“Il mio quartiere”: Magenta – Renato Mannheimer, sociologo

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Renato Mannheimer Renato Mannheimer, sociologo

Qual è il suo quartiere?
Magenta

Il quartiere ha una sua identità precisa? E qual è?
Ex zona di buona borghesia milanese, confinante con zona piu popolare.

Chi vi abita si riconosce in lui?
Secondo me, per la maggior parte, si

Ha una storia, aneddoto, episodio interessante sul suo quartiere?
Solo che ci abito fin da quando ero piccolo. Sono nato qui e non ho mai voluto cambiare quartiere.

In questi ultimi anni il quartiere è cambiato molto?
Come tutta Milano, ma, forse, meno di altre zone. Certo, in corso Vercelli, dove prima c’era il lattaio, adesso c’è una gioielleria. E i negozi di alimentari sono scomparsi

Quali sono i difetti del quartiere? (rumore, movida, traffico, carenza di mezzi, troppi negozi) Sicuramente il rumore e poi l’assenza di parcheggi.

Quali sono le cose belle?
Il fatto che ci abiti serenamene gente di ceti sociali diversi che convivono benissimo.

C’è un mercato e lei ci va?
In viale Papiniano.

Il Comune di Milano, secondo lei, lavora bene per rendere migliore la città?
È una domanda troppo complessa, dipende dai casi e dalle iniziative.

C’è qualcosa che consiglierebbe al Comune per migliorare il suo quartiere?
Migliorare la questione del traffico e dei parcheggi. Prestare piu attenzione al decoro ubano: dalle scritte sui muri alla sporcizia degli animali. Ma molto è stato fatto in questo senso.

Nel suo quartiere ci sono aree verdi e sono curate?
Alcune aree verdi sono molto curate, altre potrebbero esserlo di più.

Lei fai qualcosa per il suo quartiere? O le piacerebbe farlo?
Faccio diverse iniziative di volontariato ma nessuna nel mio quartiere, che ne ha meno bisogno di altri.

 

 

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Informazioni su Letizia Rittatore Vonwiller

Letizia Rittatore Vonwiller ha scritto e scrive per varie testate del gruppo Rizzoli (Io Donna, Casamica, Amica), occupandosi di attualità, arte, libri e bellezza. L'opportunità di lavorare per la bellezza le ha fatto scoprire un mondo affascinante. È convinta, come Dostoevskij, che "la bellezza salverà il mondo".

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