L’Isola che non c’è a Villa Litta

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seconda stella a destra

«Lavoro da sempre nel settore turistico e il sabato pomeriggio sono volontaria dell’associazione Metaeducazione che svolge le proprie attività in Villa Litta, aiuto i bambini nei compiti, conversiamo in inglese, gioco a calcio balilla e intanto mi affeziono a loro» a raccontarsi è Gianna Insolito, 36 anni, impiegata nel turismo e volontaria dell’associazione «Il sabato c’è un laboratorio musicale dove si impara a suonare la chitarra» condotto da Stefano un abile insegnante che è anche professore di musica presso la vicina scuola di via Scialoia, «non tutte le famiglie hanno la possibilità di versare il piccolo contributo richiesto per partecipare al laboratorio, ma nessun bambino viene mandato via» prosegue Gianna «alcuni di loro, più grandi, frequentano il corso di chitarra senza versare nulla e il venerdì pomeriggio aiutano i bambini più piccoli nei compiti, ognuno dà quello che può, ci si aiuta vicendevolmente. Sono di Milano, cresciuta ad Affori» conclude Gianna «adoro viaggiare e per lavoro ho visitato luoghi meravigliosi, isole capolavori della natura. Conoscere altre culture consente di arricchire non solo se stessi ma anche, al ritorno, il mondo che ci circonda perché dei popoli che incontri non ti porti via solo i ricordi ma gli stili di vita, le speranze e i sogni che diventano anche un po’ nostri. Penso che la strada per trovare l’isola che non c’è parta soprattutto da dentro di noi e si possa “creare” ovunque, noi per esempio, stiamo provando a costruirla in una stanza di Villa Litta».

2 pensieri su “L’Isola che non c’è a Villa Litta

  1. Gianna

    Grazie Alessandra! E’ la mia prima esperienza di volontariato ed e’ proprio un bel viaggio accompagnato da bambini che ti entrano dentro nel cuore … Ciao Gianna

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