Archivio dell'autore: Cristina Mirra

“IO SONO MALALA” NOBEL PER LA PACE

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“A tutte le ragazze che hanno affrontato l’ingiustizia e sono state azzittite. Insieme saremo ascoltate.”
Le frasi di Malala si sono trasformate in speranza per la gente e salvezza per lo studio che è un diritto di tutti. Per tutti coloro che ancora non conoscono Malala, vi racconto la sua storia: una ragazza che fin dall’età di 11 anni ha difeso il diritto allo studio e che comincia a scrivere della vita sotto i talebani su un blog della BBC, in urdu. Ma, purtroppo, i talebani non potevano di certo lasciare che una ragazzina li “battesse” con le parole. E così tentarono di farla stare zitta! E successo nello Swat, in Pakistan, nell’ottobre 2012. Alle ore 12 la scuola è finita e Malala insieme alle sue compagne e sul vecchio bus che la riporta a casa. All’improvviso sale un uomo armato che chiede “Chi è Malala?”Nessuno risponde ma comunque partono tre colpi, uno dei quali la colpisce in pieno volto, lasciandola in fin di vita. Per i talebani Malala avrebbe potuto sollevare una rivoluzione e cambiare le regole. La sua presenza faceva paura. Ma Malala non muore affatto!!! Dopo le giuste cure il miracolo avviene, Malala sopravvive e non rimane certo in silenzio.
Quest’anno Malala ha vinto il Premio Nobel per la Pace 2014. Le sue parole hanno dato speranza e molti si sono uniti a lei. Adesso vive a Birmingham con la sua famiglia ma le sue parole arrivano ovunque: “Un’insegnante, un’allieva e una penna possono cambiare il mondo”.

Progetto Orti Condivisi Via Adriatico Parco Nord – Oggi

Foto Orto Parco Nord

Ciao a tutti , vorrei condividere con voi la sensazione personale che oggi abbiamo iniziato a realizzare un grande sogno! E’ proprio come pensavo, anzi meglio di come pensavo, una grande soddisfazione… Di lavoro davanti ce ne abbiamo tanto senza dubbio… Ma non so voi, io sono proprio contento, questa è per me un’esperienza veramente appagante! Braccia stanche, ma cuore pieno di gioia! Toccare la terra è qualcosa di molto potente… Qualcosa che abbiamo perso, ma qui possiamo ritrovare… Siamo la dimostrazione che un altro mondo è possibile… Si, si, va bene… Non abbiamo fatto ancora nulla… Ma lo spirito che si è visto è sicuramente quello giusto, bambini, giovani, adulti e anziani tutti uniti e capaci di ascoltare e proporsi! Grazie a tutti per il buon inizio… E per chi può, io mi farò trovare all’orto con alcuni attrezzi domani verso le 14.00, se ne avete portatene.
Buona serata, Massimo Iemme

PROGETTO ORTI CONDIVISI: “STANZE” SENZA MURI AL PARCO NORD

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Appunti dello scorso incontro

Due sono i piani di lavoro su cui impegnarsi:

1) Definire un progetto di massima dell’orto-giardino attraverso un’attività di progettazione partecipata. La definizione di una serie di stanze modulari, consentirà di approfondire differenti tematiche legate all’orticoltura. Stabilita la suddivisione dello spazio, sarà possibile intervenire con dei “sottoprogetti”, progetti di dettaglio relativi alle singole aree tematiche, che permettano di definire esattamente il fabbisogno in termini di materiali, attrezzature, lavoro e modalità di reperimento delle risorse.

2) Cominciare a informarsi e confrontarsi su come organizzare le persone che aderiscono attivamente al progetto e quindi su come gestire il lavoro e la produzione dell’orto.
L’argomento è complesso e per questo è indubbiamente opportuno confrontarsi da subito. E’ stato suggerito da più persone di organizzare degli incontri con rappresentanti di realtà simili sul territorio milanese, per farsi raccontare la propria esperienza.
Siamo già in contatto con alcuni gruppi e certamente organizzeremo dei momenti di confronto.

Abbiamo guardato alcune ipotesi di suddivisione degli spazi.

Ci siamo confrontati su come fare a rinforzare la recinzione perimetrale esistente.

Abbiamo definito che inizieremo con una progettazione di dettaglio dell’orto giardino dedicato alle piante aromatiche e medicinali, a partire dal prossimo incontro.

Per iniziare a lavorare è indubbiamente necessario acquistare gli attrezzi da lavoro, ma è altrettanto urgente posizionare in loco una struttura provvisoria, chiudibile con lucchetto o serratura, da usare come magazzino. Potrebbe essere un capanno in legno prefabbricato o una baracca di cantiere nuova o usata. L’ideale sarebbe utilizzare strutture in disuso a costo contenuto o nullo.

