Quando Vincent Downs (Jamie Foxx) – poliziotto di Las Vegas sotto copertura – sottrae per sbaglio venticinque chili di droga a una potente banda di criminali, il boss Stanley Rubino, proprietario di un locale, per ritorsione gli rapisce il figlio quattordicenne, intanto i colleghi sospettano sia corrotto e la moglie gli sta addosso…, riuscirà Vincent a riavere indietro il suo ragazzo e a scagionarsi dalle accuse? Ecco Sleepless – Il giustiziere, un Bmovie non di serie A, prevedibile, banale (i poliziotti corrotti poi ci sono…), sgangherato e col fiato che stradafacendo si accorcia nonostante Vincent corra disperato contro il tempo per tutto il film dentro il casinò e nella confusione di Las Vegas.
QUARTIERI TRANQUILLI
“Vogliamo i noir francesi, i polar alla Jean Gabin !”
“Banale, sgangherato e con il fiato che stradafacendo si accorcia” sono le tre espressioni perfette di Ilaria per definire la noia di un film già visto. Il poliziotto infiltrato nella mala che si finge traditore ci ha veramente stancato. Pensate ai bei noir francesi degli anni Cinquanta e Sessanta nei quali la lotta tra i flic e il melieu era senza esclusione di colpi. Dove tutti tradivano tutti e la linea di demarcazione tra la legge e l’illecito era molto molto sottile….. Carogne erano i gangster e carogne pure gli sbirri. Così andava la vita non solo sullo schermo, ma probabilmente anche nella realtà. Per non parlare poi delle trame talmente imprevedibii da spiazzare perfino gli attori. In “lo spione” (1962) di Melville durante la prima proiezione privata organizzata a fine lavorazione Jean Paul Belmondo che ne era l’ interprete principale dopo aver visto metà pellicola sbottò nel buio della saletta” “Merda, ma allora il traditore sono io !!” dimostrando di non aver capito l’intrigo del film che il regista abilmente aveva saputo tenere nascosto anche a lui…
Che bei tempi !!