Sette minuti dopo la mezzanotte, regia di Juan Antonio Bayona

di

poster-7-minuti-dopo-la-mezzanotteConor (Lewis MacDougall) ha dodici anni, un’amatissima mamma malata terminale (Felicity Jones), una nonna distaccata e severa (Sigourney Weaver), un padre assente e come se non bastasse a scuola è vittima di bullismo, insomma è un adolescente infelice e fragile. Consapevole ma impreparato al lutto imminente e alla ricerca di conforto e difesa, Conor contatta nei sogni una creatura mostruosa, un albero gigantesco, che si palesa tutte le sante sere sette minuti dopo la mezzanotte per raccontargli tre storie – evocate da disegni animati -, la quarta dovrà raccontarla il ragazzino…

Tratto dalle pagine di A Monster Calls di Patrick Ness Sette minuti dopo la mezzanotte segue, in equilibrio tra realtà e fantasia con tocchi horror, il percorso di dolore e di crescita di Conor la cui fuga nella fantasia non gli evita certo la realtà ma lo aiuta a capirla e ad accettarla e lo fa con garbo e delicatezza puntando dritto ai cuori degli spettatori, più e meno giovani.

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