Sono stati raccolti due preventivi per tunnel e serre. Saranno visionati nel prossimo incontro.

Fabio ci ha elencato una serie dei possibili temi da sviluppare nelle diverse stanze-contenitore:
– coltivazione di ortaggi tipici della tradizione agricola della Pianura Padana;
– coltivazione di piante aromatiche e medicinali;
– coltivazione di ortaggi secondo i principi dell’agricoltura sinergica;
– coltivazione di ortaggi esotici, in collaborazione con Facoltà di Agraria dell’Università di Milano e Confederazione Italiana Agricoltura;
– collezione di piante fitoalimurgiche – piante spontanee utilizzate per fini alimentari;
– piante nettarifere con possibilità di allestire arnie didattiche;
– coltivazione di ortaggi appartenenti a specifiche famiglie botaniche: Solanacee, Crucifere, Cucurbitacee ….;
– coltivazione differenti della stessa specie di ortaggio, ad esempio pomodoro o peperoncino;
– coltivazione di graminacee e leguminose normalmente destinate alla coltura di pieno campo;
– coltivazione di antiche varietà orticole, ormai poco diffuse e prossime alla scomparsa;
– coltivazione di nuove varietà orticole, selezionate in base a particolari caratteristiche fenologiche;
– orticoltura per diversamente abili…
PER CHI VOLESSE PARTECIPARE, IL PROSSIMO INCONTRO SARà GIOVEDì 30 OTTOBRE ORE 18 PRESSO LA GELATERIA ALTIS DI VIA ADRIATICO

ABC Junior: Incontro con Don Gino Rigoldi

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Alida Parisi è stata una mia insegnante alle superiori. Un’insegnante che non ho avuto per moltissimo tempo, ma di lei ho conservato un ricordo indelebile, bellissimo. Con i suoi occhioni da ragazza appena laureata scrutava al di là dei “stai seguendo/non stai seguendo”, cercando di portare la lezione oltre le semplici nozioni da imparare. Curava con sensibilità e attenzione chi era più indietro.
Passano gli anni e io dimentico il suo nome ma non il suo essere un’insegnante speciale e suoi grandi occhi sgranati sul mondo.
Lei, intanto, oltre ad insegnare, all’Università Cattolica si è formata sui disagi adolescenziali (studiando nei week end), si è dedicata al volontariato nel carcere di Bollate, supporta e sostiene l’ associazione “Bambini Senza Sbarre” e ha sviluppato una collaborazione con il giornale ABC, dove continua ad affrontare questi temi in una bellissima rubrica che tiene mensilmente “Il carcere, un mondo parallelo”. Ad ABC, la scorsa primavera, l’ho rincontrata …
Mercoledì scorso con Alida, grazie ad Alida, ho potuto avere un incontro speciale, di quelli che bastano due minuti per cambiarti per sempre, con Don Gino Rigoldi. L’idea che ci ha condotto a Comunità Nuova per incontrarlo è portare il progetto ABC Junior al carcere minorile Beccaria.
Questo sogno è nato su Quartieri Tranquilli, tra le righe dei meravigliosi articoli di “Oltre gli Occhi”, scritti delle detenute di San Vittore. La possibilità di portare il giornalismo al Beccaria, a Don Rigoldi è piaciuta molto, ma non sappiamo ancora se ce la faremo. Comunque, anche se mi ero ripromessa di stare il più possibile zitta, non ho potuto fare a meno di rivolgergli “qualche” domanda:
“Come sono finiti questi ragazzi in carcere? Cioè, c’è qualcosa che hanno in comune”?
Don Gino: ”Vengono tutti da situazioni di povertà materiale. Sono ragazzi che arrivano da famiglie che non hanno alcuno sguardo verso il futuro, famiglie che hanno perso ogni speranza.”
“Se avesse la bacchetta magica e potesse cambiare tre cose della scuola, cosa cambierebbe?”
D.G.: ”Gli insegnanti non possono solo dare informazioni ai ragazzi, dovrebbero studiare la pedagogia. Ogni studente deve sentirsi valorizzato, soprattutto quando mostra disagio, sentirsi accolto e rispettato. Sempre. Vorrei che i genitori fossero più attenti anche nei confronti delle esigenze non materiali dei ragazzi, dovrebbero mettersi in ascolto dei propri figli, della loro saggezza e delle loro difficoltà senza banalizzarle e vorrei che i programmi scolastici fossero orientati verso l’esperienza diretta e concreta di ciò che si studia”.
“Cosa pensa di Maria Montessori?“
D.G.: “E stata un’eroina come pochi altri nella storia”.
“Don Gino, vorrei che la scuola cambiasse” .
D.G.:”Auguri”.

