La Milanesiana 2011

di
La magia de “Il piccolo principe” di Antoine de Saint-Exupéry nella lettura teatrale di Fabrizio Gifuni e Sonia Bergamasco e le letture di Wole Soyinka,  Petros Markaris e  Tahar Ben Jelloun; il matematico Cédric Villani, le parole di Ettore Scola precedute da un emozionante corto, la voce di Alice, la chitarra di Al di Meola ed il nuovo progetto musicale di Peppe Servillo; alcune parti non girate di “Noi credevamo” di Mario Martone messe in scena da quattro attori guidati dal regista, la chiarezza di Fausta Garavini nell’esposizione dell’opera di Anna Banti da cui è tratto il film e poi altri scrittori, tanto cinema, tanta musica, ancora scienza, tante letture, i talenti emergenti, i libri, due mostre, ancora teatro: scorrono ricche e gustose le giornate della dodicesima edizione della Milanesiana, l’atteso festival dell’estate milanese ideato e diretto da Elisabetta Sgarbi.
L’edizione 2011 si confronta su “Bugie e verità” e così le molteplici variazioni e declinazioni sul tema si incontrano, si incrociano e si intersecano nei vari linguaggi artistici in un susseguirsi continuo – appuntamento dopo appuntamento – di riflessioni, rimandi, interrogativi e proposte.
La Milanesiana – dopo i primi cinque giorni di Orariocontinuato” alla Sala Buzzati della Fondazione Corriere della Sera – dal 1° luglio ha ritrovato la sua abituale casa serale al Teatro Dal Verme e a mezzogiorno del 2 sono iniziati gli “Aperitivi con gli autori” in Sala Buzzati,  per approfondire gli ospiti della sera precedente, ma non solo. 
Si va avanti fino al 12 luglio: mercoledì 6 ci saranno Herta Muller e Claudio Magris, il 7  arriverà Giuseppe Tornatore, da venerdì 8 la Milanesiana si trasferirà al Teatro di Verdura di via Senato per cinque serate dedicate alla filosofia.
Alle 15 di sabato 9 in Sala Buzzati prenderanno il via i seicentocinquantotto minuti in anteprima assoluta di “Leningrado. Una retrospettiva” di Aleksandr Sokurov e alle 21 al Teatro di Verdura si potranno ascoltare le letture di Pietrangelo Buttafuoco e di Vittorio Sgarbi ed inoltre Andrea Renzi leggerà pagine da “Cosi parlo Zarathustra” di Friedrich Nietzsche.
Insomma, ad un certo punto bisognerà scegliere che fare e sarà un bel dilemma!
Ulteriore novità dell’edizione 2011 è stata l’appendice torinese del 27 giugno e qualche giorno fa Elisabetta Sgarbi – in una intervista al tg3 – ha espresso il desiderio di far sbocciare la rosa della Milanesiana a Napoli.
Ottima idea Elisabetta!
Sul sito www.lamilanesiana.it trovate l’articolato programma, gli orari, le sedi, gli indirizzi, le modalità di partecipazione e tante utili notizie.

Un pensiero su “La Milanesiana 2011

  1. Giorgio Nocerino

    Ben venga la Milanesiana a Napoli, ma credo che sia una manifestazione tipicamente milanese, particolarmente legata e caratterizzata con la città di Milano. Spostarla a Napoli, o altrove, si rischierebbere di farle perdere di identità. Sarebbe quindi un peccato, visto la sua rinomata importanza e Qualità.

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