La Dea Fortuna, di Ferzan Ozpetek

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Alessandro fa l’idraulico, Arturo è uno scrittore ma fa il traduttore. I due stanno insieme da oltre 15 anni e sono in profonda crisi. Fino a che Annamaria, madre single nonché più cara amica di Alessandro nonché colei che li ha fatti conoscere, non affida loro per qualche giorno i due figlioletti. La custodia dei bambini costringerà la coppia a spostare lo sguardo e a rimettersi in discussione. Se nell’ultimo film – Napoli Velata – Ferzan Ozpetek si era addentrato nei misteri del capoluogo partenopeo in La Dea Fortuna, ambientato tra Roma e Bagheria, pesca dal suo vissuto più personale e intimo e parla di amore, amicizia e famiglia e delle loro innumerevoli sfumature e lo fa in modo umano, sentito, caldo, partecipato e colorato al netto di un poco di squilibrio tra le due parti che compongono il film. Molto ben scelto il cast a cominciare da un superlativo Edoardo Leo e da Stefano Accorsi, davvero sorprendente Barbara Alberti nel ruolo di una nonna cattivissima e che belle le musiche. Insomma, c’è la vita, ci si emoziona e ci commuove, se vi pare poco.

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