“Gioco d’azzardo patologico: formazione, prevenzione, sensibilizzazione “

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Recentemente ad Affori l’amministrazione comunale ha potuto evitare l’apertura di una sala giochi nei pressi di una scuola e di un oratorio. Lo sforzo, per contrastare il gioco d’azzardo patologico, continua ad opera di associazioni come, per esempio, Hikikomori, Cooperativa Sociale Onlus, che con il patrocinio del Consiglio di Zona 9, nell’ambito del proprio campo di intervento, intende realizzare in partnership con Enti ed Associazioni radicate sul territorio di Milano per un progetto volto alla prevenzione, sensibilizzazione e formazione sul gioco d’azzardo patologico.
La presentazione del progetto avverrà il 16 ottobre 2014 alle ore
18:00/20:00 nella sala consiliare del Consiglio di Zona 9 , via Guerzoni,38.
Ingresso libero.

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5 domande al Sindaco di Milano Giuliano Pisapia

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Durante l’inaugurazione del progetto Villa Viva, nelle sale riaperte alla cittadinanza di Villa Litta, i ragazzi della redazione ABC Junior hanno rivolto qualche domanda al Sindaco Giuliano Pisapia:

Louise: Benvenuto, Signor Sindaco, nella nostra redazione ABC Junior. Con le colleghe e i colleghi di redazione possiamo rivolgerle qualche domanda?
Pisapia: E se vi rispondessi di no? (risata generale, ndr)

Lucrezia: È faticoso il lavoro di sindaco di una città come Milano?
Pisapia: Sì, è faticoso ma è anche molto bello. Ci sono momenti sicuramente molto impegnativi, ma anche molto belli come questi. Avete sentito cosa ha detto Papa Francesco ai sindaci a Roma? «La sera quando vado a casa sono molto contento di quello che ho fatto e poi penso a quello che avrei voluto fare e non sono riuscito per mille motivi e divento molto triste. Penso che sia così anche per voi sindaci». Fare il sindaco è piacevole anche se ci sono momenti di difficoltà, ma è bellissimo, come, per esempio, essere intervistati da voi.

Sofia: Che cosa vorrebbe fare ancora per noi ragazzi di Milano?
Pisapia: Voi sapete che abbiamo fatto molto per i ragazzi. Ultimamente abbiamo allestito, (alla Rotonda della Besana), il MUBA un meraviglioso museo per i bambini che vi invito a visitare. Io ho sempre immaginato una città dei ragazzi e delle ragazze. Voi sapete cos’è un Consiglio di Zona? È un Consiglio che ha ogni Zona della città, eletto direttamente dai cittadini e che decide assieme agli abitanti delle zone le cose che fa. Qualche anno fa abbiamo anche creato anche il Consiglio di Zona dei Ragazzi e delle Ragazze (nato in Zona 9, ndr). Ogni scuola ha ragazzi e ragazze che le rappresenta, questi si incontrano e fanno delle richieste ai Consigli di Zona di appartenenza e almeno una di queste richieste deve essere attuata.

Alessia: È soddisfatto dell’apertura di un posto come questo di Villa Viva?
Pisapia: Sono felice, oggi è una giornata in cui abbiamo fatto cose molto belle. Vivere un giorno così bello ed importante per la città, mi rende felice e credo renda felice anche voi.

Sophie: Si sistemerà anche il Parco di Villa Litta?
Pisapia: Adesso sistemeremo il tetto e un’altra parte che non è ancora bella come questa. Bisogna andare con gradualità. Il parco è già bellissimo. Milano è una delle città che ha più parchi di tutta Europa, ma noi milanesi spesso non lo sappiamo. All’estero ci invidiano questi parchi e la qualità del verde, dentro e fuori dalle mura della città. Ovviamente si vorrebbe sempre di più, ma ci sono tante altre esigenze e necessità da soddisfare.

Francesca: Conosce ABC e la redazione per ragazzi ABC Junior, cosa ne pensa?
Pisapia: La redazione è importantissima e molto bella. Mi regalate una copia del giornale ABC? Un sindaco deve tener conto delle richieste, della volontà, delle esigenze degli anziani, dei meno anziani, dei giovani, dei senza lavoro e di quelli che, per fortuna, un lavoro lo hanno, e anche dei ragazzi e delle ragazze, dei bambini e delle bambine. La futura città, quando io non ci sarò più, la dovete governare voi, quindi fate in modo che vi piaccia. La vostra redazione è veramente importante, leggendo i giornali locali vengo a sapere quello che pensate voi e mi serve molto.

