12 Soldiers, regia di Nicolai Fuglsig

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poster-12-soldiersUn mese dopo gli attentati alle Torri Gemelle dodici uomini tra paramilitari della CIA e delle forze speciali furono mandati in Afghanistan per un’operazione molto pericolosa finalizzata ad aiutare il fronte anti-talebano capeggiato dal generale Abdul Raschid Dostum a conquistare la città chiave di Mazar-i-Sharif e far cadere i nemici comuni. La regione era montuosa e pietrosa – ci si poteva muovere soltanto a cavallo o a dorso di un mulo -, i nemici da combattere tantissimi, ma la missione che sembrava oltremodo impossible fu possibile. Come Giochi di potere anche 12 Soldiers è tratto da una storia vera – raccontata nelle pagine di Horse soldiers del giornalista Doug Stanton -, chi ama i film di guerra un po’ vecchio stile pieni di polvere, sudore, graffi, elicotteri, morti e testosterone, e chi ha un debole per Chris Hemsworth, si accomodi, gli altri è meglio si astengano.

Un pensiero su “12 Soldiers, regia di Nicolai Fuglsig

  1. pierfranco bianchetti

    “Aveva ragione Walter Chiari”
    Chi non è tanto giovane ricorda i bei sabati sera televisivi, i varietà pieni di ballerine, musica e divertimento quando vi era un solo canale. Spesso erano condotti da un brillante Walter Chiari con i suoi monologhi divertentissimi. In uno di questi il comico ironizzava sui film western all’ epoca popolarissimi nei quali bastava un colpo di fucile sparato da un cow boy o da un soldato a cavallo con la divisa blu per far cadere stecchiti dieci o dieci indiani, mentre i “nostri” miracolosamente rimanevano illesi.
    Così è in questo film dove i cattivi cadono come mosche e gli eroi yankees in mezzo a centinaia di pallottole sparate contro di loro ne escono incolumi o al massimo feriti leggermente. Per non parlare dell’eroismo dei nostri militari americani super vitaminizzati pronti a correre in ogni parte del globo per combattere una giusta causa. Certo l’ attentato alle torri gemelle li ha anche legittimizzati, ma non esageriamo. Insomma se volete vedere una produzione cinematografica di vecchio stampo accomodatevi, ma ricordatevi il motto di un tempo: ” è una americanata!”.

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