Vorrei segnalare anche io dei libri: sto leggendo La saggezza nel sangue di Flannery O’Connor (ho letto tutti i suoi racconti e il suo saggio Nel territorio del diavolo)davvero interessante, particolare e non consolatorio. E poi ho acquistato il libro con tutte le fiabe di Andersen….che fin da piccola ho amato moltissimo…..
Mi piace molto questa nuova voce del sito…complimenti
QUARTIERI TRANQUILLI
Primavera all’insegna di Floralia, organizzata per il sostentamento del Centro di Solidarietà San Marco da Elisabetta Falck e tanti altri (23-24 marzo): piante, artigianato, moda, cibo. Ci si torna a divertire e a spendere bene e poco nel sagrato e nel chiostro della Basilica di San Marco. Anche con la pioggia.
Con la consegna di gennaio 2024 Illuminiamo le tavole , un progetto Enel, Quartieri Tranquilli, è arrivato a un totale di 47,5 tonnellate di cibo messe a disposizione grazie dalla generosità di una lunga serie di donatori: Illy Caffè, Latteria Virgilio, Consorzio Casalasco del pomodoro, Riso Gallo, Pasta Molino Pagani, Bolton Group, Maria Marinoni, SoGeMi, Aipol, Coldiretti Lombardia, Banco Alimentare.
Cinque cabine telefoniche di design per i detenuti di San Vittore. Per offrire riservatezza e comfort ai detenuti durante le chiamate ai familiari o agli altri destinatari autorizzati. A disegnarle, gratuitamente, è stato Aldo Cibic, architetto e designer, docente alla la Tongji University di Shanghai.
Progettare la memoria, mostra di progetti dello studio di architettura BBPR per monumenti e memoriali dedicati alle vittime dei campi nazisti è il grande successo del quartiere Isola, alla Casa della Memoria. Non perdetela, chiude il 26 febbraio.
Grazie per l’ottima segnalazione. E quale fiaba di Andersen preferisce? Le ha comprate per sé o per dei bambini?
Cara Alessandra confesso che il libro di Andersen l’ho comprato per me (pur avendo una nipotina a cui le leggo). La mia fiaba preferita è “La piccola fiammiferaia” ma adoro anche “I fiori della piccola Ida”. Quando avevo 6 anni mi è stato dato un libro di fiabe di Andersen (alcune)un’edizione degli anni 50 che custodisco con affetto…c’è tutta la mia infanzia in quel libro. E’ la cosa più preziosa che ho.
I fiori della piccola Ida non me li ricordo… Com’è? Perché le piacevano tanto?
perché di notte i fiori danzavano. Sul mio vecchio libro c’è una bella illustrazione. Ci sono i tulipani che danzano con i giacinti mentre un giglio suona il pianoforte. Questa stessa fiaba la racconto ora a Ginevra, mia nipote che ha 4 anni. Mi è sempre piaciuta tanto.La piccola Ida che nota i fiori appassiti di mattina e il suo precettore che le rivela che in realtà sono stanchi perché hanno danzato per tutta la notte…..E Ida resta sveglia di notte per guardare di nascosto la danza dei fiori….Mi è sempre piaciuta questa dimensione da sogno,questa vita segreta dei fiori, questa meraviglia donata dalla notte
Cara Ancamali, è ben vivo e come splende il “tuo fanciullino interiore” !
Sì, che belle notti, che belle stanchezze. Il lato oscuro può risplendere di mistero, senza paure.
:-))) SI confermo.