Ella: Ci piacerebbe che la città fosse costruita assieme a noi ragazzi.
Pisapia: Questa è una affermazione impegnativa, quando ti candidi a Sindaco? (risate e applausi, ndr)

Elsa: Grazie dell’intervista, Signor Sindaco, speriamo ci ritorni a trovare presto. Buon lavoro.
Pisapia: Buon lavoro a voi. Grazie

La redazione ABC Junior è composta da: Maria Sharoubim (11 anni), Andrea Sharoubim (13 anni), Alessia De Mattia (12 anni), Deva Pioppi (9 anni), Lucrezia Tognoni (11 anni), Louise Rescigno (7 anni), Sophie Rescigno (11 anni), Francesca Passoni (7 anni), Sofia Passoni (10 anni), Ella Grisendi (10 anni) ed Elsa Grisendi (11 anni).

“Orto-giardino comunitario” a Niguarda

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Entro breve il quartiere Niguarda e la città di Milano potranno arricchirsi di un importante nuovo progetto, diretto e coadiuvato da Parco Nord Milano. Si tratta di restituire alla cittadinanza, attraverso la collaborazione di privati e associazioni, un’ area verde di 5500 mq, (alle spalle di via Ornato), al momento inutilizzata. Ho chiesto al Dottor Fabio Campana, agronomo di Parco Nord, di parlarcene.
“All’interno del territorio del Parco, tra gli orti per anziani di via Chersco/via Adriatico e la via Tremiti, si trova un’area a prato poco più grande di mezz’ettaro, di forma pressoché rettangolare. Il terreno, interamente recintato per evitare insediamenti abusivi, è di proprietà del Comune di Milano, che, in attesa di definirne la sorte, provvede a mantenere tagliato il tappeto erboso.
Abbiamo pensato di proporre a Comune di Milano di destinare l’area alla realizzazione di un “Orto-giardino comunitario”, uno spazio dove coltivare ortaggi e fiori. Uno spazio da costruire con le associazioni e i volontari del quartiere. Dove produrre verdure, imparare tecniche di coltivazione, informare, socializzare, partecipare, divertirsi e molto altro ancora. L’idea è quella di aggregare persone e associazioni intorno ai temi dell’agricoltura urbana, della qualità e della sicurezza alimentare, della sostenibilità e della solidarietà. Il primo obiettivo in concreto: costruire e mantenere con cittadini volontari una sorta di “giardino botanico degli ortaggi”, utilizzando fiori e arbusti per creare un ambiente piacevole, dove passeggiare alla scoperta del mondo delle piante alimentari. L’idea progettuale è stata presentata in Consiglio di Zona 9 e ha ricevuto l’assenso prima dalla Commissione Ambiente presieduta da Andrea Motta e in seguito dell’Assessora Chiara Bisconti, che ci ha incoraggiati a tentare questa esperienza.
Abbiamo quindi preso contatto con le associazioni di quartiere per presentare il progetto e abbiamo trovato un partner ideale nel raggruppamento di associazioni di Zona 9 che sta portando avanti il progetto di coesione sociale Riguarda Niguarda. Sono stati organizzati alcuni incontri interlocutori con i possibili partner di progetto, ma anche con rappresentanti di altre realtà di agricoltura urbana già attive sul territorio, che ci hanno raccontato la loro esperienza.
L’inizio dei lavori è stato sancito con un incontro pubblico nel corso dell’8° Festival della Biodiversità, lo scorso 22 settembre, presso la Cascina Centro Parco, durante il quale è stato presentato il progetto e si è iniziata la raccolti dei nominativi delle persone interessate a partecipare.
Nelle prossime settimane il gruppo di lavoro dovrebbe costituirsi, darsi un regolamento e soprattutto iniziare a lavorare”.
Per maggiori informazioni: https://www.facebook.com/riguarda.niguarda, oppure
info@parconord.milano.it

Grazie Fabio! L’associazione Metaeducazione, con il progetto degli orti sinergici, vorrebbe contribuire alla buona riuscita del progetto quindi tienici aggiornati.

Pisapia: “Con Villa Viva un nuovo spazio restituito alla città”

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Milano, 28 settembre 2014 – “La collaborazione tra Amministrazione, zone e realtà associative del territorio ha oggi raggiunto un grande risultato per il quartiere Affori, e per tutta Milano. Una parte di Villa Litta viene restituita ai cittadini e il centro di aggregazione Villa Viva! sarà un presidio importante di socialità. Ringrazio il Consiglio di Zona 9 e le associazioni La Lanterna Onlus, Apertamente Onlus, Amici di ABC, la Fondazione Aquilone Onlus e PuntoTeatroStudio per aver dato un segno di appartenenza e allo stesso tempo di condivisione”.
Lo ha detto il Sindaco di Milano Giuliano Pisapia intervenendo all’inaugurazione di Villa Viva! all’interno di Villa Litta ad Affori.

