamente i propri obiettivi.

Se è innegabile che i “sessantottini” ottennero enormi vittorie sul fronte dei diritti civili, è anche vero che non riuscirono ad instaurare quel cambiamento radicale della società per cui lottarono tanto duramente.

– Quali furono gli obiettivi principali del movimento del ’68?
– Cosa ha funzionato e cosa no nella lotta del ’68?
– Cosa si è costruito e cosa è andato distrutto dei valori che ne abbiamo ereditato?

Più recentemente, anche altri moti popolari di ampie dimensioni, quali Primavera Araba, Indignados, Occupy sembravano riprendere la lotta da dove era stata abbandonata nel ‘68, ma rapidamente si sono fatti riassorbire completamente dal sistema.

– Come mai grandi istanze ampiamente condivise e condivisibili e lotte generalizzate non raggiungono i principali obiettivi che si prefiggono? Quale lezione dovremmo imparare dalla storia?

L’evento sarà un’occasione per riflettere e discutere insieme al pubblico su questi interrogativi.

Rivoluzionari e non, ex sessantottini, anarchici, operai/imprenditori/nullafacenti, studenti, disoccupati, studiosi di storia/sociologia/politica/filosofia, gente che ama porsi delle domande, cittadini comuni e meno comuni: siete tutti invitati!

L’evento sarà, come sempre, ad ingresso libero.

 

Family Group Conference: promuovere le relazioni per affrontare difficoltà”

Segnalo questo interessantissimo seminario gratuito “Le Family Group Conference: promuovere le relazioni per affrontare le difficoltà” organizzato nell’ambito del progetto REACT.

Il  seminario, condotto da Francesca Maci, esperta del modello delle FGC, si terrà a Milano il giorno  giovedì 8 novembre 2018 dalle 14.00 alle 19.00 presso la sala eventi della gelateria ARTIS in via Adriatico 10.

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Sarà un’occasione per volontari, educatori, assistenti sociali, docenti, studenti universitari in servizio sociale, psicologia e scienze dell’educazione per comprendere cosa è una Riunione di Famiglia, come funziona e come si può utilizzare.

Gradita segnalazione della propria partecipazione all’indirizzo mail paolocattaneo@coopdiapason.it

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L’importanza di credere in se stessi! Percorso di autostima per bambini

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Sabato mattina presso il Teatrino al Rovescio, via Passerini 18, alle ore 11 verrà presentato un bellissimo percorso relativo all’autostima, alle emozioni e alle abilità sociali dedicato ai bambini dagli 8 ai 13 anni.

Obiettivo del laboratorio è favorire nei bambini la fiducia in se stessi, nelle proprie potenzialità e sviluppare i propri talenti in una visione positiva di sé, aiutandoli così a diventare grandi.

Leggi tutti gli articoli in Dergano.

DOMENICA ALL’ORTO COMUNE (NIGUARDA) IL MONTE DELLE FORMICHE

Domenica 22 Luglio alle ore 21.30 presso l’orto Comune Niguarda di via Tremiti (quartiere Niguarda) sarà proiettato il film documentario “Il Monte Delle Formiche”.

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Il film è stato presentato al festival di Locarno ed ad altri festival italiani ed internazionali

   Qui trovate il trailer: https://www.youtube.com/watch?v=Z4GqlZTbYf4 e questa è la pagina facebook del film https://it-it.facebook.com/ilmontedelleformiche/
Da secoli, ogni anno, l’8 settembre, sul Monte delle Formiche giungono miriadi di sciami di formiche alate. Come nubi che offuscano il cielo, i piccoli insetti si accoppiano in un meraviglioso volo a cui segue la morte di tutti i maschi, che cadono esausti sul sagrato della un tempo chiamata “Santa Maria Formicarum”.
Il volo nuziale risplende come un’apparizione estatica di fronte agli occhi dei curiosi, dei turisti e dei fedeli, i quali ogni anno giungono qui per ammirare e per celebrare la festa dedicata alla “Vergine del Monte delle Formiche”.
Questo evento singolare è il punto di partenza della riflessione del film, che si interroga sulla natura dei piccoli insetti e dell’essere umano.
Grandi scrittori come il poeta Premio Nobel Maurice Maeterlinck e l’entomologo Carlo Emery hanno studiato ampiamente i piccoli insetti, mettendo in relazione il regno delle formiche con il mondo degli uomini: le loro parole riecheggiano oggi nelle voci dei testimoni del film.

#ViVi, il film-documentario sulle insidie del web

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Giovedi 17 maggio nella bellissima Villa Scheibler verrà proiettato #ViVi, il film-documentario ideato e diretto da Barbato De Stefano, che affronta in chiave inedita e positiva il tema delle pesanti insidie provenienti dal web, di cui sono destinatari e vittime soprattutto giovanissimi e persino bambini. Dato l’esteso interesse del tema, seguirà dibattito, cui presenzierà il regista, nel quale sarà gradito avere un contributo del pubblico.

Il film è in concorso per il David di Donatello 2018.

La Vita sfida la Blue Whale. #ViVi realizzato con il cellulare è nato tra i banchi di scuola, tra le paure degli alunni alle prese con la crudeltà degli esseri umani. Rapidamente diffusasi sul web, la Blue Whale, uno dei più lampanti esempi di tale sconvolgente ferocia, ha destabilizzato la vita di docenti, genitori, alunni di tutta Italia e di tutto il Mondo. Un tema sull’amore e sulla bellezza della vita. Un percorso formativo per combattere il fenomeno della Blue Whale e altre challenges che spingono gli adolescenti più deboli a togliersi la vita. La vita ci insegna, ci aiuta, è un dono stupendo che nessuno può spiegare”. Questo è il messaggio trasmesso agli alunni e a tutti i giovani soli e inascoltati in un mondo che corre e non ha tempo di prestare loro la dovuta attenzione. Tante le domande circa il corretto utilizzo di quei potenti (e per questo troppo spesso, pericolosi) strumenti che sono gli Smartphone.

Barbato De Stefano è stato anche attore in diverse serie TV, in operette e in Teatro. Ha ideato e diretto altri film, tra cui cortometraggi ispirati alla bellezza della cultura e dell’arte, alla disabilità ecc. De Stefano riesce anche a svolgere l’attività di docente di Lettere all’Istituto Amerigo Vespucci di Roma.

Associazione Noesis – Roberta Agretti – Presidente

VILLA SCHEIBLER Via Felice Orsini 21, Milano