“Il mio quartiere”: via Padova (NoLo) – Giacomo Moor, designer

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giacomomoorGiacomo Moor, designer e artigiano del legno dal tocco minimalista, che ha il laboratorio in zona Via Padova. (Foto Lorenzo Bringhieli)
Intervista a cura di Fondazione Cologni dei Mestieri d’Arte

Qual è il suo quartiere?
Il quartiere di via Padova, da poco soprannominato NoLo (north of Loreto)

Il quartiere ha una sua identità precisa? E qual è?
Viene descritto come il quartiere multietnico di Milano, e in effetti lo è abbastanza, non c’è un’identità ben precisa della popolazione che lo abita, è un quartiere dalle molte nazioni.

Chi vi abita si riconosce in lui?
Direi di si, il quartiere rappresenta abbastanza bene le presone che lo abitano, supermercati cinesi, con di fianco Kebab e discoteche latine.

In questi ultimi anni il quartiere è cambiato molto?
In questa zona ho il mio studio oramai da cinque anni e in questi anni nulla è cambiato.

Quali sono i difetti del quartiere? (rumore, movida, traffico, carenza di mezzi, troppi negozi)
Quelli che elenco, tralasciando la sporcizia di alcune vie, non sono per tutti dei difetti, la vivacità, i negozietti e ristoranti aperti fino a notte fonda, il rumore, il via vai delle persone quasi tutto il giorno, i camioncini di cibo che riforniscono i supermercati cinesi in seconda fila, mi divertono o almeno non infastidiscono.

Quali sono le cose belle?
Il parco Trotter, i racconti in lingue incomprensibili tra le persone, i loro strani cibi, le meravigliose case a ringhiera della prima parte di via Padova, la risotteria Trattoria da Abele, lo spazio dedicato all’arte contemporanea di AssabOne

C’è un mercato e lei ci va?
Sì, c’è un mercato, ma non ho tempo di andarci.

Il Comune di Milano, secondo lei, lavora bene per rendere migliore la città?
Il Comune in questi ultimi anni ha effettivamente migliorato la città, non vedo cambiamenti nel mio quartiere, ma so anche che non è facile interagirci e che forse un aspetto della sua bellezza è proprio questo: che è un quartiere vissuto!

C’è qualcosa che consiglierebbe al Comune per migliorare il suo quartiere?
Il Parco Trotter è da riqualificare interamente cosi come le poche aree verdi, ma anche alcune strade e marciapiedi, incentivare e sovvenzionare le iniziative culturali che non mancano.

Nel suo quartiere ci sono aree verdi e sono curate?
Come detto prima il parco Trotter, l’ex ippodromo di Milano nato agli inizi del’900, è meraviglioso. Durante il giorno è chiuso e riservato alla scuola che vi è dentro, ma dopo le 16.00 apre i battenti.

Lei fai qualcosa per il suo quartiere? O le piacerebbe farlo?
Io non faccio molto per il mio quartiere, se non abitarlo con estremo affetto e rispetto…mi manca il tempo, ma chi lo sa se ci rimango, un giorno perché no!

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Informazioni su Letizia Rittatore Vonwiller

Letizia Rittatore Vonwiller ha scritto e scrive per varie testate del gruppo Rizzoli (Io Donna, Casamica, Amica), occupandosi di attualità, arte, libri e bellezza. L'opportunità di lavorare per la bellezza le ha fatto scoprire un mondo affascinante. È convinta, come Dostoevskij, che "la bellezza salverà il mondo".

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