“L’inaugurazione di Villa Viva! – ha aggiunto il Sindaco Pisapia – è la nuova tappa di un percorso di valorizzazione di tutti i quartieri di Milano che abbiamo avviato sin dall’inizio del mandato e di cui stiamo raccogliendo i risultati. È l’esempio concreto della volontà del Comune di puntare sui quartieri e sulle loro peculiarità e tradizioni. Abbiamo deciso di scommettere sulle zone, farne dei veri municipi, renderli protagonisti della nuova realtà della Città metropolitana”.

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VILLAViva!

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Domenica 28 settembre 2014 ore 15:30
Milano, 19 settembre 2014 – Progetto Villa viva! con il Consiglio di Zona 9, domenica 28 settembre 2014 alle ore 16:30 nei locali al piano terra di Villa Litta – viale Affori, 21- invita la cittadinanza a partecipare all’inaugurazione.
Parteciperanno il Sindaco di Milano Giuliano Pisapia, la Presidente del CdZ9, Beatrice Uguccioni, l’assessore alla Sicurezza, Polizia Locale e Volontariato, Marco Granelli, il direttore del Settore Zona 9, Paolo Seris, i presidenti delle commissioni zonali e tutti i consiglieri del CdZ9.

Madrina dell’evento sarà la giornalista e scrittrice Lina Sotis.

Per maggiori informazioni consultare il comunicato stampa di seguito:

Comunicato stampa
Il Sindaco di Milano Giuliano Pisapia inaugura VILLAViva!
a Villa Litta, V.le Affori 21 Milano, il 28 settembre 2014 ore 15,30
Mezzi pubblici: M3 (linea gialla) Affori Centro – Affori FN (Ferrovie Nord) – Bus 70
Milano, 15 settembre 2014 – Dopo l’esito positivo (03/’14) del Bando indetto dal Consiglio di Zona 9, a
seguito della delibera comunale (12/’13), l’ala destra al piano terra di Villa Litta (Q.re Affori), di circa 350
mq, viene resa alla comunità e quindi prende vita il centro di aggregazione VillaViva! che verrà gestito da
una ATS formata dalle Associazioni La Lanterna Onlus (capofila), Apertamente Onlus, Amici di ABC (il
giornale di Milano Nord), dalla Fondazione Aquilone Onlus e da PuntoTeatroStudio, oltre ad altri soggetti
sociali della Zona 9 che già si sono uniti per proporre ulteriori iniziative alla cittadinanza.
Un grande risultato delle Istituzioni cittadine e delle realtà sociali del territorio che gravita intorno a Villa
Litta e al suo Parco secolare, lo storico complesso architettonico di fine ‘600, residenza estiva dei nobili Litta
Modignani, fautori dell’Unità d’Italia (contessa Cristina di Belgioioso), frequentato, tra gli altri, da
Alessandro Manzoni.
Pertanto, domenica 28 settembre (in concomitanza della popolare Festa d’Affori) alle ore 16.30 nei locali al
piano terra di Villa Litta, viale Affori 21, si svolgerà l’inaugurazione di VillaViva!, che darà il via
ufficialmente alle attività programmate e che saranno illustrate nella Conferenza Stampa di venerdì 26
settembre alle ore 11, presso il Salone delle colonne allo stesso indirizzo di cui sopra.
L’inaugurazione di VillaViva! -alla quale sono invitati tutti i cittadini e tutte le realtà sociali dei nostri
Quartieri- vedrà la presenza del sindaco di Milano Giuliano PISAPIA, della presidente del CdZ 9, Beatrice
UGUCCIONI, dell’assessore alla Sicurezza, Polizia Locale e Volontariato, Marco GRANELLI, del
direttore di Settore Zona 9, dott. Paolo SERIS, dei Presidenti delle Commissioni e di tutti i Consiglieri
(maggioranza e opposizione) del CdZ 9, dello scrittore afforese Francesco GALLONE (già redattore di
ABC). L’evento avrà come madrina Lina SOTIS, giornalista, scrittrice, presidente dell’Associazione
Quartieri Tranquilli, sul sito della quale ABC è costantemente presente. Lina SOTIS è stata chiamata dal
sindaco Pisapia come supporto, nel Settore decentramento, alla valorizzazione delle identità culturali dei
quartieri di Milano, e in questa occasione siamo orgogliosi di averla al nostro fianco per raggiungere
l’obiettivo di valorizzare i nostri quartieri che non si sentono più periferia, ma parte organica e centro tra i
centri della città.
Lo scopo ultimo del progetto a VillaViva!, che inizia il 28 settembre, è quella di rendere più coesa e inclusiva
la nostra comunità (nel significato più ampio) e proporsi come punto di attrazione di altre volontà positive, di
capacità intellettive e professionali esistenti sul territorio.
Suscitare entusiasmo e passioni, essere contenitore di idee che concorrano a rendere migliore la nostra
convivenza, sarà la nostra missione. Offrire agli anziani un luogo per trascorrere ore serene e proporre ai
giovani (con attenzione particolare agli adolescenti) argomenti e strumenti culturali di crescita civile, per
migliorare se stessi e quindi la collettività, sarà il nostro impegno.
Ufficio stampa ATS VillaViva!
Tel. 02.367.48.590
abc.segreteria@gmail.com
www.abcnewsredazione.it
Giovanni Russo cell. +39-342.13.96.589
Claudia Notargiacomo cell. +39-348.70.17.332

