Nelle sale dal 27 ottobre

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Fine settimana cinematograficamente molto molto invitante, con l’arrivo nelle sale di un numero ragguardevole di titoli in grado di accontentare i gusti di ciascuno, vediamo di scorrere assieme la programmazione. Per chi ha voglia di adrenalina c’è Fall di Scott Mann, le cui protagoniste sono due giovani donne appassionate di alpinismo decise a scalare una torre di oltre 600 metri nel bel mezzo del nulla dell’Arizona. In cima ci arrivano, peccato la scala sia così arrugginita da precipitare prima che le due siano tornate coi piedi per terra: si salveranno? e come? Tra l’altro sono senz’acqua né cibo e come se non bastasse in cielo volteggiano minacciosi degli avvoltoi… La trama è esilina ma c’è suspence, c’è tensione, e la regia è efficace: buona visione. Proseguiamo con Il talento di Mr. Crocodile di John Gordon e Will Speck, garbata commedia musicale sull’amicizia tra un bambino che non riesce ad ambientarsi a New York e un coccodrillo canterino nascosto nella soffitta della casa in cui Josh si è appena trasferito. Godibile per i bambini, e per i genitori al loro seguito. Nelle sale da oggi inoltre Io sono l’abisso, il film che Donato Carrisi ha tratto dal suo omonimo romanzo. Al centro della storia ci sono un serial killer che sceglie le vittime frugando nella loro spazzatura, una donna sulle sue tracce e un’adolescente problematica..: i traumi, l’origine del male e la sua circolarità, tutto è tirato troppo per le lunghe, con un eccesso di inquadrature oblique, ma le limacciose atmosfere lacustri, siamo sul lago di Como, sono suggestive e sono bravi e convincenti gli interpreti, su tutti Micaela Cescon. Al centro di Amsterdam di David O. Russell ci sono due reduci americani della Grande Guerra i quali, di nuovo insieme a New York negli anni Trenta, scoprono un complotto contro la democrazia. La trama sarebbe pure appassionante ma è troppo verbosa e macchinosa, in continuo equilibrio tra commedia e thriller e così, nonostante un cast stellare, il film resta un’occasione mancata, peccato. Protagonisti di Triangle of sadness di Ruben Östlund sono un modello e un’influencer in vacanza premio assieme a un gruppo di miliardari su un lussuoso yacht, di seguito attaccato e affondato dai pirati. Tra i superstiti, spiaggiati in un’isola deserta ma forse no, si ribalteranno i rapporti di potere. La fine del mondo e della civiltà secondo Östlund: si ride tantissimo, tra fiumi di vomito e altri liquami, prendere o lasciare, il film a Cannes ha vinto la Palma d’Oro. Terminiamo la nostra breve carrellata settimanale con La stranezza di Roberto Andò, storia dell’incontro in Sicilia tra Luigi Pirandello e due becchini, attori amatoriali di uno spettacolo che si rivelerà la chiave per i rivoluzionari Sei personaggi in cerca d’autore. La vicenda, non vera però verosimile, è un’occasione per riflettere sulla relazione tra realtà e finzione, tra teatro e vita e il film, per nulla pesante ma vivacissimo, è un gioiello da non lasciarsi scappare, Servillo è un Pirandello perfetto, Salvatore Ficarra e Valentino Picone sono i due superbi guitti e c’è pure, nei panni di Giovanni Verga, Renato Carpentieri. In uscita oggi infine Dampyr di Riccardo Chemello, Miracle – Storia di destini incrociati di Bogdan George Apetri, Il Principe di Melchiorre Gioia di Andrea Castoldi, Questa notte parlami dell’Africa di Carolina Boco e Luca La Vopa, Amici per la pelle di Pierluigi Di Lallo e The Grand Bolero di Gabriele Fabbro.

 

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