Diario di una gita ad Istanbul

di

istambul

Oggi 19 dicembre 2014 alle ore 14 stiamo partendo per andare a Istanbul.

Il volo è durato tre ore. Abbiamo preso il pullman e siamo andati in albergo, dove abbiamo preso la stanza numero 4010. La sera siamo usciti dall’albergo e siamo andati a mangiare in un ristorante dove c’erano dei barattoli con sott’aceti di tutti i tipi. Il cibo non mi piaceva e così ho chiesto un piatto di pomodori. Quando stavamo tornando in albergo, in un ristorante abbiamo visto i narghilè, che sono delle pipe ad acqua molto grandi.

Quando siamo arrivati in albergo eravamo tutti stanchi morti e ci siamo addormentati subito. La mattina seguente siamo andati in un bar a fare colazione e io ho preso un dolcetto squisito.

Poi siamo andati alla chiesa ortodossa e abbiamo anche visitato la chiesa cristiana. Siamo andati al ponte di Galata dove abbiamo visto tanti pescatori che pescavano le sardine per poi fare i panini e venderli. Poi ci siamo spostati in un albergo molto più bello. Siamo andati al Gran Bazar, che è un mercato gigantesco, dove abbiamo comprato un braccialetto e delle sciarpe, dopo abbiamo visto la moschea di Solimano. È bellissima. Le donne sono coperte da un velo. Più tardi abbiamo mangiato la pizza e la carne in un ristorante vuoto. Poi siamo tornati in albergo e ci siamo addormentati. La mattina abbiamo fatto una colazione molto ricca. Oggi il programma è di andare alla Moschea Blu e all’Ayasofya Müzesi. Per andare alla Moschea Blu abbiamo preso la metrò che va anche in superficie. Quando siamo arrivati, era molto ma molto bella. Ci si doveva togliere le scarpe. Dopo siamo andati all’Ayasofya Müzesi che non era una moschea, era un museo dove c’erano mosaici bizantini.

Dopo questa visita abbiamo preso un drink. Poi abbiamo camminato sotto la pioggia e abbiamo trovato un ristorante per il pranzo. Finito il pranzo siamo saliti sulla torre di Galata da dove si vede tutto il paesaggio. Avremmo dovuto andare a vedere i Dervisci rotanti, soltanto che i biglietti erano finiti. A quel punto siamo tornati in albergo. Mamma e papà si sono addormentati. La mattina c’era sempre quella squisita colazione. Poi siamo andati al Topkapi. Abbiamo preso le autoguide per conoscere la storia di questo splendido palazzo, dove alloggiavano i sultani. Dentro il Topkapi si possono ammirare molti gioielli, vestiti antichi, ceramiche, armi, stanze molto eleganti, le cucine e i servizi di piatti.

Poi siamo andati all’Harem. La parola harem significa “intimo”, nell’harem vivevano le mogli del sultano che potevano essere da trecento a cinquecento. Finita la gita al Topkapi siamo andati a fare un giro in barca sul Bosforo. Dopo circa un’ora ci siamo fermati nella parte asiatica per pranzare. Finito di pranzare siamo ripartiti e siamo tornati a Galata, abbiamo fatto un giro al mercato delle spezie e abbiamo comprato il thè e i dolcetti turchi. Alla fine del giro siamo andati a vedere i Dervisci rotanti, che erano delle persone che giravano su se stessi, ed era molto bello perché le tuniche si alzavano. Siamo andati a mangiare in un ristorante stupendo. All’hotel ci siamo addormentati quasi subito.

La mattina abbiamo fatto colazione e dopo colazione siamo saliti sul pullman che ci ha portato all’aeroporto.

Deva Pioppi

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