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ASPETTANDO EXPO…

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Le scuole dell’infanzia stanno allestendo un ORTO.
Per portare a termine l’impresa i piccoli alunni e le loro insegnanti hanno bisogno dell’ aiuto di genitori, nonni, pollici verdi, amanti della natura, giardinieri dilettanti e professionisti…
L’appuntamento è per tutti Sabato 27 settembre:
a partire dalle ore 8.00 lavoreremo alla scuola Arcobaleno
a partire dalle ore 10.30 lavoreremo presso la scuola Rodari.
Ci aiuterà l’Arch. Pary Burlando dell’Associazione Metaeducazione
L’orto che costruiremo permetterà ai bambini di:
imparare ad osservare: ogni giorno nell’orto c’è qualcosa di nuovo da guardare
imparare che la Natura ha dei tempi da rispettare e bisogna avere pazienza…
imparare a concentrarsi sul lavoro da fare
imparare a lavorare in gruppo
imparare che per ottenere un buon risultato ci vuole impegno e anche un po’ di fatica
imparare che, se qualcosa non riesce bene, è una preziosa indicazione, che permette di migliorare…
Ne vale la pena, non vi pare?
Vi aspettiamo!!!
Le maestre delle scuole d’infanzia Arcobaleno e Rodari di Arese

STORIE SOTTO L’ALBERO

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Mercoledì 24 settembre dalle ore 17 le bibliotecarie lettrici vi aspettano sotto il piccolo platano davanti a Villa Litta. In caso di pioggia le letture si terranno in biblioteca.

Biblioteca Affori- Villa Litta
Viale Affori,21 – Milano
tel. sez ragazzi 0288462526
c.biblioaffori@comune.milano.it

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UN NUOVO ORTO A NOVATE MILANESE

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“Non dobbiamo sentirci i proprietari del pianeta ma un organismo nell’organismo e non possiamo pensare di distruggere la fertilità della terra senza rimanerne vittime”. E’ più o meno con queste parole che Pary ha cominciato il suo intervento nell’ultima scuola che ci ha contattati qualche giorno fa, la materna ‘Andersen’ di Novate.
Ad accoglierci Cinzia, che ci ha contattato e che è una maestra veramente speciale, assieme ad un gruppo di 11 insegnanti che ha voglia di aggiungere il progetto degli orti sinergici al proprio programma didattico e che pensa che non sia necessario portare i bambini chissà dove per far conoscere loro i sottili meccanismi della natura, ma che può essere sufficiente il giardino di una scuola.

La VerdEstate ad Affori

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Prosegue l’estate conviviale ad Affori (e non solo) con iniziative musicali sotto le stelle:

3 settembre 2014 – h. 21:00 Villa Litta – Viale Affori, 21 «LA MAGIA DELL’OPERETTA» a cura dell’Ass.ne MILANO CULTURA
5 settembre 2014 – h. 21:00 Piazzale Maciachini «RAGGA’E’MOTION LIVE !!! Vintage Reggae & Ethno Hip Hop» A cura dell’Ass.ne NADI Centro delle Culture
6 settembre 2014 – h. 21:00 Piazza Kaisserlian – Viale Ca’ Granda, 19 «PROFUMO D’OPERETTA»
A cura dell’Ass.ne Culturale SPAZIO TEATRO DELLA MEMORIA
10 settembre 2014 – h. 21:00 Villa Litta – Viale Affori, 21 «DISTANCE NIGHT TRAIN» 96Avenue in concerto a cura dell’Ass.ne Musicale CORO SING A SONG
11 – 12 – 13 – 14 settembre 2014 – h. 21:30 Ex Paolo Pini – Via Ippocrate, 45 «TUTTO ESAURITO: 4 concerti musicali» Rock – Folk – Percussioni – Swing a cura dell’Ass.ne OLINDA
12 settembre 2014 – h. 19:00 Piazzale Maciachini «RUE DE LA JOIE» Spettacolo di danza e musica a cura dell’Ass.ne MO ‘O ME NDAMA
19 settembre 2014 – h. 21:00 Piazza Minniti «PIAZZA IN BALLO CON IL BRASILE» a cura dell’Ass.ne AFRIACA
21 settembre 2014 – h. 18:00 Piazza Schiavone «CONCERTO DI FINE ESTATE DELLA BANDA D’AFFORI» a cura dell’Ass.ne Corpo Musicale

