“Il mio quartiere”: Brera dalle due anime – Cocca Barbieri

di

cocca-barbieri Cocca Donatella Barbieri Torriani, ex direttore di Sperling & Kupfer, ex presidente dell’Agenzia Letteraria Italiana e ideatrice di LIBeRI – Il piacere di leggere, capire, immaginare, progetto elaborato con Quartieri Tranquilli per parlare di libri agli studenti delle scuole primarie e secondarie

Qual è il suo quartiere?
E’ Brera, dove si trovano alcuni dei monumenti  più antichi e caratteristici di Milano, come il Teatro alla  Scala, il Duomo, il Castello Sforzesco, l’Accademia di Brera con la Pinacoteca e la Biblioteca.

Il quartiere ha una sua identità precisa? E qual è?
Oltre i monumenti, il quartiere comprende le strade dove si trovano i negozi delle più note “firme ” della moda internazionale frequentati per lo shopping non solo dai turisti. Si può dire che il quartiere abbia una doppia identità, quasi due anime: una commerciale (la Moda ) e una storico culturale (i monumenti e i Musei) .

Chi vi abita si riconosce in lui?
Direi che gli abitanti di questo quartiere particolare, ricco di attrattive, preferiscano riconoscersi nell’identità storico culturale più che in quella commerciale

Ha una storia, aneddoto, episodio interessante sul suo quartiere?
Una delle particolarità del quartiere è che, quando gli allievi dell’Accademia di Brera (ha sede in un bellissimo palazzo monumentale che si affaccia sulla  piazzetta omonima) concludono il corso degli studi, il capo cinto da una corona di alloro (usanza di tutti i neo laureati) festeggiano il diploma nei bar vicino all’Accademia con piccoli gruppi gli amici. Le vecchie strade adiacenti l’Accademia si animano di ragazzi festosi che comunicano a chi li incrocia allegria, entusiasmo, spensieratezza.

In questi ultimi anni il quartiere è cambiato molto?
Da molto tempo, ormai, gli artisti che abitavano intorno all’Accademia se ne sono andati. Anche gli artigiani hanno lasciato le loro botteghe che sono state trasformate in negozi eleganti, in bar accoglienti, in ristoranti frequentati non solo dai turisti. Tuttavia il quartiere non si è snaturato, si è modificato come accade con il passare del tempo.

Quali sono i difetti del quartiere? (rumore, movida, traffico, carenza di mezzi, troppi negozi) 
C’è sempre gente che si aggira per le  vie, soprattutto in quelle attorno all’Accademia di Brera . Spesso capita di essere intrattenuti da musicisti che suonano per strada o cantano accompagnandosi con i loro strumenti. I cartomanti, seduti ai loro tavoli ai bordi delle strade,
sorridono ai passanti e li invitano a fermarsi per conoscere ciò che il futuro riserva loro. Lo scalpiccio dei passi, il suono delle risate, il brusio delle voci si uniscono  ai tanti altri rumori che possono essere uno dei difetti del quartiere e una delle sue caratteristiche per cui è tanto frequentato anche dai turisti.

Quali sono le cose belle?
Il quartiere offre davvero tante attrattive, compreso il piacere di passeggiare in alcune strade per ammirare i palazzi antichi che nascondono al loro interno bellissimi giardini. Da qualche tempo  è possibile visitarli perché vengono aperti al pubblico in giornate speciali curate da associazioni che le organizzano.

C’è un mercato e lei ci va?
In piazza San Marco, due volte la settimana, c’è un mercato che vende di tutto ed  è molto frequentato non soltanto da quelli, come me, che vivono nel quartiere.  Inoltre , in primavera e in autunno, sul sagrato della chiesa di San Marco, nel porticato interno e nelle sale annesse alla
Sacrestia, si tiene “FLORALIA” una manifestazione a scopo benefico con tante bancarelle che vendono fiori, piante, ma anche vestiti, marmellate, oggetti di antiquariato, ceramiche  libri…  E’ diventato un appuntamento fisso per i molti visitatori .

Il Comune di Milano, secondo lei, lavora bene per rendere migliore la città?
Penso che il Comune cerchi di rendere migliore la città , anche se molti problemi continuamente sottolineati  dai cittadini sono ancora irrisolti.

C’è qualcosa che consiglierebbe al Comune per migliorare il suo quartiere?
Sarebbe importante che ci fosse un servizio di sorveglianza continuo, ben organizzato perché il quartiere è molto frequentato ed è facile per chiunque confondersi tra le gente.

Nel suo quartiere ci sono aree verdi e sono curate?
Lo stesso provvedimento dovrebbe essere adottato nelle aree verdi del quartiere (  per altro , ben curate ), soprattutto al Parco: una grande zona verde che si estende dal Castello Sforzesco all’Arco della Pace.

Lei fai qualcosa per il tuo quartiere? O le piacerebbe farlo?
L’Associazione Quartieri Tranquilli creata da Lina Sotis promuove moltissime importanti iniziative nei quartieri di tutta la città e alcuni interessanti progetti culturali in cui sono coinvolte
diverse persone: sono felice di essere una di loro.

Leggi tutti gli articoli in Interviste.

Informazioni su Letizia Rittatore Vonwiller

Letizia Rittatore Vonwiller ha scritto e scrive per varie testate del gruppo Rizzoli (Io Donna, Casamica, Amica), occupandosi di attualità, arte, libri e bellezza. L'opportunità di lavorare per la bellezza le ha fatto scoprire un mondo affascinante. È convinta, come Dostoevskij, che "la bellezza salverà il mondo".

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