La “VerdEstate” è organizzata dal Consiglio di Zona 9. Dal 3 al 21 settembre 2014, partecipazione gratuita.

LOCANDINA ‘VerdEstate in Zona 9’ – dal 3 al 21.09.2014 – Settore Zona 9 (1) (1)

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Vviana Costa la forza dell’impegno, della costanza, della passione…

…di non credere a chi ti dice “ormai hai un lavoro, una figlia, un marito… Per l’università ormai è tardi, hai perso il turno…”
Oggi vorrei raccontarvi la storia di Viviana Costa, ballerina. Ha una scuola di danza a Niguarda che porta avanti, assieme a Pamela Cicognani, con impegno assoluto. Una passione che trasmette ai ragazzi, lo so perché è l’insegnante delle mie figlie, trascinandoli via dai pomeriggi buttati sui video games. Ha una bimba meravigliosa, Bianca che frequenta una scuola francese perché “i ragazzi un giorno dovranno poter parlare con i nostri vicini…”. Diciamo che ha anche dei genitori che l’aiutano moltissimo. In tutto questo, un giorno, all’età di 31 anni decide di iscriversi all’università, riuscendo ad accumulare tutti gli esami del primo anno, fino a raggiungere il 30 e lode del mese scorso, ottenuto tra le lacrime sue ma anche tanta emozione di tutti noi, che la conosciamo e le vogliamo bene.
Forza Vivi, hai ragione tu! La vita, nonostante tutto, a volte può avere le declinazioni che scegliamo noi.

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Il Silenzio

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IL SILENZIO
Il silenzio non mi spaventa.
Rappresenta per me sfogo, libertà e riflessione: momenti per poter pensare e dare vita alle proprie idee sono, a mio parere, indispensabili.
Essere silenziosi non vuol dire “essere muti” o “non parlare”; reputo invece voglia dire “far parlare la propria testa”, “dialogare con se stessi”.
La vita riserva bellissime sorprese, molte fantastiche esperienze ed emozioni indimenticabili, che vengono vissute in maniera rapida. Con il termine rapido non mi riferisco alla superficialità dei periodi e delle giornate più belli: il tempo, nei momenti migliori, sembra trascorrere velocemente.
Credo che ognuno di noi abbia invece bisogno di dare sfogo alle proprie preoccupazioni, ai propri dubbi e ai propri sbagli.
I momenti per riflettere non sono molti, ma quel poco a me basta.
Io trovo i miei momenti per riflettere alla sera, sotto le coperte, con il buio e il vuoto totale.
La notte è il momento in cui si sente più silenzio, ad eccezione dei rumori causati dalle auto e pochi altri suoni fastidiosi: di notte si riesce a percepire la “voce del silenzio”.
E’ importante capire come migliorare le situazioni della vita.
A molte altre persone, invece, il silenzio non piace: spaventa i bambini piccoli, rappresenta solitudine inquietudine per molti ragazzi e adulti.
Pensare.
La sola parola pensare causa paura a molti ragazzi, che gestiscono questi momenti con musica ad alto volume, televisione e radio.
Non bisogna però reputare queste persone “deboli”: dovrebbero solo imparare a guardare il silenzio da un altro punto di vista.
Forse molti ragazzi pensano di aver commesso troppi errori, di avere una vita molto ingiusta e avere opinioni molto diverse dai propri genitori e, al solo pensiero di poter riflettere su queste situazioni, si rifiutano di riviverle e, di conseguenza, di capire i propri sbagli e i propri difetti, per poter migliorare.
Io, invece, sento il dovere di riflettere e, a volte, anche il piacere di farlo. Mi piace l’idea di avere momenti miei, e solo miei, in cui nessuno mi disturba, nessuno mi consiglia, nessuno mi impedisce di gestire le situazioni con la mia testa. Il silenzio.
Il silenzio è libertà.

Micaela Berini, 14 anni (da “Bolle di Sapere” IC Scialoia)

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PERMACULTURA, L’ARTE DI COLTIVARE ATTRAVERSO L’OSSERVAZIONE DELLA NATURA

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Spesso sento chiedere a Pary se gli orti sinergici possano cambiare il modo di produzione in agricoltura, migliorandone le condizione. Lei ogni volta risponde:” gli orti sinergici no, la permacultura potrebbe…”. Ho chiesto a Pary di parlarcene:

“…posso dirvi che è una tecnica per progettare sistemi di vita che soddisfino i bisogni delle persone e dell’ambiente, tenendo conto che, se le risorse sono limitate, dobbiamo lasciarne anche per gli altri, per chi verrà dopo di noi. In sostanza la Permacultura ci invita a non essere avidi perchè l’avidità rende questo mondo povero e insicuro per tutti.
Noi tutti i giorni progettiamo, a volte non ce ne rendiamo neppure conto, ma tutte le volte che lo facciamo teniamo conto di quello che abbiamo a disposizione (le risorse) di quello che vogliamo ottenere (i bisogni) della fattibilità ovvero della reale possibilità di realizzare quello che vogliamo.
La Permacultura è progettazione intelligente che insegna ad osservare, osservare e ancora osservare prima di intervenire con l’azione. Facendo questo ci rendiamo conto di tutte le energie che entrano in un sistema e che possono e devono essere utilizzate al meglio, senza sprechi. Scopriamo le connessioni tra tutte le cose e le mettiamo in relazione in modo che bisogni e risorse si soddisfino a vicenda.
Per fare un esempio concreto guardiamo un piccolo sistema, un orto sinergico. In esso si coltivano vicino piante di diverso tipo perchè scoprendo le connessioni tra di esse sappiamo che i pomodori, le zucchine e i peperoni hanno bisogno di azoto mentre le leguminose (fagioli, fagiolini ecc.) lo fissano nel terreno. Insieme piantiamo fiori che attirano gli insetti benefici e allontanano i parassiti, erbe perenni per consolidare il terreno con le radici, agli e cipolle che sono antibiotici naturali. Creiamo perciò un ecosistema dove tutto si aiuta al fine della maggiore produttività possibile con il minore spreco di energia. A questo fine la terra dove coltiviamo viene sempre ricoperta di materiale vegetale in modo da evitare l’erosione e mantenere l’umidità: anche questo ci viene insegnato dalla natura se abbiamo la pazienza e l’umiltà di osservare con attenzione.
Dall’orto possiamo, con lo stesso metodo, passare a progettare ogni tipo di sistema, abitativo, sociale, economico.

Adesso vi dico cosa è stato per me l’incontro con la Permacultura, quando ho seguito il corso in un ecovillaggio in Toscana. E’ stata la scoperta di un nuovo modo possibile di vivere, non utopistico ma reale, in cui l’intelligenza è misurata dalla capacità di condividere informazioni, lavoro, cultura e competenze umane e tecnologiche. In contrasto con la competizione che è avida e vuole accaparrare per sè togliendo agli altri sia persone sia ambiente.
Mi ha regalato una nuova prospettiva della vita e di un mondo in cui le persone si potranno unire perchè accomunate da una medesima visione al di là di differenze religiose, culturali ed economiche. Rispetto per le persone, rispetto per l’ambiente e sostenibilità.
Mi avevano detto, all’inizio del corso, che dopo avrei guardato le cose con occhi diversi. Non ci credevo ma è successo!”

Pary Burlando

ORTI SINERGICI: PROSSIMA TAPPA ARESE

grano

Qualche giorno fa siamo stati contattati da un’insegnante di Arese, stanno partecipando al progetto “Le scuole della Lombardia per Expo 2015” (concorso bandito dall’ufficio scolastico della Lombardia), e sono interessati alla nostra iniziativa. L’altro ieri ci siamo incontrate, ci hanno accolto una preside, Maria Teresa Tiana (dirigente scolastico del comprensivo Europa Unita), e tre insegnanti in rappresentanza delle due scuole materne del comprensivo, l’Arcobaleno e la Rodari. Un bel gruppo di maestre con un’autentica passione per il proprio lavoro e tanta voglia di fare: “nel vostro progetto abbiamo riletto i nostri valori, sembrava l’avessimo scritto noi …” . Non potevamo ascoltare parole più significative io e Pary, che ci hanno ricaricato di energia in questi ultimi giorni di luglio. Loro vorrebbero, oltre l’orto sinergico, un campo di grano da curare, macinarne i chicchi da far diventare pane per vivere la magia assieme ai piccoli delle due scuole.
Abbiamo fissato già i prossimi appuntamenti: 10 settembre formazione agli insegnati, il 27 si impianta il tutto nelle due scuole.